MANTOVA – Con la cena di fine anno, preceduta dal bilancio di un primo positivo campionato in A3, è calato il sipario sulla stagione 2023-24 della Gabbiano Mantova. Tre finali raggiunte e una quarta chance di salire in A2, dopo quelle di Coppa Italia e di Supercoppa, non erano certo immaginabili. Resta un pizzico di rammarico per non avere centrato appieno gli obiettivi, ma quello dichiarato alla vigilia, la salvezza, è stato ampiamente raggiunto.

«È stato un anno straordinario e sopra le righe – spiega il presidente Paolo Fattori – non abbiamo vinto perché dovevamo salvarci…e sorprendere. Battute a parte rimane il rammarico di essere arrivati in fondo a tre competizioni senza vincere, ma abbiamo riportato tanta gente al palazzetto dopo anni e tanti ci hanno seguito sui social, in un percorso che è motivo di orgoglio e che vogliamo continuare a portare avanti. Proveremo a ripeterci anche se non sarà facile, ma i sogni sono fatti per essere realizzati».

E intanto arrivano i primi saluti. L’opposto Marco Novello e il regista Luca Martinelli, dopo essere stati protagonisti di un’ottima stagione, hanno accettato la sfida di giocare in A2 con la maglia di Cantù: «È stato un anno bellissimo – commenta Martinelli – siamo stati la sorpresa del campionato e abbiamo fatto una stagione importante partita dopo partita, arrivando in fondo. L’amarezza per il finale rimane, ma non ci sono rimpianti. Non ero certo di partire titolare e alla fine ho saltato solo un paio di partite. Ci è mancato qualcosa sul piano mentale e ora sono pronto per rimettermi in discussione e vedere quali margini di miglioramento ho ancora. Sono contento di farlo con Marco».

Sulla stessa lunghezza d’onda l’opposto Marco Novello, grande protagonista nel campionato appena concluso: «È stata una stagione davvero positiva, sia per me che per la squadra. Siamo cresciuti nel corso del campionato e spiace solo non aver portato a termine il lavoro fatto in palestra singolarmente e di gruppo. È venuta meno la testa, senza reagire nel modo dovuto dopo la sconfitta in gara 2 a Macerata ad un passo dalla vittoria. Non dobbiamo però dimenticare che in partenza volevamo la salvezza e l’abbiamo ottenuta in un campionato molto equilibrato con tante squadre forti in tutti i reparti. Ho alle spalle tre campionati di A3 e a Cantù in A2 avrò una nuova opportunità che affronto senza rammarichi, ma per crescere e fiducioso nel futuro».

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