MANTOVA – Una giornata storta, in cui poco o nulla ha funzionato, in nessun fondamentale, da archiviare quanto prima per ripartire immediatamente. La Gabbiano Farmamed Mantova perde l’imbattibilità casalinga per mano di un Belluno Volley a tratti implacabile, in grado di sfoderare una prestazione che, per un collettivo di quel valore (sia tecnico che economico), dovrebbe essere quasi la normalità.
La formazione di Marzola supera 3-0 i biancazzurri (25-17, 25-17, 25-16 i parziali), che restano in ogni caso in vetta alla classifica, seppur ora in coabitazione con la Personal Time San Donà. Ora in un punto ci sono ben quattro squadre, contando che sia Belluno che Acqui Terme sono a quota 16. Gola e compagni dunque per poter giocare in casa il quarto di finale di Coppa Italia (in programma mercoledì 8 gennaio) dovranno per forza vincere nell’ultimo turno di andata, sabato in casa della Sarlux Sarroch.
Della partita non c’è molto da dire, se non che è stata equilibrata solo nella prima parte del terzo set, dove la Gabbiano ha provato a rimettere in discussione il risultato. Poco però per scalfire le certezze di un sestetto, quello veneto, che ha commesso pochissimi errori, giocando su ottimi livelli in battuta, con un Mian a tratti incontenibile dai nove metri. Solo Baldazzi in doppia cifra per la Gabbiano con 12 punti, mentre dall’altra parte della rete si sono distinti Mian con 16 punti e il mantovano Loglisci con 17.
«La battuta di Belluno ha messo in crisi la nostra ricezione – spiega il centrale Luca Tauletta – e a questo aggiungo la loro ottima prova nella correlazione muro-difesa. Non siamo stati capaci di reagire in nessuno dei tre set. Hanno giocato bene commettendo pochissimi errori sia in battuta che in attacco, senza dimenticarci del muro che ci ha spesso fermato. Pensiamo alla prossima partita in Sardegna con Sarroch. Belluno è una squadra con una buona rosa ma noi pensiamo al nostro campionato. Una sconfitta in casa fa sempre male ma faremo in modo che non succeda più».
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