Nella conferenza stampa tenutasi oggi al Ristorante Pizzeria Al Passatore il club ravennate ha salutato il rientro dai Mondiali del 16enne schiacciatore Manuel Zlatanov e del vicecoach Saverio Di Lascio che è stato scoutman nello staff azzurro

Alla stagione agonistica che sta per cominciare – domenica 6 ottobre si disputa la prima giornata del campionato di A2 maschile – la Consar Ravenna si avvicina con due campioni del mondo in organico. Si tratta dello schiacciatore Manuel Zlatanov e del vice allenatore Saverio Di Lascio, che a Sofia hanno conquistato il titolo mondiale con la nazionale Under 17. Zlatanov, oltre alla medaglia d’oro, si è portato a casa il premio come miglior giocatore della manifestazione, Di Lascio ha fatto parte dello staff tecnico, coordinato da Vincenzo Fanizza e diretto da Leoni, come scoutman.

Il titolo mondiale è stato festeggiato questa mattina, al Ristorante Pizzeria Al Passatore, in una conferenza stampa che ha visto anche la partecipazione del presidente del Porto Robur Costa 2030 Matteo Rossi, del coach della Consar Antonio Valentini e dell’assessore allo sport del Comune di Ravenna, Giacomo Costantini.
“La vittoria al Mondiale è stato il coronamento di un lungo lavoro durato tutta l’estate – ha evidenziato Zlatanov – con allenamenti ogni giorno, in cui i nostri tecnici ci hanno fornito le basi per crescere ma ci hanno anche insegnato a soffrire. E’ stato molto emozionante vincere il mondiale ed è stata un’esperienza molto bella, passata anche da partite difficili, soprattutto quella dei quarti contro l’Iran è stata molto tosta. Personalmente questa vittoria non è un punto d’arrivo, anzi, però fa parte del mio percorso di crescita che ora cercherò di consolidare in questa annata qui a Ravenna, dove ritrovo coach Valentini che è stato con me a Piacenza la stagione passata”.
Zlatanov, che della nazionale Under 17 è stato il capitano, ha chiuso il Mondiale con 134 punti segnati, 107 attacchi vincenti, 13 ace e 14 muri: l’oro conquistato a Sofia segue quello europeo vinto nel 2023 a Podgorica e l’argento europeo Under 18 preso a luglio.

“Quella del Mondiale è stata un’esperienza fantastica – ha ammesso Saverio Di Lascio -. A luglio, sempre a Sofia, col gruppo Under 18 avevamo perso la finale europea con la Francia e ci tenevamo a fare un risultato migliore. Con tutto lo staff ci siamo concentrati nel migliorare ogni aspetto tecnico-tattico di questi ragazzi. Già nel torneo premondiale avevamo capito che la nostra nazionale aveva valori interessanti soprattutto da come rispondeva nei momenti di difficoltà e questo non è così facile e scontato per questa categoria Under 17. Il livello espresso fin dal ritiro a Camigliatello Silano è stato molto alto dal punto di vista tecnico. La nazionale è via via cresciuta sempre di più sotto l’aspetto tecnico e tattico e già dalla prima partita contro Cuba abbiamo colto buone sensazioni, poi rafforzate nel corso del Mondiale anche perchè, strada facendo, siamo riusciti a lavorare con una preparazione della gara più avanzata”.

Il coach della Consar Antonio Valentini ha voluto puntare l’attenzione sul “valore tecnico e soprattutto umano di Manuel e Saverio, con cui ho già lavorato e che conosco bene. Di Lascio è un ottimo allenatore e sarà un prezioso aiuto in questa annata. Manuel ha un bagaglio tecnico rilevante, l’anno scorso a 15 anni si è allenato diverse volte con la prima squadra e ho potuto notare la sua cultura del lavoro, la sua intelligenza, il fatto di essere un ragazzo con la testa sulle spalle. E’ un talento, è consapevole di esserlo ma sa anche che sta facendo un percorso di crescita che richiede diversi step. Quello di quest’anno forse è il più alto di tutti perché si allenerà stabilmente e giocherà con il gruppo della A2. Può fare tanto ma spetterà soprattutto a lui capire dove può arrivare”.

Il presidente Matteo Rossi ha espresso l’orgoglio e la gioia di accogliere nella squadra di questa stagione due campioni del mondo, e di “avere in organico uno dei tanti ragazzi che faranno parte sia della prima squadra che delle giovanili, dove noi, lo abbiamo sempre detto e lo ripetiamo, continueremo a investire. Auguro a Manuel di vivere questo momento con grande tranquillità e soprattutto di continuare a lavorare come mi hanno sempre detto gli allenatori che hanno lavorato con lui. A Saverio rinnovo i miei complimenti. Voglio esprimergli la mia personale gratitudine per la presenza, la passione e l’attitudine al lavoro che ha dimostrato con noi lo scorso anno. E lui sa molto bene che per me questi sono valori importantissimi”.

Infine, nel suo saluto istituzionale l’assessore Costantini ha messo in evidenza il ruolo di Ravenna “come città capace di attirare giovani campioni che nel loro percorso di crescita vedono nella nostra città e nelle competenze che esprime, una tappa che può dar loro tanto. E il fatto che grazie al Porto Robur Costa 2030 e a tutto il suo team si riescano a portare qui giovani di talento e di prospettiva è un valore di non poco conto, utile per la prima squadra ma diventa anche un riferimento per lo sport di base. Faccio i complimenti a Manuel e al coach Saverio”.