Mirandola vince da 3 contro Garlasco e ravviva la corsa playout prima di fare visita al CUS Cagliari.
Riconfermato il nuovo classico con Scarpi libero per Mirandola, a cui rispondono anche i neroverdi senza defezioni.
Mirandola parte aggressiva e corre sul 3-0, a cui risponde Garlasco accorciando ma sbagliando il servizio che sarebbe valso il pareggio (4-2). La grande prestazione di Stadium vale a Mirandola una lunghissima corsa che si arresta solo sul 14-7, soprattutto grazie ad un Rossatti particolarmente ispirato al servizio (3 ace). A metà set i lombardi riescono a recuperare e obbligano Mescoli al secondo timeout sul 17-14. Nasari arresta la corsa degli avversari con un attacco mani out e un ace (19-15). I punti di vantaggio sono ancora 4 quando Albergati si presenta per battere il set point. Un ace su Cavalcanti conclude il primo 25-20.
L’apertura del secondo è ancora questione di Mirandola con un muro millimetrico di Rustichelli su Chadtchyn. In apertura Garlasco riesce per la prima volta a passare avanti, grazie anche ai numerosi cambi sui laterali operati da Galimberti. Bombardi assiste i suoi nel riavvicinamento, prima in attacco e poi costringendo gli avversari ad una ricezione slash (6-6). Tra break e controbreak, le squadre sono ancora appaiate alle 12 lunghezze. Qui Stadium opera finalmente il sorpasso senza però distanziarsi in maniera significativa e permettendo ai lombardi di tornare avanti sul 19-20. Moyashi guadagna un set point e obbliga Mescoli a chiamare il primo timeout del parziale. Albergati annulla la possibilità di conclusione lombarda ma i neroverdi riescono a tornare avanti. Mirandola opera il sorpasso del 26-25 e il tecnico pavese usa il suo timeout prima del servizio di Nasari. Come se nulla fosse, un ace per il numero 1 gialloblù sposta il tabellone sul 2-0 per i padroni di casa
Tutti riconfermati su entrambi i lati della rete e Stadium che ancora una volta si prende la prima lunghezza del parziale. Il primo doppio vantaggio del set è il 5-3 gialloblù, equilibrato però da Garlasco che non vuole assolutamente concedere terreno ai padroni di casa. Nasari e Rossatti ristabiliscono il vantaggio. L’allungo a +3 obbliga Galimberti al timeout (11-8) senza però grandi risultati, e il PalaSimoncelli vede i suoi beniamini avanti 17-12 nell’ultimo parziale al secondo timeout dei pavesi. Garlasco riesce a recuperare tre lunghezze e a risalire prepotentemente sul 19-17. Gli ospiti pareggiano a 22 e fanno utilizzare a Mescoli il suo secondo timeout. Al rientro in campo Chadtchyn segna un ace su Rossatti. Lo schiacciatore gialloblù si riscatta immediatamente con una diagonale. Rustichelli bissa con un muro su Puliti ma Tomassini annulla il match point gialloblù portandola ai vantaggi. Dal pallottoliere dei vantaggi esce vincitrice Garlasco con il punteggio di 28-30.
L’iniziale classico equilibrio del parziale viene rotto da un muro di Rossatti che guadagna il 5-3. Stadium è sul piede di guerra e vuole assolutamente vincere: il tabellone recita 8-4 sul primo timeout di Galimberti, che prova anche a rimescolare le carte inserendo Pedroni per Peslac in regia. Mirandola entra in doppia cifra, ancora +4 (12-8). Garlasco riesce a tratti a recuperare, come il pericoloso avvicinamento sul 16-15. Ad operare un buon tentativo di allontanamento è Bombardi, che con il muro del 20-17 mantiene viva la Stadium. Moyashi recupera nuovamente e Mescoli chiama timeout sul 20-19. Il doppio errore degli ospiti obbliga il mister a chiamare tempo per recuperare fiato. Un’espulsione tra le fila dei pinguini negli ultimi punti fa danni al morale lombardo, che esce sconfitto 25-19 nella quarta frazione.