Due partite in poco meno di cinque giorni, l’una di andata e l’altra di ritorno, da dentro o fuori. Per una squadra la stagione andrà avanti, per l’altra arriverà al capolinea. Il campionato di Serie A3 Credem Banca è arrivato ai play-off, la cui fase iniziale non esce ancora dai rispettivi gironi e sulla strada della ErmGroup San Giustino c’è l’avversaria tecnicamente più solida a livello di organico, quella OmiFer Palmi che arriva al palasport di via Anconetana (inizio alle 20.30 di mercoledì 3 aprile) con due freschi trofei messi in bacheca nel mese di marzo appena concluso: dapprima la Coppa Italia e poi – è cronaca di sabato 30 – la Supercoppa di categoria. Quanto basta per ribadire – se ve ne fosse ancora bisogno – le indubbie potenzialità di una compagine (l’unica che peraltro quest’anno si è portata via finora il bottino pieno da San Giustino) che adesso punta al “triplete”, ossia alla promozione in A2, sapendo di avere tutte le carte in regola. Dopo aver pagato un inizio difficile, i calabresi hanno innestato la presa diretta e – salvo qualche inciampo – sono riusciti a soffiare in extremis la quarta posizione finale ai biancazzurri: a fare la differenza, a parità di punti, è stata una vittoria in più e quindi gara 1 a San Giustino e gara 2 con eventuale golden set (domenica 7, ore 18) al “Mimmo Surace” di Palmi. La Omifer è stata anche la squadra più “avara” nei confronti della ErmGroup, che è riuscita a strappare ad essa un solo punto nei due match della regular season, anche se in trasferta era andata vicinissima al colpaccio in quel tie-break dall’esito incredibile. D’altronde, quando dall’altra parte della rete ci sono giocatori chiamati Stabrawa, Corrado, Cottarelli e Gitto (rispettivamente opposto, schiacciatore, palleggiatore e centrale) non si può mai stare sicuri. San Giustino-Palmi acquisisce anche il sapore di un derby fra i due tecnici: sia Andrea Radici, da poco tornato coach della Omifer, sia Marco Bartolini della ErmGroup, sono infatti di Città di Castello e proprio loro – esattamente dieci anni fa, con Radici primo allenatore e Bartolini secondo – sono stati gli artefici di quel settimo posto finale in Superlega che costituisce in assoluto il miglior risultato di sempre raggiunto dal volley tifernate, con il palasport di San Giustino sede degli incontri casalinghi. Non dimenticando lo stretto rapporto di amicizia (peraltro già evidenziato) che lega Radici anche al direttore sportivo Valdemaro Gustinelli, pure lui di Città di Castello. “Con Andrea c’è una collaborazione che dura da una vita – dice Bartolini – e io sono stato il suo secondo in tutta la cavalcata vincente di Città di Castello. Con lui vi sono ricordi indelebili e sono contento di ritrovarlo sulla panchina di Palmi. Al di là di questo piacevole revival, però, noi cercheremo di disputare la migliore partita per continuare a onorare un campionato che abbiamo disputato alla grande, provando a toglierci un’ultima soddisfazione in casa. Mi esprimo così per prudenza, nel senso che al momento sarà l’ultima gara interna: siamo entrati in un campionato che fa storia a sé, quindi ogni partita la vivremo sempre come l’ultima, poi ovviamente la nostra idea è quella di allungare la serie e quindi l’importante sarà fare bene qui da noi per tentare di mettere la nostra avversaria nella condizione di giocarsi la qualificazione in casa sua”. Una finale di Supercoppa in più sulle gambe e il lungo viaggio dalla Calabria all’Umbria: sarà un Palmi più stanco ma allo stesso tempo anche galvanizzato dal successo? “Il fatto che abbiano giocato vuol dire che hanno tenuto il ritmo e che soprattutto sono in palla rispetto magari a noi, rimasti fermi perché non avevamo impegni. Certamente, il girone Blu è molto difficile anche dal punto di vista logistico: come squadre ci conosciamo oramai alla perfezione, per cui sarà una partita a sé”. Sarà comunque fondamentale per la ErmGroup “resettarsi” dopo una sconfitta di Fano che comunque non ha scalfito la sua ottima annata. “La partita di Fano – prosegue Bartolini – rientra nel percorso della stagione: loro hanno meritato e io ho analizzato il primo set, quando abbiamo giocato palla su palla fino al 21-22, quando avevamo l’occasione di andare sul 22 pari; invece, loro sono stati autori di una grande difesa del libero sul primo tempo di Quarta senza muro e si sono poi presi il punto che li ha galvanizzati, mentre noi lo abbiamo accusato”. Si ricomincia pertanto dallo 0-0 e con il 6+1 di sempre per la ErmGroup: Biffi in regia, Cappelletti opposto, Quarta e Bragatto al centro, Wawrzynczyk e Skuodis a lato e Marra libero, sperando nel calore di un pubblico che anche a Fano non si è tirato indietro. Coppia mista laziale designata per il match: primo arbitro Luca Pescatore di Cerveteri, secondo arbitro Giorgia Adamo di Roma.
Claudio Roselli
Ufficio stampa
ErmGroup Pallavolo San Giustino