Per la prima volta dal 2018, da quando cioè è nata, la Pallavolo San Giustino affronta una gara di Coppa Italia, quella di Serie A3 targata Del Monte. Non solo: il secondo posto nel girone Blu alla fine della fase di andata ha dato diritto alla ErmGroup di giocare in casa la sfida secca dei quarti che vale l’accesso alla final four. Era d’altronde questo uno dei grandi obiettivi della società, che è stato centrato e ora c’è la possibilità di regalare un week-end tutto speciale ai tifosi nella sede (ancora da stabilire) che ospiterà le quattro aspiranti al titolo. Alle 20.30 di mercoledì 10 gennaio, sul taraflex del palasport di via Anconetana, tornerà a distanza di poco più di due settimane la Smartsystem Fano, battuta 3-1 nel pomeriggio di Santo Stefano. E tornerà con la novità fresca dell’ultima ora: le vittorie contro AurispaDelcar Lecce in casa e QuantWare Napoli in trasferta non sono state sufficienti a Paolo Tofoli per restare sulla panchina marchigiana e quindi a San Giustino esordirà il nuovo tecnico Vincenzo Mastrangelo, che fino a metà novembre era in SuperLega, alla guida della Gioiella Prisma Taranto. La sfida di Coppa potrebbe rivelarsi ancora più difficile di quella del campionato, visto che c’è un traguardo immediato a portata di mano ed è anche normale che sul versante fanese vi sia voglia di riscatto. Ma è altrettanto carico anche l’ambiente sangiustinese dopo il netto 3-1 alla Rinascita Lagonegro e con il recupero di Stanislaw Wawrzynczyk, uno dei grandi assenti nel match contro i lucani. “Partite come quelle di domenica scorsa rendono speciale tutto il lavoro svolto fino ad ora – afferma il diesse Valdemaro Gustinelli – ed è stata per noi l’ennesima settimana complessa, non semplice da gestire. Come al solito, i ragazzi hanno risposto in maniera egregia: abbiamo affrontato la seconda della classe senza il nostro opposto titolare e il nostro straniero, con un debuttante in posto 4, con il terzo schiacciatore e con Cappelletti che è appena alla sua quarta partita nel ruolo di opposto. Direi che questo possa bastare per dimostrare la valenza morale e lo spessore umano di un gruppo, che – credetemi – è tanta roba! Quello che riempie il cuore e rende speciale il lavoro dei ragazzi è lo spirito di sacrificio, assieme alla capacità di fare quadrato durante la settimana e di superare tutte le difficoltà nell’organizzazione del microciclo settimanale, per poi arrivare alla gara e saper aiutare chi gioca di meno, chi gioca fuori ruolo, o chi addirittura – come nel caso di Cozzolino – chi non ha mai giocato. Sono dei “mark” molto indicativi: ci dicono che forse non avremo un gruppo di fenomeni, ma che sicuramente abbiamo una squadra. Con l’ultima della serie, siamo a 12 gare su 14 con obiettivo punti raggiunto, siamo alla quarta gara senza opposto titolare e dei 12 punti a disposizione ne abbiamo riportati 8. Numeri importanti, che denotano una cosa che vorrei sottolineare: se una squadra arriva a fare determinate prestazioni, superando tutte le difficoltà che emergono ogni settimana, vuol dire che il verbo dei coach Bartolini e Monaldi è ben compreso da tutti; devo quindi fare i complimenti a Marco e a Mirko, che onestamente sono il valore aggiunto di questa realtà. Io sono entrato in punta di piedi in quello che oramai sta diventando un progetto più che consolidato e ho trovato due tecnici estremamente preparati, dediti al lavoro e che sanno gestire benissimo questo gruppo, creando il giusto mix tra empatia e mole di lavoro. Al momento, mi viene da dire che i migliori in campo siano loro, ai quali vanno i miei più sinceri complimenti”. E il match di Coppa? “Quella di mercoledì è una gara particolare, da dentro o fuori. Per noi è una novità: sono curioso di vedere come gestiranno la gara i ragazzi. Una cosa è certa: non abbiamo nulla da perdere e teniamo molto a dedicare l’eventuale risultato positivo alla nostra società, che sta facendo un lavoro splendido; sono tutti dei volontari che si sobbarcano chilometri e ore di lavoro solo per il piacere di farlo. San Giustino merita di far parte del gotha della pallavolo italiana e se lo merita è proprio grazie a queste persone. Proveremo allora a regalare alla società in primis e ai nostri supporter, che domenica dopo domenica sono sempre più numerosi, l’accesso alle fasi finali della Coppa Italia. Sarebbe un risultato prestigiosissimo e il coronamento di un sogno che all’inizio della stagione sembrava destinato a rimanere tale”. Il 6+1 di base vede pertanto Biffi in regia, Cappelletti opposto, Quarta e Bragatto a lato, Cozzolino o Wawrzynczyk più Skuodis alla banda e Marra libero. Direzione della partita affidata al primo arbitro Dario Grossi di Roma e al secondo arbitro Enrico Autuori di Salerno.
Claudio Roselli
Ufficio stampa
ErmGroup Pallavolo San Giustino