Rappresenterà il backup di Ivan Zanettin, ma – per temperamento e voglia di emergere – è pronto a fare di tutto per guadagnarsi non solo semplici scampoli di gioco.
Il da poco ventenne Davide Diaferia è pronto a far parlare di sé anche in casa EnergyTime Spike Devils Campobasso. Dopo due stagioni di cadetterie con la maglia della Fenice Roma l’opposto di due metri di San Giuseppe Vesuviano è pronto a mettere in mostra tutte le proprie caratteristiche nella Serie A3 Credem Banca e catturare consenso ed attenzione da parte dei fan rossoblù nello scenario del PalaVazzieri.
«Vengo a Campobasso – spiega nelle sue prime parole da ‘diavoletto’ – con la voglia di far bene e la volontà di aiutare i miei compagni e di poter essere di supporto alla causa per far sì che la società raggiunge i propri obiettivi e, perché no, con la voglia di togliermi qualche piccola grande soddisfazione».
Del resto – già nella pallavolo del side-out, ma ancor più in quella del rally point system – il fuorimano è, per definizione, l’elemento con le maggiori responsabilità sulle spalle anche perché è nella sua direzione che finiscono i palloni più complicati. «A mio avviso – ribatte – l’opposto è l’arma in più».
Sa bene, Diaferia, come – oltre allo stretto aspetto tecnico – nel girone ‘Blu’ dell’A3 fondamentale sarà anche l’impatto emotivo.
«Avremo a che fare con campi molto caldi e sarà determinante essere bene in partita. Nelle due trasferte in Campania, poi, ritroverò tanti amici dall’altra parte della rete, ma, dopo il primo servizio, non ci sarà spazio per queste sensazioni, ma si penserà unicamente a fare il meglio per la propria squadra».
«In generale – indica il laterale dei campobassani – dovremo ottenere il massimo nelle gare interne, confidando anche in quello che sarà l’uomo in più, ossia il sostegno del nostro pubblico. Questo club viene da un’ultima stagione sensazionale e questo dovrà portarci ancor di più, tutti, a dare il massimo».
Parlando di se stesso, Diaferia si inserisce nella categoria degli ‘opposti ignoranti’. «La potenza è una chiave fondamentale nel mio modo di intendere il ruolo, però, con il passare delle stagioni, c’è sempre la possibilità di migliorare e di affinare le qualità dei propri colpi, sfruttando anche altri aspetti».
Proiettandosi, poi, sulla nuova stagione l’opposto rossoblù fissa «nello stare in campo e nel migliorarsi le priorità in quella che, a tutti gli effetti, sarà senz’altro una bella esperienza, un grimaldello in prospettiva futura».
Un ultimo messaggio – poi – va ai tifosi: «Non vedo l’ora di vederli e mi auguro ci seguano sempre, dandoci il loro supporto».