Fra tante novità, si staglia una conferma che ha i contorni della certezza: a capo dell’area medica del Belluno Volley rimane il dottor Marco Sommavilla. «Come ho fatto anche in passato – argomenta il professionista – cercherò di coltivare al meglio la sfera legata all’empatia e all’intelligenza emotiva. Si tratta di aspetti alla base della creazione di un gruppo. E non solo a livello pallavolistico: vale per la quotidianità, per la vita di ogni giorno».

RECUPERI – Sommavilla è soddisfatto del lavoro condotto fra i rinoceronti: «Penso per esempio al recupero in tempi rapidi di Alex Reyes, nella stagione scorsa. O a quello di Giovanni Candeago, alla prima annata di Serie A3». Ma ora si volta pagina: «L’idea è quella di entrare in campo, in qualsiasi occasione, con una mentalità vincente. E la consapevolezza di poter superare gli ostacoli che incontreremo, durante il campionato». 

FRATELLANZA SPORTIVA – Il medico intende mettersi a completa e totale disposizione del collettivo: «Va cementato un legame fra tutti i componenti della squadra e dello staff. O meglio, una sorta di “fratellanza sportiva”. La stessa che è nata la scorsa stagione. Io, nel mio piccolo, ho cercato di incidere pure sotto l’aspetto psicologico, attraverso un continuo confronto con l’allenatore e con i ragazzi». 

ANIMA E CUORE – Al di là delle competenze nel suo ambito, Sommavilla garantisce un surplus in termini di fiducia e di positività: «Ho sempre avuto un buon rapporto con chiunque, all’interno dell’ambiente. Forse perché sono una persona che mette anima e cuore in tutto ciò che fa. E i giocatori lo comprendono». Il dottore, inoltre, è solito inviare agli atleti dei messaggi motivazionali, prima delle gare: «Sono delle “massime”, dei concetti che invitano a dare il massimo, ad andare oltre». Due momenti rimarranno impressi in maniera indelebile nella memoria del medico: «La vittoria a Palmi, che ci ha permesso di approdare in semifinale playoff. E il successo, in casa, contro Fano, in un contesto esaltante».