Si ferma ai quarti di finale il cammino alle Olimpiadi della Slovenia di Matteo De Cecco: guida tecnica del Belluno Volley. E vice di una Nazionale che, a Parigi, ha saputo esprimere una pallavolo di altissimo livello, nel nobile contesto dei Giochi a cinque cerchi. Giochi che la Slovenia ha interpretato in maniera magistrale, tanto da chiudere con un bilancio di tre vittorie e una sola sconfitta, costata però l’eliminazione.
Nel girone eliminatorio, gli atleti guidati dal commissario tecnico Gheorghe Crețu e dal braccio destro De Cecco hanno superato il Canada all’esordio (3-1), la Serbia (3-0) e i campioni olimpici in carica, oltre che padroni di casa della Francia (3-2). Ma, nella sfida a eliminazione diretta di stamattina, la Polonia ha imposto lo stop, nell’arco di quattro parziali (20-25, 26-24, 19-25, 20-25) ed è volata in semifinale.
In ogni caso, il coach del Belluno Volley può essere orgoglioso per un’avventura destinata a rimanere impressa nei ricordi: suoi. E di un’intera Nazione: «È terminata oggi l’epopea di questi ragazzi che, quindici anni fa, erano trentottesimi nel ranking mondiale. Hanno lottato a lungo per scalare una montagna ed essere rispettati, da avversari, da federazioni e dalle varie organizzazioni. Il ciclo è finito, molti si fermano qui: dicono addio ai colori che hanno difeso per così tanto tempo con sudore e fatica».
De Cecco traccia un primo bilancio, carico di emozioni: «Ho vissuto questa atmosfera per cinque anni straordinari, indimenticabili, con un argento e un bronzo agli Europei, un oro in Golden League, un quarto posto ai Mondiali e nella Volleyball Nations League, oltre a un’Olimpiade da protagonisti. Grazie Slovenia».