Con la conclusione del girone di andata, Sonepar Padova è pronta a tracciare un bilancio di questa prima parte del Campionato, che si è rivelata intensa e carica di sfide. La squadra, guidata da coach Jacopo Cuttini, ha dimostrato impegno e compattezza, mantenendo un livello costante di competitività e ponendo solide basi per affrontare con determinazione il girone di ritorno.
Nel corso delle prime undici partite, il gruppo ha mostrato buoni progressi, soprattutto nella fase di cambio palla, come sottolineato dal Capitano Marco Falaschi. Tuttavia, non mancano margini di miglioramento, in particolare nella fase break, che sarà una delle aree di lavoro per il prosieguo della stagione di SuperLega.
Marco Falaschi: “Dobbiamo crescere, ma le basi sono solide”.
Come valuti la prestazione della squadra in questa prima fase del Campionato?
“Credo sia in linea con i traguardi che ci eravamo prefissati all’inizio della stagione. Il nostro principale obiettivo è salvarci il prima possibile in SuperLega, e direi che non siamo messi male. Abbiamo giocato buone partite mantenendo un livello costante di gioco, soprattutto nella fase di cambio palla, che ci ha permesso di restare sempre competitivi. Ovviamente ci sono stati errori, ed è proprio su questi che dobbiamo migliorare. In particolare, la fase break è quella che ci è mancata di più, ma fa parte del nostro processo di crescita. Abbiamo davanti un girone di ritorno importante, in cui speriamo di progredire ulteriormente e toglierci qualche soddisfazione”.
Su cosa si dovrà migliorare in vista del girone di ritorno?
“Dobbiamo continuare a fare quello che stiamo già facendo, ovvero lavorare bene e duramente in palazzetto, pretendendo da noi stessi qualcosa in più giorno dopo giorno. È fondamentale mantenere sempre alto il ritmo e, in particolare, dobbiamo migliorare la fase break, cioè battuta, muro e difesa. Questo sarà fondamentale per fare un salto di qualità. Dal 22 dicembre ricominciamo con un primo incontro contro Perugia, che sarà complicato, ma ci proveremo, come del resto abbiamo sempre fatto, con le nostre qualità e consapevoli delle aree da migliorare”.
Come valuti gli equilibri all’interno della squadra?
“Nel nostro gruppo gli equilibri sono ottimi. La parte ‘vecchia’ della squadra ha aiutato a trasmettere agli altri l’approccio al lavoro in palestra, che è sempre molto serio. I nuovi arrivati si sono integrati rapidamente: sono ragazzi normali, ognuno con il proprio carattere e la propria personalità, e l’adattamento è avvenuto con naturalezza”.
Il girone di ritorno sarà decisivo. Pensi che tutto si giocherà negli scontri diretti?
“Abbiamo due scontri diretti in casa, il 26 dicembre e il 5 gennaio, contro Taranto e Grottazzolina. Questi incontri, è inutile negarlo, valgono doppio. Sarà fondamentale mantenere la calma, tra virgolette, e continuare a fare il nostro gioco, migliorandolo dove necessario. Dopo queste gare potremo valutare meglio la nostra posizione. Detto ciò, è importante cercare punti ovunque, anche contro squadre più quotate. Ogni partita è un’opportunità per crescere e guadagnare fiducia. Il nostro obiettivo per le prossime gara sarà quello di cercare di mettere in saccoccia più punti possibili, di vincere il più possibile, in particolare in casa, perché il nostro pubblico se lo merita. Ci è sempre vicino, il palazzetto è sempre gremito e questo ci fa solo che piacere”.
Come descriveresti la squadra di quest’anno in poche parole?
“È una squadra che a livello caratteriale ha ampi margini di crescita, capace di mettere in campo ogni settimana una buona pallavolo. È un gruppo composto per metà da nuovi innesti e per metà da atleti con maggiore esperienza, il che crea un equilibrio perfetto. Per me, questa è la squadra migliore del mondo. Con loro e per loro farei di tutto”.