La Consoli Sferc McDonald’s vola sul 2-0 grazie alla concretezza del suo servizio e sembra in totale controllo, poi Ravenna riemerge con la qualità del suo gioco e rischia di rovinare la festa dei bresciani, bravi a non allungare al quinto un match che vale tre punti e la vetta della classifica
CONSAR RAVENNA – CONSOLI SFERC BRESCIA 1-3
(20-25; 10-25; 25-21; 28-30)
Ravenna, 17 novembre 2024 – Brescia parte con il braccio sciolto e non toglie il piede dall’acceleratore, neppure quando Ravenna risale grazie al servizio e al muro nel primo set. Nel parziale successivo la Consar perde fiducia sotto i colpi della battuta ospite e capitola, tornando a dare battaglia nella terza frazione. Lì la Consoli non riesce a capitalizzare un paio di rigiocate favorevoli e patisce la maggiore qualità della battuta di casa. I tucani rientrano in campo con testa e aggressività. Bisset e Cominetti sono implacabili (5 ace, due muri e un sontuoso 59% in attacco con zero errori per il numero 8), eppure, quando il vantaggio sembra incolmabile (+7), Brescia dilapida, con un calo di attenzione pericoloso. Ravenna risale sospinta dal suo pubblico e arriva al set ball: carattere ed esperienza escono in quei momenti e i tucani ne hanno di più. L’errore di Guzzo concede agli ospiti la meritata vittoria sul filo.
Starting six
I padroni di casa schierano in avvio la diagonale Russo-Guzzo, Copelli e Canella sono i centrali, mentre Tallone e Zlatanov gli schiacciatori di banda. Il libero è capitan Goi.
Brescia parte con Tiberti in diagonale con Bisset, Cavuto e Cominetti in posto quattro, Erati e Tondo al centro con Hoffer libero.
Cronaca
Monster block di Cominetti che poi vola sopra il muro di casa per il 2-5. Allunga Bisset con il mani-out (2-7); Tallone mette l’ace del 6-9 e il muro dell’11-13. Russo ricuce dai nove metri, ma è ancora Cominetti a trovare l’allungo con spavalderia (15-18). Muro su Cavuto ed errore di Tondo in battuta (17-19). Turno efficace di Bisset che costringe Valentini al secondo time-out sul 17-22 e Tiberti mette in cassaforte servendo il suo numero 8, che port ai tucani al set ball, chiuso dal pallonetto di Tondo (20-25).
Riparte a tutta birra la Consoli che spinge al servizio e vola 1-6. Erati ferma Copelli e nessuno ferma invece Cominetti (5-11). Consar sente la pressione e commette qualche errore: Tiberti ne approfitta dalla linea di fondocampo, crocefiggendo la ricezione romagnola. Cominetti stampa Guzzo (6-15) e Valentini prova a dare la scossa inserendo Ekstrand, Feri, Bertoncello e addirittura Selleri in regia. Ravenna va nel pallone e Brescia va in sicurezza, fissando il parziale su un incredibile 10-25.
Valentini conferma Ekstrand per Zlatanov in posto quattro e arriva la reazione di orgoglio ravennate: Guzzo porta in vantaggio i suoi per la prima volta nel match sul 3-2 e la gara mostra l’equilibrio delle attese. Cominetti è indiavolato (ace del 6-7), mentre il muro di casa prende le misure a Cavuto (9-8). Copelli sfodera il turno al servizio decisivo e stacca 16-11, rianimando i suoi, non nuovi alle rimonte impossibili. Brescia non chiude un paio di rigiocate favorevoli e paga dazio (20-15), cedendo il set con qualche responsabilità, come i 7 errori in battuta (25-21).
La carica agonistica di Ravenna cresce, ma Brescia non arretra e comanda 3-7 con un concreto Bisset. Cominetti continua la sua marcia e dai nove metri è implacabile (6-13), a differenza degli attaccanti ravennati, più fallosi in quel fondamentale. Guzzo prova a svoltare l’inerzia (12-16), ma il turno in battuta del numero 8 biancoblù sembra spegnere le speranze del Pala De André (14-21). Non è dello stesso parere Russo, che al servizio mette in difficoltà la ricezione bresciana e lancia la rimonta. Cavuto trova il tocco a muro confermato dal video check (19-23): sembra fatta, poi Feri blocca Bisset e Erati restituisce il favore conquistando il match ball, ma le emozioni non sono finite. Cavuto viene fermato due volte e Ravenna ribalta tutto sul turno di Canella. Da 22-24, la Consar passa 25-24 e infiamma i suoi tifosi. Altro match ball per i tucani sul 27-28, ma è l’errore di Guzzo a mandare tutti in spogliatoio e a regalare un sorriso ai tucani (28-30).
Dichiarazioni
Coach Zambonardi: “Questo era un match importante in casa della capolista, dotata di un gran potenziale fisico. Credo che siamo stati bravi a imporre il nostro gioco anche nel momento del calo e dell’incremento di intensità messo in campo dalla Consar. In un finale ad alta tensione, la forza del gruppo è uscita ancora una volta, come a Fano, consentendoci il migliore risultato possibile”.
TABELLINO
CONSAR RAVENNA: Russo 1, Guzzo 22, Ekstrand 9, Canella 5, Copelli 7, Tallone 10, Feri 1, Goi (L), Selleri, Zlatanov 3, Bertoncello, Ne: Grottoli, Asoli. All.: Valentini.
Ricezione positiva: 45%; Attacco: 48%; Muri 9. Ace/errori 6/21.
CONSOLI SFERC: Erati 5, Hoffer (L), Cavuto 14, Bonomi ne, Tiberti, Tondo 12, Cominetti 17, Cargioli, Franzoni (L) ne, Bisset 20, Manessi ne, Raffaelli, Bettinzoli ne. All. Zambonardi e Redaelli.
Ricezione positiva: 62%; Attacco: 57%; Muri 7; Ace/errori 7/21.
Arbitri: Sergio Jacobacci e Anthony Giglio
Durata: 28’, 22’, 25’, 40’. Tot: 1h 55.
Foto: Fabrizio Zani