Settimana ricca di emozioni per il libero Francesco Bisotto, atleta piemontese classe 2002 approdato alla Cucine Lube Civitanova nel corso dell’estate dopo essersi fatto notare in Serie A2 con la maglia di Cuneo. Complice l’assenza di Fabio Balaso, che nei giorni scorsi ha subito la grave perdita della mamma Adriana, il giovane tesserato biancorosso si è ritrovato protagonista in campo con i vice campioni d’Italia. Prima è arrivata la doccia fredda dell’esordio in SuperLega al PalaBarton contro la Sir Susa Vim Perugia in una partita da dimenticare per la Lube, poi un altro debutto, il suo primo tuffo nelle acque tiepide e rigeneranti della CEV Champions League con una vittoria travolgente nell’ultimo turno della Pool E contro il team belga del Greenyard Maaseik. Balaso è tornato nel gruppo, ma d’ora in poi Bisotto vivrà l’esperienza alla Lube con occhi diversi.
Francesco Bisotto: “Dal punto di vista pallavolistico la mia è stata una settimana ricca di emozioni. Scendere in campo da titolare in Umbria è stato travolgente. Purtroppo a Perugia sul piano del risultato è andata male. Rifarci in casa nel match di Champions League è stato importante e mi ha dato un’altra grande emozione davanti ai nostri tifosi. Domenica ci aspetta una partita tostissima all’Eurosuole Forum contro Milano. All’Allianz Cloud abbiamo visto di cosa sono capaci. Il sestetto meneghino gioca con equilibrio, difende bene e ha un servizio insidioso. Dal canto nostro dovremo capitalizzare gli sforzi fatti in allenamento sperando che il pubblico ci dia una mano per riscattare la sconfitta dell’andata. Ora che ho rotto il ghiaccio vivrò tutto in modo diverso, mi mancava mettermi alla prova nei match ufficiali. Anche se in allenamento si fa sul serio e mi ero già reso conto delle grandi differenze con la A2. La velocità del gioco nella massima serie è altissima, a partire dalla battuta passando per gli attacchi e la rapidità delle alzate. In una grande squadra come la Lube, che compete su più fronti, il calendario è fitto e questo richiede un impegno extra in palestra. Il fatto che in campionato non sempre il nostro gruppo sia riuscito a mantenere un andamento costante in parte è fisiologico, parliamo di un collettivo giovane ma di qualità. Toccherà a noi cercare di aumentare il nostro livello e sprigionare tutto il potenziale disponibile”.