Si conclude con il risultato di 3-1 la prima gara al PalaPirastu del CUS Cagliari, che ha battuto gli avversari di ERM Group Altotevere San Giustino davanti ai propri tifosi per la prima volta in questa stagione.

Continuano così le buone tradizioni dei rossoblù, dopo che lo scorso anno hanno trasformato il proprio campo di gioco in un piccolo fortino difficile da espugnare.

I ragazzi di Coach Simeon si presentano all’incontro con Bristot ai box e con i soliti acciacchi fisici mai smaltiti del tutto, ma soprattutto con voglia tanta di rivalsa dopo le ultime prestazioni.

Coach Simeon mette in campo la formazione tipo con la diagonale palleggiatore-opposto Ciardo-Biasotto, Capitan Menicali e Galdenzi centrali, Gozzo e Marinelli schiacciatori e El Moudden libero.

Bartolini, dall’altra parte in panchina, inizia con Biffi-Marzolla in diagonale, Quarta e Stoppelli al centro, Carpitta e Cappelletti come schiacciatori con entrambi i liberi, Pochini e Cioffi, che si alternano in campo.

Il primo set inizia bene per i padroni di casa che si porta subito in vantaggio 6-2, obbligando San Giustino ad alcuni errori ad inizio parziale. Buona l’impatto del CUS che spinge al servizio e mette in difficoltà la ricezione degli ospiti, portando Bartolini a chiamare il primo time-out sul 7-2.

Al ritorno in campo cambia poco, i rossoblu hanno il controllo del set e mostrano un sistema di muro molto efficace: Galdenzi e Menicali bloccano spesso i tentativi di Carpita e Cappelletti e Biasotto inizia a farsi sentire da posto due. È il 17-6 e Bartolini chiama il secondo timeout.

Una piccola flessione dei padroni di casa permette ad Altotevere di accorciare le distanze, con il CUS che non ci sta e chiude il paziale sul 25-17.

Il secondo set si apre con l’infortunio sul 5-5 di Carpita per l’Altotevere San Giustino sostituito da Cipriani. Il set si gioca punto a punto, con il CUS che in questa prima fase è troppo disattento e regala troppi errori agli ospiti. Cala il muro ma i centrali sono comunque efficaci, come Menicali nel primo tempo del 10 pari.

Il CUS non riesce ad essere incisivo e si affida a un Biasotto sempre presente, che permette ai suoi di giocarsela punto su punto ma senza riuscire a prendere il largo. È dopo il suo turno in battuta che San Giustino indovina il break e infila un 16-20 che porta Simeon a sostituire Ciardo con Zivojinovic, ma ormai il morale è a terra. Ci prova Biasotto che inarrendevole riapre il set sul finale, ma Altotevere chiude 21-25.

Il terzo set si sviluppa sulla falsa riga del precedente, giocato punto su punto ma con il CUS Cagliari che trova un piccolo allungo nei primi punti del parziale.

Il CUS parte talmente bene che obbliga Bartolini a chiamare prima un time-out sul 9-6 e subito dopo un videocheck (9-7). I ragazzi di Simeon trovano un piccolo break e allungano 12-8, ma un altro calo di attenzione porta gli avversari punto a punto. Questa volta è Gozzo che spazza via le paure e che, più servito, porta i suoi sul 20-16. Da lì il CUS gestisce il finale e chiude il parziale 25-21.

Nel quarto set la stanchezza inizia a farsi sentire e i primi errori al servizio ne sono un avviso.

Dopo un piccolo break iniziale, dopo il solito riavvicinamento avversario ai padroni di casa, dall’11 pari il set si gioca su tantissime imprecisioni, tanti errori che condizionano lo spettacolo della gara ma che vedono il solito protagonista in avanti, Biasotto, che chiuderà il match con 31 punti a referto.

La strada per la vittoria del match la apre definitivamente Galdenzi che con due ace e un ottimo turno in battuta porta i suoi sul 21-18, subito coadiuvato dal reparto di reparto per il primo tempo del 22-19 che restituisce la palla ai ragazzi di Simeon.

A chiudere il set e la gara è sempre Biasotto che con un attacco deviato dal muro porta altri 3 punti nella classifica dei sardi.