A bordo campo c’era Spiderman in carne ossa, ma la serata da “super eroi” la vive la neopromossa Ancona: il Pala Lambioi viene espugnato per la seconda volta in tre partite. E un Belluno Volley troppo discontinuo in ogni fondamentale rimedia la terza sconfitta in un campionato di Serie A3 Credem Banca partito decisamente in salita. Il lieto fine, in compenso, lo regala Mattia Villardita: con la tuta da uomo ragno, in mattinata, ha illuminato i bambini della pediatria. E in serata ha raggiunto il palasport dove ha dato una straordinaria testimonianza di vita, insieme ad ADMO. Grazie a loro, l’epilogo di natura strettamente pallavolistica è un po’ meno amaro per i rinoceronti.
IMPRONTA – I padroni di casa partono forte e, grazie all’efficacia di Luisetto al servizio, scappano sul 4-0. Ma Ancona dimostra ben presto di essere una squadra coriacea: impatta a quota 8 e mette la freccia con Umek (15-16), mentre il doppio ace di Andriola vale addirittura l’allungo. Ed è di nuovo Andriola a porre la sua impronta su un pallone chiave. Anzi, decisivo: quello che vale il 21-25.
EQUILIBRIO – Il Belluno Volley accusa il colpo? Solo inizialmente: si ritrova sotto 11-8, ma torna in pista con uno scatenato Gianluca Loglisci, capace di firmare tre punti in sequenza, mentre Mian dà il definitivo strappo (16-12). E l’opera la completa Luisetto, in virtù di due “Monster Block” che fanno vibrare il Pala Lambioi. Tutto in equilibrio: nel conto dei set. E pure in un terzo round che si sviluppa sul filo del rasoio. Loglisci, ancora lui, sembra poterlo indirizzare sul binario bellunese e, con un contrattacco, perfeziona il 18-15. I marchigiani, però, non mollano mai. Ma proprio mai. E un break di 5-2 degli ospiti vale l’ennesima parità: 20-20. Sarà sempre Andriola a risultare una spina nel fianco per l’attacco dolomitico (il centrale catanese confeziona il sorpasso a muro: 21-22). E l’epilogo è tutto di David Umek: 23-25.
MURO – Con le spalle al muro, serve una reazione. E arriva: dapprima con Mian, che scrive l’11-7 di partenza e mura per il +5 (16-11). Poi, quando Umek guida la rimonta dei suoi e mette a terra il pallone del 19-19, sale in cattedra Mozzato, artefice di un “Monster Block” da favola: sul 22-19, però, si spegne ancora l’interruttore. I rinoceronti si vedono annullare due set ball e, ai vantaggi, si schiantano sul muro di Sacco: quello definitivo.
L’ANALISI – «Abbiamo giocato una brutta partita – analizza coach Matteo De Cecco -. I numeri sono impietosi e ci condannano. A tenerci a galla è stato il muro, ma abbiamo delle lacune in diversi fondamentali e, in più, l’approccio non è stato corretto: dobbiamo agire perché il trend sta diventando negativo».
BELLUNO VOLLEY-THE BEGIN VOLLEY ANCONA 1-3
PARZIALI: 21-25, 25-18, 23-25, 25-27.
BELLUNO VOLLEY: Guizzardi, Mian 24, Luisetto 10, Mozzato 11, Saibene 1, Loglisci 16; Bassanello (L), Ferrato, Zappoli 6, Martinez (L). N.e. Schiro, Basso, Cengia, Bisi. Allenatore: M. De Cecco.
THE BEGIN VOLLEY ANCONA: Kisiel 7, Larizza 12, Andriola 12, Ferrini 15, Sacco 3, Umek 17; Giorgini (L), Santini. N.e. Giombini, Pulita, Albanesi. Allenatore: D. Della Lunga.
ARBITRI: Denise Galletti di Mantova e Antonino Di Lorenzo di Palermo.
NOTE. Spettatori: 500 circa. Durata set: 27’, 26’, 31’, 32’; totale: 1h56’. Belluno: battute sbagliate 18, vincenti 1, muri 14. Ancona: b.s. 18, v. 3, m. 11.