L’ultima tappa della Regular Season è alle porte. A pochi giorni dall’appuntamento del Pala AGSM AIM, il viceallenatore scaligero Dario Simoni ha presentato la sfida che la WithU Verona affronterà contro la Top Volley Cisterna, in programma sabato 11 marzo alle ore 18.00.
Queste le parole di coach Simoni: “Prima di tutto vorrei spendere due parole per Patrizia, una persona che ha lavorato per tanti anni a Cisterna a cui ero particolarmente legato. Mando un grande abbraccio al marito Alberto. Detto questo, ci attende una partita difficile dove il palleggiatore è il centro di questa squadra. Baranowicz fa girare tutti in maniera straordinaria, è l’elemento più importante con rispetto parlando di tutti gli altri. Come affronteremo l’impegno con il quinto posto già raggiunto? Quando abbiamo giocato l’amichevole contro Monza, nella riunione successiva Rado (Stoytchev, ndr) ha spiegato in maniera chiara che noi siamo qui per vincere ogni partita, amichevoli comprese. Bisogna giocare sempre per vincere ed è quello che abbiamo cercato di portare qui in questi anni”.
Poi, ha proseguito: “In queste ultime due gare siamo l’ago della bilancia sia nella lotta salvezza retrocessione sia in quella Play Off, ma noi vogliamo fare la nostra partita. Aver evitato Perugia ai quarti di finale è stato un bene, sarebbe stato difficile incontrarla al primo turno dei playoff. Al momento, sono la squadra da battere. Sarebbe stato ancora meglio arrivare quarti per giocare l’eventuale spareggio davanti al nostro pubblico, ma siamo sul pezzo e saremo pronti ad affrontare qualsiasi avversario. Siamo in ottime condizioni fisiche e al completo, ci stiamo allenando tutti. Stiamo valutando l’assetto con Magalini in campo e Keita opposto, ma Sapozhkov si è espresso bene a Siena, quindi sarà dura lasciarlo fuori. Il pubblico ci aiuta, è partecipe e i ragazzi non accetteranno di perdere davanti ai loro tifosi”.
Infine, il viceallenatore gialloblù ha concluso: “Questa lotta per i Play Off è stata interessante e appassionante. Vincere aiuta a vincere, perdere ti toglie qualche sicurezza, ti ci vogliono giorni per ridare fiducia ai ragazzi. La sconfitta e la vittoria ti danno dei picchi morali incredibili. Quando subisci una sconfitta ti senti così debole che puoi perdere con chiunque. Il servizio? È un aspetto fondamentale per ogni dinamica di gioco. Spesso Spirito e Grozdanov battono e non trovano l’ace, ma mettono in difficoltà gli avversari che sono costretti a ricevere staccati da rete”.