I campioni d’Italia rimandano l’appuntamento con la prima vittoria del 2023 in Regular Season. Nell’anticipo del 5° turno di ritorno, la Cucine Lube Civitanova incassa la terza sconfitta di fila in campionato e consegna i tre punti all’Itas Trentino, capace di espugnare l’Eurosuole Forum in quattro set (19-25, 25-22, 19-25, 18-25) legittimando un match condotto in modo autoritario e superando i biancorossi nella classifica di SuperLega Credem Banca.
Decisivo il forcing dell’Itas al servizio (11 a 7 per Trento gli ace), con le problematiche biancorosse in ricezione sfociate negli 11 muri a 5 per i gialloblù, più efficaci anche in attacco (49% contro il 42% biancorosso) grazie a uno scatenato Kaziyski, MVP e top scorer con 29 sigilli. Trentini pungenti con Lavia (17 punti, 3 a muro) e Michieletto, autore di 3 ace personali. A tenere in partita i marchigiani fino all’ultimo, invece, sono i 19 punti (di cui 2 ace) di uno Zaytsev entrato in corsa con il fuoco negli occhi. In doppia cifra anche Nikolov e Yant con 28 punti in due equamente distribuiti.
Nel primo set Civitanova soffre in ricezione e in attacco contro un’Itas vivace (12-18). Bel confronto a distanza tra Nikolov e Lavia (7 punti a testa). Blengini inserisce Zaytsev per Garcia, ma l’inerzia è segnata e gli ospiti prevalgono (19-25). Al rientro lo Zar resta in campo tra i campioni d’Italia, che rispondono all’ottimo inizio trentino recuperando 5 punti con le prodezze degli attaccanti (14-14) e riequilibrando anche il match con grinta rinnovata (25-22). Nel terzo set la Lube soffre (4-12) e Chinenyeze prende il posto di Anzani. C’è spazio anche per D’Amico e Bottolo, con il team di casa che risale fino al 16-18 grazie anche a Zaytsev (7 punti), ma Trento riprende il forcing con Kaziyski, anche lui a punto per sette volte (19-25). Anche nel quarto set, come nel secondo, gli uomini di Chicco Blengini recuperano un divario pesante, ma nel cuore del set l’Itas torna avanti e nel finale amministra il vantaggio con un Kaziyski onnipresente (11 punti personali) incamerando il bottino pieno (18-25).
La partita
Lube in campo con De Cecco al palleggio per l’opposto Garcia, Nikolov e Yant in banda, Anzani e Diamantini al centro, con Balaso libero. Trento risponde con la diagonale composta da Sbertoli e Kaziyski, Lavia e Michieletto in banda, Lisinac e Podrascanin al centro, Laurenzano libero.
Nel primo set Trento difende bene e costruisce un tesoretto iniziale (3-7), Civitanova reagisce dai nove metri e a muro (8-9), ma l’Itas trova una nuova fuga con la serie al servizio di Podrascanin (8-14). L’ace di Nikolov riaccende i cucinieri (12-15), ma i gialloblù smorzano l’euforia con muri puntuali (12-18). Blengini inserisce Zaytsev per Garcia, ma il trend del parziale non cambia (16-23) nonostante i 7 punti complessivi di Nikolov. Nel finale la Lube annulla due palle set, ma cede sul servizio a rete dello Zar (19-25). Decisivi i 4 ace a 2, i 4 muri a 1 e il 54% dei trentini con i 7 punti di Lavia (71% e 2 block).
Nel secondo parziale lo Zar resta in campo, ma lo scatto è di Trento, solida a muro e insidiosa in battuta (5-10). Yant, Zaytsev e qualche sbavatura gialloblù tengono in corsa la Lube (11-13). Due prodezze di Nikolov (attacco ed ace) e il muro di Yant ristabiliscono la parità (14-14). Zaytsev porta avanti la Lube (17-16). Il +2 lo firma a muro Diamantini (20-18). L’allungo arriva sull’attacco ospite fuori misura (23-20). Zaytsev firma la stoccata del 24-21. Alla seconda palla set è la conclusione di Yant a chiudere i giochi (25-22). Lube superiore in attacco (58% contro il 42%) con Yant e Zaytsev autori rispettivamente di 6 e 5 punti, entrambi con il 62% di efficacia.
Nel terzo atto ancora una volta è Trento a impattare meglio (4-12). Sul fronte biancorosso entra Chinenyeze per Anzani. Il team marchigiano utilizza anche Bottolo per dare più sicurezza nei fondamentali difensivi e la Lube accorcia fino all’11-16 su ace di De Cecco. In campo si fanno valere anche il nuovo entrato Bottolo e uno stoico Nikolov (14-17). L’errore di Trento ridà speranza ai biancorossi (16-18), ma gli ospiti riprendono a macinare gioco e sull’ace di Kaziyski volano a +6 (16-22). Civitanova ci prova (18-22), ma l’opposto bulgaro chiude i conti alla seconda palla set (19-25).
Il quarto parziale si apre come il secondo (1-6) e Blengini inserisce subito Bottolo per Nikolov. La Lube rialza la testa impattando con Yant (9-9) e mette il naso avanti con l’attacco di Zaytsev (11-10). Si gioca sul filo dell’equilibrio, ma Trento riesce a centrare il controsorpasso mettendo un cuscinetto di quattro punti alimentato da attacco, muro e servizio (14-18). Il finale è di marca gialloblù con un Kaziyski monumentale (11 punti nel set). Michieletto chiude su ace (18-25).
Le dichiarazione
GIANLORENZO BLENGINI (allenatore): “Il risultato è chiaro, nello sport raramente chi non merita vince. Non siamo nel nostro miglior momento. Abbiamo lottato, abbiamo reagito e cercato di arrangiarci nelle fasi di difficoltà. Purtroppo con squadre come Trento non è sufficiente. Il problema è sempre la ricezione che condiziona la continuità del cambio palla. Stasera nella fase break, muro-difesa soprattutto, abbiamo fatto buone cose però abbiamo faticato a chiudere i punti. Loro hanno attaccato meglio le palle col muro schierato e noi, pur non avendo sbagliato tanto, non abbiamo portato a casa quei punti indispensabili per i break. I ragazzi stanno cercando di percorrere una strada di “buchi e sassi” con grandissimo impegno, allenamento su allenamento. Sapevamo che avremmo incontrato problemi con la ricezione, all’inizio dell’anno forse si è visto meno, ora di più. Dobbiamo essere capaci di progredire per esprimerci meglio in alcuni aspetti”.
LUCIANO DE CECCO: “Dobbiamo giocare bene a pallavolo al di là del carattere. Ancora pecchiamo di inesperienza e di alcuni gap tecnici. Oggi, però, c’è stata battaglia. Aggiustando un po’ di cose l’avremmo potuta portare al tie break. Con una squadra di questo livello se non giochiamo bene non c’è niente da fare. Loro sono migliori oggi, noi dobbiamo continuare a lavorare. Se non crediamo in noi stessi le giocate difficili non ci vengono. Noi ci stiamo allenando bene ed è un peccato non riuscire a trasportarlo in partita. I risultati del lavoro della settimana non si vedono nel weekend, ma questo non dipende dall’allenatore, dalla dirigenza o dalla proprietà. È colpa di noi giocatori che non siamo riusciti a metterlo in campo finora. Mercoledì proveremo a rifarci in Champions League”.
ENRICO DIAMANTINI: “Oggi abbiamo combattuto un po’ di più. Purtroppo siamo andati sotto in ricezione nei vari set e abbiamo poi faticato a esprimere il nostro gioco ricorrendo a palle più scontate. Loro ci hanno messo in difficoltà, sono stati più bravi a risolvere tutte le varie situazioni. Trento veniva da tre sconfitte in cinque partite, quindi non era nel migliore dei momenti. Ce la siamo giocata, ma non siamo riusciti ad allungare la partita. Soprattutto nel 4° set li abbiamo raggiunti e sul 10 pari è andata via la partita. Pensiamo alla Champions adesso che anche se siamo già qualificati può portare morale”.
Il tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: De Cecco 1, Yant Herrera 14, Anzani 2, Garcia Fernandez 2, Nikolov 14, Diamantini 4, Bottolo 3, Balaso (L), Zaytsev 19, D’Amico, Chinenyeze 2. N.E. Ambrose (L), Gottardo, Sottile. All. Blengini.
ITAS TRENTINO: Sbertoli 3, Michieletto 12, Lisinac 3, Kaziyski 29, Lavia 17, Podrascanin 8, Nelli 0, Laurenzano (L), D’Heer 3, Dzavoronok 0. N.E. Pace, Berger, Cavuto, Depalma. All. Lorenzetti.
ARBITRI: Vagni (PG) e Piana (MO)
PARZIALI: 19-25 (24’), 25-22 (27’), 19-25 (28’), 18-25 (26‘). Totale: 1h 45’.
NOTE: Lube battute sbagliate 14, ace 7, attacco 42%, ricezione 37% (17% perfette) muri vincenti 5. Trento: battute sbagliate 16, ace 11, attacco 49%, ricezione 44% (24% perfette) muri vincenti 11. Spettatori: 2.689. MVP: Kaziyski