Un finale beffa da mordersi le mani: la Vigilar Fano, ad un passo dal successo, deve cedere in gara 1 contro Ortona ed ora sarà costretta al miracolo in terra abruzzese (sabato 22 aprile alle 20.30).
A fine gara volti delusi tra i ragazzi fanesi ma anche la consapevolezza che la serie è ancora aperta, sempre che i virtussini riescano a giocare nel prossimo match con l’intero organico: “Bellissima partita – afferma il regista Nicola Zonta – la differenza l’hanno fatta i dettagli. Bravi loro a giocar meglio nei punti cruciali, ad Ortona sarà dura ma dobbiamo evitare di abbatterci”. Un Vigilar che dovrà essere più attenta proprio nei momenti cruciali: “Vero – continua Zonta – dobbiamo essere più lucidi e quando è ora di chiudere, bisogna farlo. Siamo però consapevoli dei nostri mezzi e delle nostre capacità e non dobbiamo mai mollare”.
Grande entusiasmo per il neo arrivato Stefano Patriarca, sorpreso dall’accoglienza dell’ambiente virtussino al punto da affermare: “Mi sembra di stare qui da una vita – sorride il centralone di 206 cm – ho avuto un’accoglienza incredibile, sia dal punto di vista del gruppo che da quello del pubblico. Bellissimo”. Patriarca è certo che la Vigilar potrà dire la sua ad Ortona: “Grande cuore ed orgoglio da parte di tutti i ragazzi – continua il ragazzo di Agnone – non dimentichiamo le defezioni con Stefano Gozzo out e altri giocatori con problemi di crampi. Sono sicuro però che ad Ortona potremo dire la nostra, la squadra è forte e soprattutto ho visto giovani coraggiosi e con tanta voglia di rischiare. Un’arma che potrebbe diventare fondamentale in gara 2”.
Infine Stefano Patriarca estasiato dal pubblico del Palas Allende: “Incredibile – conclude il neo virtussino – tantissima gente presente con una carica micidiale. Pubblico fantastico”.
USVF