Nessuna assenza nei sestetti titolari di entrambe le formazioni, con Pinca che decide di premiare il sestetto visto a Macerata, nella speranza di poter assistere ad una prestazione simile a quella del Forum Fontescodella.
Diagonale principale in mano ai fratelli Ghelfi, zona 4 affidata a Bellei e Stöhr, mentre Rustichelli Riccardo e Scaglioni rimarranno a guardia del centro della rete. Tandem invece per i liberi con Angiolini in ricezione e Rustichelli Matteo in difesa.
Partita avviata dal servizio di Francesco Ghelfi, che permette ai suoi di portarsi subito avanti in una fase del set in cui le due squadre non si distanziano tra di loro in maniera definita. Il primo doppio vantaggio non rimane neanche sul turno di servizio del temibile Marks, che segna un ace ma non riesce a replicare, spedendo il servizio in rete e riequilibrando il bilancio sul 6-6. La frazione prosegue sempre sugli stessi ritmi fino all’ace di Scaglioni, dopo il quale coach Castellano decide di mettere a sedere i suoi per il primo timeout dell’incontro. I pesaresi non concludono però immediatamente, consentendo a Stadium il primo break positivo sul 8-10, replicato con un ace dell’opposto emiliano sul 10-12. Il pareggio arriva per i marchigiani sul 14-14, ma l’errore al servizio di Maletto proietta di nuovo avanti gli emiliani, che però ora devono difendersi dall’assalto di Marks, punta di diamante della squadra di casa, risvegliatosi dopo una prima fase complicata. Vigilar torna al vantaggio sul 17-16 con un ace di Ferri, costringendo Pinca al timeout. Dopo la pausa, Fano continua a macinare e si porta a +3, con Ferri che interrompe il suo turno di battuta solo con il punteggio di 19-17. Muro granitico su Francesco Ghelfi, 21-18 e nuovo discrezionale mirandolese, che vede il set ancora possibile. Stöhr torna a segnare e rompe il ritmo avversario, ma non riesce a impedire il loro ritorno al servizio. Fano ingrana e incassa il +4 sul 23-19. Marks e Gozzo mettono la quinta: set chiuso per 25-19.
Fano si rivela più cinica dell’altra squadra marchigiana affrontata nel doppio turno fuori casa, riuscendo a ingranare nuovamente dopo una prima sezione sottotono.
Avvio potente per entrambe le formazioni, con Ghelfi che rischia subito di segnare un ace e Fano che risponde con un ace di Maletto e attacchi potenti delle ali. I virtussini raddoppiano immediatamente, portandosi in fuga sul 4-2 e mantenendo il vantaggio invariato anche dopo il cambio palla. Sul 5-3 si apre il turno di battuta di Marks, che mette subito le cose in chiaro segnando un ace lungolinea, a cui segue però un primo tempo di Scaglioni che mantiene a 2 le lunghezze di vantaggio. Entrambe le squadre sono in gran spolvero, ma Fano si lascia andare a virtuosismi nettamente da prima della classe, e corre sul punteggio di 9-5. Mirandola azzarda un recupero e dimezza il vantaggio, ma segnare dei break così lunghi contro formazioni di questo livello non è poca cosa, e i gialloblù provano a dividere il recupero in due fasi, ripresentandosi alle spalle dei padroni di casa sul 14-13 senza però riuscire nel pareggio. Ferri fornisce un assist, sbagliando il servizio e lasciando le possibilità di pareggio agli emiliani. Scaglioni non si lascia sfuggire l’occasione, e con un muro fa 15-15. L’idillio della parità dura però poco, e Stadium si butta nuovamente all’inseguimento di una Vigilar in corsa per i 3 punti. Marks rende di nuovo triplo il vantaggio, e tocca quindi a Pinca chiamare i ragazzi in panchina per tentare un nuovo assalto. Dopo la pausa è l’errore di Fano a restituire il pallone a Mirandola, ma Castellano ha ancora i suoi due timeout, e decide di usarne uno proprio sul 19-17. Ghelfi non si fa impressionare, segna un ace ma gli avversari continuano a correre e passano il ventesimo con gli avversari fermi a 18. Gli animi si scaldano riguardo all’assenza del videocheck, e il giudice di gara estrae un cartellino giallo ai danni di Mirandola, che sul 23-19 si rifugia in un altro timeout. Bellei segna un mani out su Gaudenzi e Schincaglia, subentrato a capitan Ghelfi, segna un muro. Roberti (2004) viene murato per due attacchi di fila, quindi tocca a Marks prendersi il ventiquattresimo e concludere con un ace il secondo set.
Terza frazione per il tutto per tutto di Mirandola, che avvia ancora una volta con il servizio di Ghelfi opposto. Il numero 9 apre con un ace il parziale, seguito da un errore per parte che consente a Stöhr di andare al servizio sul 1-2. Stadium mantiene il ritmo che consente il doppio vantaggio sul 2-4, che diventa 3-6 con un ace di Giacomo Ghelfi. I virtussini tornano a segnare con Ferraro per il 4-7, mandando al servizio ancora una volta Marks, che va però lungo e concede a Stadium sollievo dal miglior battitore biancorosso. Maletto mura Rustichelli e i marchigiani tornano a -2, ma un altro errore in battuta, stavolta ad opera di Gozzo, consente a Stadium di mantenere ed ampliare il suo vantaggio. Zonta sostituito in regia da Partenio, ma un ace di Riccardo Rustichelli firma il +5, e Castellano chiama a raccolta i suoi ragazzi, che si rialzano e accorciano a -2. Stöhr scende per Dombrovski, e Bellei riesce ad interrompere per un’altra rotazione il servizio di Marks, che attacca fuori e proietta i mirandolesi a +4 sul 13-17. Secondo discrezionale pesarese e serie gialloblù interrotta con due punti consecutivi. Pausa modenese sul 15-17. Gozzo riesce a far affacciare i suoi, pareggiando 18-18. Carburi guida il sorpasso con un ace, ma Pinca non vuole smettere di lottare, e chiama i suoi per il secondo discorso in panchina. Altro punto per i virtussini, sul 20-18 Stöhr torna in campo e in tandem con le altre ali pareggia di nuovo il conto 21-21. Le squadre sono ancora appaiate sul 23-23 e intendono proseguire ai vantaggi. Le squadre arrivano fino al 25-25, poi Fano dimostra il grande cinismo che gli ha permesso di essere prima in classifica: Roberti e Marks segnano due punti diretti, chiudendo il terzo set.
Stadium perde di nuovo da tre punti contro la prima della classe su un campo estremamente complesso, in una prestazione che avrebbe sicuramente premiato i gialloblù contro squadre di metà classifica.
DICHIARAZIONI
Credo che la nostra sia stata una buona prestazione.
Ci manca un po’ di coraggio per concludere i set una volta che siamo davanti, dovremo lavorare molto su questo.
Sappiamo che tutto quello che poteva arrivare in queste due settimane sarebbe stato oro colato, torniamo a giocare al PalaSimoncelli forti di due prestazioni di spessore contro avversari di primo livello. Se non ci fossero state le prime in classifica dall’altra parte della rete in queste due settimane, avremmo potuto guadagnare molti punti.
La finestra si sta chiudendo ormai, è ora di vincere, manca poco alla fine del campionato, ma manca altrettanto poco a noi.
Tim Stöhr, schiacciatore
Abbiamo messo in campo il cuore e abbiamo giocato una bella pallavolo.
Rimane rammarico per il terzo set che abbiamo ceduto ai vantaggi, ma comunque stasera fare punti rimaneva un’impresa quasi impossibile. Dobbiamo tenerci strette le prestazioni sfoggiate nelle ultime due settimane, e prepararci ad accogliere San Donà in casa.
Giacomo Scaglioni, centrale
Siamo venuti con lo spirito giusto.
I ragazzi sono riusciti a mettere in difficoltà gli avversari per tutti e tre i set, peccato per qualche errore di troppo in ricezione, che è uno dei nostri fondamentali principali.
Abbiamo giocato una delle partite più belle di quest’anno, ma ora dobbiamo concentrarci subito sulla prossima in casa
Andrea Pinca, allenatore