Il Monge-Gerbaudo Savigliano soffre, passa in svantaggio, sembra capitolare, ma alla fine ritrova un successo fondamentale al tie-break nella penultima giornata del Girone Bianco di Serie A3 Credem Banca e ultima trasferta della sua regular season.
Al PalaCollodi di Montecchio Maggiore succede di tutto, con i ragazzi di Lorenzo Simeon che s’impongono nel primo set, sembrano in controllo anche nel secondo ma si fanno superare e pagano dazio anche nel combattutissimo terzo parziale. Nel quarto, i biancoblu vincono con cuore e qualità e lottano al tie-break, annullando due match-point veneti, prima di esultare.
Il racconto del match
Simeon recupera Nasari, uscito per infortunio nel match contro Parma, e lo schiera in banda con Galaverna. Diagonale Filippi-Spagnol, al centro capitan Dutto e Mellano, che in corso d’opera sarà poi rimpiazzato da Rainero. Liberi alternati Gallo-Rabbia.
Il primo set è appannaggio degli ospiti, che scappano dopo una prima fase di studio e si ritrovano addirittura con il massimo vantaggio del match: 13-22. Montecchio Maggiore prova un timido rientro sul 16-23, ma Savigliano trova subito il punto che regala ai piemontesi otto set-point. Nasari mette out la battuta, ma il Sol Lucernari fa altrettanto ed è 0-1: 17-25.
Nel secondo parziale l’equilibrio è più netto, fino all’11-11. A quel punto Montecchio trova un mini-break di due punti, murando Spagnol e costringe Simeon a fermare il gioco sul 13-11. Al rientro i veneti ne hanno di più e si portano addirittura sul 17-11. Simeon cambia: fuori Spagnol, dentro Calcagno e Nasari rompe il ritmo dei Di Pietro-boys con una bella pipe. Il Monge-Gerbaudo ha la forza di rientrare, fino alla chiave di volta del set: il direttore di gara assegna il punto del 21-20 agli ospiti per un’invasione di Montecchio, ma il video-check chiamato dalla panchina di Di Pietro conferma l’errore. Si rigioca il punto, che i padroni di casa mettono a terra: dal possibile 21-20 al 22-19, che sembra ipotecare il parziale. Savigliano ha la forza per rientrare ancora fino al 24-23, ma Mitkov, top scorer con ben 32 punti alla fine, chiude i conti: 25-23 e 1-1.
Il terzo parziale è per certi versi la copia del precedente, con la differenza che Montecchio, approfittando del calo di Savigliano, scappa prima: 12-8 e time-out Simeon. La scelta paga, perché i piemontesi rientrano e allungano sul 12-14, prima del contro-break dei veneti, che impattano di nuovo a 14. Si lotta punto a punto fino al 23-23, quando Montecchio trova i due punti che valgono il sorpasso: 25-23 e 2-1.
Nel quarto, Savigliano ha il merito di non darsi per vinto e lottare, pur restando sotto fino al 7-6. Lì, Dutto e compagni mettono la freccia, portandosi sul 7-12. Di Pietro ricorre al time-out, ma questa volta il Monge-Gerbaudo non si prende e, dopo aver visto il ritorno degli avversari fino al 14-18, piazza un break di 7-2 e ristabilisce la parità con un netto 17-25.
Si decide tutto in un emozionantissimo quinto set. I padroni di casa si portano sul 13-11, ma Savigliano, dopo un time-out, impatta a 13 con un bel muro di Rainero. Il primo match-point è di Montecchio, ma il Monge-Gerbaudo lo annulla, per poi annullare anche il secondo sul 15-14. A quel punto, va al servizio Spagnol, che mette in difficoltà la ricezione veneta, consentendo a Savigliano di avere due contrattacchi decisivi. In un thriller che si rispetti, si deve però tenere il fiato sospeso: per due volte consecutive i piemontesi esultano, ma solo dopo due video-check sentitissimi. Al secondo, può scattare la festa: 15-17 e 2-3 finale, che consente a Savigliano di tornare a muovere la propria classifica, mantenendo il quarto posto ad un solo turno dalla fine.
Sol Lucernari Montecchio Maggiore – Monge-Gerbaudo Savigliano 2-3 (25-17, 23-25, 23-25, 25-17, 17-15)
Sol Lucernari Montecchio Maggiore: Martinez, Mitkov 32, Mancin 13, Di Franco 14, Franchetti 13, Frizzarin 7, Fiscon (L); Gonzato 1, Parise, Neubert; N.E. Ponte (L2), Carlotto, Battocchio. All. Di Pietro.
Monge-Gerbaudo Savigliano: Filippi 5, Spagnol 24, Nasari 18, Galaverna 9, Mellano 1, Dutto 10, Gallo (L), Rabbia (L2); Rainero 5, Calcagno, Trinchero; N.E. Bergesio. All. Simeon.
Durata set: 25’, 32’, 33’, 25’, 27’
Carlo Cerutti
Ufficio stampa