Si è fatto apprezzare per garbo e competenza, professionalità e conoscenza della materia. Senza considerare quella capacità innata di dare sempre un consiglio appropriato, un suggerimento, una parola ai giocatori, a seconda del momento o della situazione tattica. Capacità che hanno solo i tecnici, e le persone, di alto profilo. Come Roberto Malaguti.
TUTTA ITALIA – Dopo aver vissuto la prima stagione in Serie A3, in qualità di vice allenatore, il coach è pronto a riprendere posto in panchina, nel ruolo di assistente. E, insieme a Gian Luca Colussi e a Matteo De Cecco, formerà uno staff tecnico su cui il Belluno Volley ripone assoluta fiducia: «Ciò che mi ha spinto a rinnovare l’impegno con la prima squadra – spiega proprio Malaguti – è stata l’esperienza positiva dell’annata scorsa». L’ambiente è ideale: «I giocatori, lo staff, l’intera dirigenza. Con chiunque mi sono trovato a meraviglia. E l’idea di poter far parte di questa realtà mi rende felice. In più, confrontarsi con squadre di tutta Italia, avendo come obiettivo la promozione, è una sfida a cui tengo partecipare».
PASSO INDIETRO – Gli impegni lavorativi, oltre all’arrivo del piccolo Samuele in famiglia, lo obbligano però a compiere un passo indietro a livello di settore giovanile: «A malincuore ho dovuto rinunciare a guidare l’Under 17. Seguire entrambe le formazioni sarebbe stato difficile, se non impossibile. Purtroppo la giornata ha solo 24 ore e sono stato costretto a prendere questa decisione». Ma Malaguti continuerà a coltivare la sua passione in palestra: «Allenare mi piace molto. E quando una cosa ti piace, non risulta mai pesante. Anzi. Non appena stacco dal lavoro, vado in palestra e poi volo a casa dalla mia famiglia».
ESPERIENZA – Lo staff presenta la novità di De Cecco, attualmente impegnato con la Nazionale slovena: «Non ci siamo ancora incontrati, ma mi fa piacere sapere che lavorerò insieme a lui. Porterà tanta esperienza». Malaguti non vede l’ora di mettersi a disposizione del gruppo: «La squadra mi piace parecchio, si è rinforzata in ogni reparto. Ora non resta che allenarsi e scendere in campo».