ERMGROUP SAN GIUSTINO – GAMMA CHIMICA BRUGHERIO 3-0 (26-24, 26-24, 25-17)
ERMGROUP SAN GIUSTINO: Hristoskov 16, Marra (L1) ricez. 67%, Sitti 2, Conti, Skuodis 7, Cappelletti 9, Antonaci 7, Quarta 7. Non entrati: Daniel, Cioffi (L2), Cipriani. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
GAMMA CHIMICA BRUGHERIO: Selleri, Biffi 2, Ichino 7, Marini (L) ricez. 39%, Barotto 23, Innocenzi 6, Carpita 9, Van Solkema 4, Mancini 1, Consonni. Non entrati: Piazza, Frattini. All. Danilo Durand e Massimo Piazza.
Arbitri: Simone Cavicchi di La Spezia e Marco Turtù di Montegranaro.
SAN GIUSTINO: battute sbagliate 10, ace 5, muri 8, ricezione 54% (perfetta 17%), attacco 41%, errori 20.
BRUGHERIO: battute sbagliate 12, ace 7, muri 7, ricezione 45% (perfetta 18%), attacco 37%, errori 32.
Durata set: 36’, 33’ e 27’, per un totale di un’ora e 36’.
Una ErmGroup con la panchina corta (non c’erano gli influenzati Ingrosso, Stoppelli e Procelli) supera per 3-0 al palasport la Gamma Chimica Brugherio e dopo la quarta vittoria piena di fila, con il sesto posto mantenuto in classifica, può concentrarsi sull’obiettivo play-off nel girone Bianco del campionato di Serie A3. La partita si è rivelata per quello che era alla vigilia: molto incerta e combattuta, con i primi due set risolti ai vantaggi e i padroni di casa abili nel ribaltare sul filo di lana le situazioni di svantaggio, facendo prevalere l’esperienza sulle pecche giovanili di una formazione lombarda che esce comunque a testa alta (ricordiamo che ai Diavoli Rosa mancavano Mati, Chiloiro e Montermini) e con ragazzi in organico davvero interessanti: su tutti, il libero Andrea Marini, reattivo in difesa e con grande senso della posizione e l’opposto Tommaso Barotto – anche lui classe 2005 – che ha realizzato 23 punti.
Danilo Durand, tecnico della Gamma Chimica, schiera la diagonale Biffi-Barotto, al centro Innocenzi e Mancini (altro 2005), a lato Van Solkema, alle prese con problemi alla spalla e Carpita e libero Marini. Marco Bartolini ripropone il 6+1 titolare: Sitti in regia, Hristoskov opposto, Quarta (difficile settimana per lui) e Antonaci al centro, Cappelletti e Skuodis alla banda e il rientrante capitano Marra nel ruolo di libero. Fulmineo 4-1 di San Giustino e altrettanto rapida risposta degli ospiti, che grazie a una difesa molto attenta costruiscono un parziale di 7-1 in loro favore con Barotto in palla anche dai nove metri (un ace), poi il primo tempo lungo di Antonaci porta sul 10-6 il Brugherio, che gestisce al meglio i cambi palla e tocca il massimo vantaggio sul 15-10 sull’attacco out di Hristoskov. Piccolo tentativo di riavvicinamento sangiustinese con l’ace di Skuodis (12-15), ma gli avversari mantengono il +4 fino alle fasi finali, quando Barotto non concretizza un contrattacco e una invasione di Biffi riporta sotto i biancazzurri (20-21), che coronano l’inseguimento sulla difesa di Marra con contrattacco vincente di Cappelletti. Sul 23 pari, è Hristoskov a firmare il punto numero 24, seguito dalla replica di Carpita e allora a risolvere la contesa sul 26-24 sono un fallo in battuta di Selleri, che pesta la linea e un attacco fuori bersaglio di Barotto, confermato dal video-check.
Formazioni invariate nella seconda frazione, che vede San Giustino tentare lo scatto con un paio di break subito rintuzzati. Ichino rileva ben presto Van Solkema, che esce di scena e quando Cappelletti trova l’ace dell’11-7 sulla zona di conflitto l’equilibrio pare spezzato, ma la Gamma Chimica non molla: con un tocco a muro di Innocenzi su Skuodis e un punto dai nove metri di Ichino accorcia le distanze fino al -1 (12-13) e di lì a poco il pareggio è cosa fatta sul contrattacco del 15-15 per opera di Barotto. Nuovo piccolo allungo di San Giustino e altrettanto pronta reazione di Brugherio, che con l’ace di Carpita passa a condurre per 18-17; controsorpasso biancazzurro e immediato ritorno dei lombardi, che in difesa non fanno cadere un pallone e piazzano punti pesanti con il solito Barotto e con Ichino. Avanti 22-20, Brugherio incappa però negli errori rivelatisi fatali già nel primo set: Ichino sbaglia traiettoria in parallela e Hristoskov punge dai nove metri, poi aggiunge il contrattacco del 24-22 per i locali, che debbono tuttavia ricominciare daccapo per il puntuale muro ai danni del bulgaro. Sul 24-24, Cappelletti risolve dalla seconda linea e un fallo a rete di Innocenzi consegna il 2-0 alla ErmGroup, ancora per 26-24.
La Gamma Chimica non avverte alcun contraccolpo psicologico: anzi, indirizza il terzo set per il verso giusto con ben tre ace, il primo di Baratto e gli altri due (consecutivi) di Carpita, ai quali segue un contrattacco a segno di Barotto per il 9-5 di Brugherio. Ci vogliono allora due muri di fila proprio su Barotto per rimettere in carreggiata la compagine di Bartolini, che con un ace a fondo campo di Capelletti agguanta la parità sul 9-9 e mette la freccia sul (11-10), favorita da un diagonale out di Barotto. La ErmGroup costruisce in questo frangente l’allungo che varrà la vittoria: un tocco a rete di Quarta, due errori di Ichino in fase di realizzazione e il sigillo di Hristoskov (19-14) a corredo di una prodezza in difesa di Marra lasciano intendere che il verdetto è stato scritto. San Giustino ha in mano i tre punti, Brugherio si eclissa con la parallela out di Barotto, che subisce per giunta un muro da parte di Skuodis. Anche Hristoskov trova i giusti pertugi in attacco e il punto conclusivo del 25-17 arriva su un palleggio di Carpita stoppato dalla rete, dopo una difesa con il piede di Barotto. Palasport in festa per l’ennesimo successo dei propri beniamini e anche i numeri di bilancio (11 vittorie e 10 sconfitte) cominciano a gratificare il lavoro di un gruppo che adesso non si accontenta più della salvezza, traguardo comunque importante tagliato in netto anticipo sulla fine della stagione regolare.
“Devo essere sincero: un’affermazione per noi fondamentale, in quanto eravamo reduci da una settimana molto complicata, con tre influenzati, i centrali contati e qualche acciacco anche fra chi è andato in campo. Ed era importante non prolungare oltre il dovuto la durata della gara, perché le energie erano quelle che erano”. Marco Bartolini, tecnico della ErmGroup San Giustino, commenta ancora a caldo il 3-0 conquistato contro il Brugherio e aggiunge: “Siamo stati bravi nell’avere pazienza durante il primo set, perché loro hanno provato a forzare, andando via di 5 lunghezze; quelli della Gamma Chimica sono giovani promettenti e io ho detto ai miei di seguire la loro “onda”, dal momento che avevano punte molto alte ma anche delle “valli”, cioè delle pause. Ebbene, su queste ultime non dovevamo seguirli ma tenere la sufficienza e ci siamo riusciti”.
Claudio Roselli
Ufficio stampa
ErmGroup Pallavolo San Giustino