ERMGROUP SAN GIUSTINO – VIGILAR FANO 1-3 (25-22, 22-25, 20-25, 15-25)
ERMGROUP SAN GIUSTINO: Hristoskov 14, Marra (L1) ricez. 71%, Daniel, Sitti 2, Ingrosso, Conti 2, Skuodis 4, Cappelletti 11, Antonaci 11, Quarta 11. Non entrati: Cioffi (L2), Stoppelli, Procelli, Cipriani. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
VIGILAR FANO: Partenio, Roberto 13, Zonta 2, Sabatini 1, Raffa (L1) ricez. 50%, Ferri 15, Carburi 1, Ferraro 5, Gori 1, Marks 18, Gozzo 2, Maletto 10. Non entrati: Galdenzi, Tito (L2). All. Maurizio Castellano e Simone Roscini.
Arbitri: Maurina Sessolo di Fontanelle e Claudia Angelucci di Pisa.
SAN GIUSTINO: battute sbagliate 14, ace 3, muri 8, ricezione 68% (perfetta 35%), attacco 40%, errori 32.
FANO: battute sbagliate 20, ace 7, muri 11, ricezione 54% (perfetta 25%), attacco 50%, errori 29.
Durata set: 29’, 30’, 29’ e 28’, per un totale di un’ora e 56’.
La maggiore caratura della Vigilar Fano esce fuori progressivamente e la ErmGroup San Giustino, pur tenendo testa per tre set alla capolista del girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca, è costretta alla fine a soccombere per 1-3 davanti al pubblico amico del palasport. Nel momento in cui hanno aggiustato ricezione, difesa e muro, Raffa e compagni sono venuti a capo della situazione e a quel punto hanno imposto la loro superiorità, sottolineata anche dal 53% sui contrattacchi rispetto al 35% dei biancazzurri. Nella circostanza in cui la pericolosità del tedesco Marks è stata in qualche modo contenuta (anche a muro), il “jolly” della situazione è stato il giovane schiacciatore Federico Roberti, classe 2004, autore di 13 punti e pungente anche in battuta, non dimenticando Stefano Ferri (2000), determinante in alcuni frangenti. In casa San Giustino, era partito bene Hristoskov, che però è incappato in momenti di appannamento.
Maurizio Castellano, tecnico della Vigilar, opta per Zonta in regia, Marks opposto, Ferraro e Maletto al centro, Gozzo e Ferri a lato e Raffa libero. Marco Bartolini ripropone il 6+1 di base: diagonale Sitti-Hristoskov, coppia centrale Quarta-Antonaci, alla banda Cappelletti e Skuodis e libero Marra. Parte bene la ErmGroup: ace di Hristoskov, che firma il sorpasso sul 3-2 e poi il doppio vantaggio (7-5) con un morbido tocco che fa insaccare la palla. Antonaci è tonico e Cappelletti in contrattacco porta i padroni di casa sul 12-8; a questo punto, nel Fano fuori Ferri e dentro Roberti, che ancora a freddo è murato da Quarta e la ErmGroup va sul massimo vantaggio di 6 (15-9), ritoccato sul 17-11 da un altro primo tempo di Antonaci. Il Fano dimezza il gap, ma si arrende sull’attacco out di Marks e sulle diverse battute sbagliate, poi un altro colpo al centro di Antonaci chiude il primo set sul 25-22 per San Giustino.
C’è Roberti in luogo di Gozzo all’inizio della seconda frazione, che vede la Vigilar partire spedita: muro su Skuodis, colpo di Roberti e ace di Marks per il 3-0 d’acchito e poi per il 5-2, che però non scompone la ErmGroup; anzi, dopo l’ace di Sitti (7-8), il contrattacco di Cappelletti e ancora un primo tempo di Antonaci ribaltano la situazione sul 10-9. Momento favorevole per la squadra di Bartolini: l’errore in attacco di Ferri e la free ball concretizzata da Skuodis allargano il vantaggio a +3 (15-12), anche se proprio adesso il Fano comincia a giocare da prima della classe e a recupera lentamente terreno fino al -1 (18-19) con un muro vincente su Skuodis. Marks firma l’aggancio sul 20 pari e a orientare l’ago della bilancia dalla parte degli ospiti (21-22) è il nuovo entrato Sabatini, che colpisce dalla seconda linea, poi l’episodio a suo modo decisivo: Hristoskov è murato, ma a parere del primo arbitro la palla tocca terra fuori dal campo; è allora il video-check a dare ragione alla Vigilar, che va sul 23-21 e risolve la situazione sul 25-22 a seguito di un lungo bagher di Hristoskov che termina fuori e di un fallo di posizione in battuta dei biancazzurri.
Il terzo set ricalca in apertura la falsariga del precedente: tentativo di allungo fanese (grazie al muro, ma anche agli errori di precisione sangiustinesi) sul 5-1, rintuzzato ha Hristoskov e Quarta. E il pareggio è cosa fatta (8-8) quando Ferri pesta la linea dei tre metri per andare a concludere. Segue una serie di botta e risposta che crea un’altalena nel punteggio (Cappelletti trova il punto in battuta e Quarta a muro su Marks, che subito si riabilita) e una successiva rottura degli equilibri sulla parallela out di Hristoskov, sul mani fuori di Ferri e sull’ace di Gori, che pesca bene la zona di conflitto. Avanti per 20-17, il Fano non vuole correre più rischi e allunga sul 22-18 con un altro sigillo in battuta di Roberti. Il muro di Ferraro su Hristoskov e l’attacco in diagonale di Ferri per il 25-20 portano la Vigilar sul 2-1.
La partenza della capolista è stavolta ancora più spedita: il muro dei marchigiani si rivela letale per la ErmGroup e Bartolini concede un minimo di respiro a Hristoskov. Sullo 0-5, Antonaci rompe il digiuno e tre muri di fila su Marks, Roberti e Maletto riaprono l’interesse sul 9-10; il pareggio è in questo caso solo sfiorato, perché Roberti piazza due contrattacchi e Marks arrotonda sul 13-9, vanificando il tentativo di rimonta dei locali. Entra allora Conti per Skuodis, ma il match conosce il suo virtuale epilogo sul muro di Maletto ai danni proprio di Conti, sull’ace di Roberti e sullo slash di Ferri. Soltanto sul 10-18, la ErmGroup frena la striscia della Vigilar con i primi 2 punti in A3 di Conti, poi Marks trova due ace e il diagonale fuori bersaglio di Cappelletti suggella il successo del Fano con il netto parziale di 25-15.
“Loro hanno una grande fisicità: siamo riusciti a contenere Marks, che tanta apprensione ci aveva creato alla vigilia, ma a girare la partita per il verso giusto è stato Roberti, ragazzo già sul giro della Nazionale al quale faccio i miei complimenti”. Così Marco Bartolini, allenatore della ErmGroup San Giustino, commenta l’esito della gara. “Fano ha un roster di tutto rispetto: siamo riusciti a impensierirli – prosegue Bartolini – poi alla lunga sono venuti fuori anche con alcune gesta dai nove metri e con palle sugli angolini, grazie a un vantaggio che consentiva di giocare in scioltezza, però ho notato anche dei miglioramenti e questo mi fa ben sperare: vuol dire che stiamo lavorando nella direzione giusta”.
Claudio Roselli
Ufficio stampa
ErmGroup Pallavolo San Giustino