«Animalesco in campo, riflessivo fuori». Lo yin e yang, le due forze opposte, convivono in Piergiorgio Antonaci. E rendono il nuovo centrale del Belluno Volley un atleta, ma soprattutto una persona speciale: diretto, mai scontato, né banale. Classe 1995, pugliese di Galatina, l’ex San Giustino è stato presentato ufficialmente in collegamento video. «A Belluno – ha spiegato – trovo un progetto in linea con le mie ambizioni. In più, ho ricevuto buoni feedback. Alla chiamata non ho saputo resistere».
SPENSIERATEZZA – Antonaci è pronto a calarsi al meglio nel contesto dei rinoceronti: «Quando gioco sfodero il mio istinto animale, fuori sono una persona ben diversa. In generale, tengo particolarmente a tutto ciò che faccio». La chiave per vincere? In fondo, è una sola: «Il gruppo. Trovare l’affiatamento all’esterno della palestra è facile, ma è sul parquet che emergono problemi e tensioni, dettate dall’andamento delle partite. Di conseguenza, meglio essere ottimi compagni in campo, che buoni amici fuori». Il centrale porterà muri. E una buona dose di esperienza: «I consigli? Li darò a chi ha orecchie per sentire, però vorrei pure riceverli dai ragazzi. A volte è proprio la spensieratezza dei giovani a risolvere le situazioni più tese. Essendo io un agonista, spero di toccare con mano fame e rabbia».
AMBIENTE – Al pubblico della Spes Arena, il ventottenne pugliese ha già fatto capire di che pasta è fatto. Basti pensare che lo scorso febbraio, quando vestita la maglia di San Giustino, ha realizzato 15 punti con 3 muri: «Ricordo che è stata una battaglia pallavolistica. E ricordo soprattutto il calore del tifo. Un calore che, all’inizio, ha avuto un effetto destabilizzante su di me e la mia ex squadra: abbiamo faticato a ingranare. Ho scelto Belluno anche per questo. Perché, oltre alla qualità dell’organico, è fondamentale un ambiente adeguato».
NUTRIZIONE – Laureato in Scienze motorie, ha intrapreso un nuovo percorso di studi nell’ambito dell’alimentazione e della nutrizione: «Sono componenti che considero importantissime. In palestra non si fanno i miracoli. E per portare un atleta a raggiungere il 100 per cento del suo potenziale, deve esserci il giusto carburante. E nella corretta quantità». Sotto rete troverà un altro pugliese, Alessandro Stufano: «È incredibile trovare un conterraneo a 1.110 chilometri da casa. Terremo alta la bandiera della Puglia». Antonaci ha un obiettivo: «Chiudere il campionato senza rimpianti».
«VOGLIO VINCERE» – Musica per le orecchie del direttore generale, Franco Da Re: «Abbiamo scelto Piergiorgio per la sua ambizione e il suo desiderio di disputare un campionato importante. Dopo un confronto con i nostri tecnici, si è deciso di rinforzare il reparto dei centrali con un atleta di esperienza. Ed è stato quasi naturale chiudere il cerchio con Antonaci». Il dg svela un gustoso aneddoto: «Lo scorso febbraio, a fine gara, mi sono avvicinato a Piergiorgio per dirgli quanto fosse “cattivo”. “No”, mi ha risposto. “Non sono cattivo: voglio vincere”».