E’ figlio d’arte e arriva da Macerata dove ha giocato negli ultimi tre anni, Pietro “Pik” Margutti approda alla Vigilar Virtus Fano con “tanta fame di vittorie – afferma Margutti – e una gran voglia di giocare i play off ovvero la parte bella della stagione”.

Il ravennate, che negli ultimi quattro anni è stato avversario dei virtussini (prima a San Donà e poi a Macerata), aveva voglia di una scossa e la piazza di Fano per lui è l’ideale: “Dopo tre anni a Macerata, in cui mi sono trovato benissimo, era ora che cambiassi per trovare nuovi stimoli e la giusta scossa per fare bene. Di questa società (Fano) peraltro mi ha parlato molto bene Stefano (Ferri), di cui sono amico”.

Margutti è stato il miglior ricevitore della serie A3 in questa stagione calcolando la percentuale di colpi positivi/perfetti, ricoprendo peraltro alcune volte anche il ruolo di opposto: “Confermo – risponde Pik – in modo particolare quando l’opposto titolare di Macerata è stato fuori per noie fisiche. La mia specialità è comunque la ricezione, forse – dice sorridendo – il dna non mente (suo padre Stefano, grande protagonista degli anni ’90, era specialista in ricezione)”.

Grande appassionato di basket, oltrechè di orologi e scarpe sportive, Pietro Margutti ci racconta del perché è soprannominato “Pik”, come peraltro viene identificato anche nel suo profilo instagram: “Quando ero piccolo – dice Pietro – esisteva un libro dal titolo “Pik Badaluk” in cui si raccontava la storia di un bambino che grazie alla sua altezza era capace di raccogliere le mele sull’albero. Ebbene, essendo tra gli amici il più alto, ben presto mi affibbiarono questo soprannome”.

 

USVF