Coach Ortenzi ed il nuovo acquisto grottese in zona mista dopo l’ennesima battaglia contro un’ottima Tinet Prata di Pordenone.
Una gara al cardiopalma, l’ennesima di una tradizione che si rafforza di partita in partita ogniqualvolta sul rettangolo di gioco compaiono Grottazzolina e Prata di Pordenone. Quarto tiebreak consecutivo in altrettanti incontri disputati nel giro di un anno, dalla finale di Coppa Italia 2022 di serie A3, passando per la Supercoppa di categoria, fino al più recente doppio incrocio nell’attuale regular season di A2. I friulani partivano evidentemente con i favori del pronostico, visto anche il periodo non propriamente positivo in casa Videx Yuasa, eppure Vecchi e compagni hanno saputo redimersi dalle ultime uscite approcciando bene al primo set senza scoraggiarsi di fronte al ritorno di Prata, capace di sovvertire l’andamento della sfida nel secondo e terzo parziale, e legittimando infine una vittoria che vale oro per il morale del gruppo.
La reazione che serviva, ancor più avvalorata dalle qualità di un avversario che si presentava al PalaGrotta quale mattatore assoluto del campionato nel fondamentale della battuta, fattore che i ragazzi di coach Boninfante non hanno omesso di evidenziare per l’ennesima volta mettendo a referto ben 13 ace, 5 dei quali siglati dal solo Petras. Lo schiacciatore slovacco, esattamente come Hirsch e Porro, ha chiuso la sfida con 15 segnature personali seppur con una positività offensiva del 33%. Katalan è il quarto profilo in doppia cifra per la Tinet (11 punti, di cui 2 blocchi vincenti, ed un 64% di positività offensiva) ma a muro è stato Scopelliti a distinguersi con ben 5 segnature personali.
Sponda Grottazzolina il solito Breuning si è messo in mostra con 23 punti (sfondato il muro dei 2200 in carriera) ed il 59% di efficacia in attacco. In doppia cifra anche capitan Vecchi (11), Bartolucci (10, con 3 muri vincenti) e soprattutto il neo acquisto Alejandro Rizo Gonzalez (15 punti, 2 ace, 1 muro). Una corsa contro il tempo per averlo a disposizione domenica al PalaGrotta ed un impatto determinante sulla partita; ciliegina sulla torta la giocata decisiva nel finale di quinto set, chiuso sul 15-13 dai padroni di casa. In sintesi, buona la prima: “Sono contento per la bella vittoria che abbiamo portato a casa – ha dichiarato l’attaccante cubano -. Dalla giornata di giovedì ho iniziato ad allenarmi per essere pronto ad ogni eventualità, già dalla partita di domenica, in un momento sicuramente difficile per la squadra. Mi sentivo pronto per questa sfida e ho cercato di dare il massimo fin da subito per aiutare i miei nuovi compagni.”
Schiacciatore classe ‘90, 198 cm, cubano dal doppio passaporto in quanto coniugato con un’italiana. Un corteggiamento, quello tra Grottazzolina e Rizo Gonzalez, che in realtà parte da lontano: “Negli ultimi due anni e mezzo ci sono stati più di una volta dei contatti con la società ma in quelle circostanze mi trovavo all’estero (due anni e mezzo passati tra Arabia Saudita, Emirati Arabi e, in ultimo, Kuwait, ndr) perciò non si sono mai rivelati veramente proficui – ha aggiunto il nuovo acquisto grottese –. Lo scorso dicembre sono rientrato in Italia dal Kuwait e quando ho ricevuto la chiamata non ci ho pensato due volte. Mi ero già fatto un’idea dell’ambiente dopo aver militato qualche anno fa a Macerata (stagione di A3 2019/20, una presenza al PalaGrotta da avversario nel derby di andata del 26 dicembre 2019, vinto 3-0 da Grottazzolina, ndr), sapevo che la squadra aveva bisogno di una mano e così ho deciso di sposare finalmente questa causa.”
Super esordio per la doppia soddisfazione del pubblico di casa e soprattutto di coach Massimiliano Ortenzi: “Ci tengo innanzitutto a ringraziare tutte le persone che si sono adoperate affinché Rizo potesse essere a disposizione fin da subito – ha dichiarato il tecnico grottese –. A prescindere dalla bontà della prestazione devo dire che ha ridato tanta energia a questa squadra già soltanto con la propria presenza in allenamento. Nei giorni immediatamente precedenti la gara ho visto una luce diversa negli occhi dei ragazzi. Chiaramente non esistono salvatori della patria, bisogna giocar bene a pallavolo per vincere le partite ma poter contare su un profilo in più che offre delle nuove soluzioni di gioco è davvero tanta roba.”
Doveroso, infine, un commento sul risultato di una partita che ha restituito smalto e soprattutto punti molto importanti in ottica salvezza: “Abbiamo approcciato molto bene la partita giocando un primo set di alto livello – ha proseguito Ortenzi -. Siamo stati bravi a gestire tutte le situazioni di break-point contenendo un avversario che ha faticato in quello che è il proprio fiore all’occhiello, ovvero il servizio. Dal secondo set Prata ha alzato il ritmo e la partita è cambiata poi nel quarto abbiamo voluto rischiare qualcosa (Rizo opposto a Marchiani con Breuning in posto quattro a sostituire Bonacic, ndr) ma devo dire che i ragazzi hanno fatto molto bene restando sempre dentro la partita e raccogliendo, specialmente al tiebreak, il massimo possibile dai palloni recuperati in difesa. Sono felicissimo perché venivamo da una settimana molto intensa e c’era davvero tanta voglia di fare una bella partita. Ora bisogna continuare a lavorare in vista del rush finale di questo campionato.”
Sei gare al termine ed una classifica che vede ora la Videx Yuasa al decimo posto con 26 punti, uno in più di Brescia e quattro di vantaggio su Reggio Emilia e Lagonegro che condividono la penultima posizione. Si ripartirà dalla trasferta di Bergamo (in programma sabato 25 febbraio alle 19.30) proseguendo con due sfide casalinghe consecutive al cospetto di Brescia prima e Porto Viro poi. A seguire le due tappe esterne a Cuneo e Ravenna ed infine la cornice del PalaGrotta per chiudere con Cantù, il prossimo 2 aprile, la stagione regolare.