Stadium festeggia una domenica da incorniciare: prima vince il campionato provinciale con l’Under 17 e poi batte Monselice per 3-1 nello scontro salvezza di Serie A3.
Defezione importante quella comunicata da Stadium in apertura dello scontro salvezza contro TMB Monselice in quel di Mirandola: Michele Dombrovski è infatti costretto a dare forfait a causa di un malanno che gli rende impossibile presenziare, anche solo da spettatore, all’incontro dei propri compagni.
La formazione spiana quindi la strada al ritorno di Giovanni Bellei, che affianca Stoehr negli schiacciatori di palla alta, con il resto della formazione invariata: Scaglioni–Rustichelli a guardia di posto 3, i fratelli Ghelfi sulla diagonale palleggiatore-opposto, e i liberi Rustichelli e Angiolini in alternanza difesa/ricezione.
Anche tra gli avversari si rileva però un assente d’eccezione: l’opposto e capitano Drago fa il suo ingresso al Palazzetto in stampelle.
Apertura in servizio di Monselice, che riesce ad aggiudicarsi il primo punto ma concede immediatamente il pareggio con un errore al servizio, aprendo con il consueto equilibrio iniziale.
Il primo break è a favore dei veneti, che riescono a tagliare il traguardo dei 10 punti lasciando i padroni di casa a 8. I gialloblù però non ci stanno e riescono a pareggiare i conti sul 14. Inversione di tendenza sul ventesimo punto, dove sono i ragazzi di Coach Pinca a sfuggire per la prima volta al pareggio, riuscendo anche ad aggiudicarsi un break positivo che permette loro di atterrare il ventesimo punto a +2 dagli avversari. Questo è il momento di Coach Cicorella di chiamare il primo timeout del set per rompere l’intensità di Stoehr al servizio. Stadium si porta sul 21 prima di essere interrotta dai veneti, che non riescono però a mantenersi in equilibrio, con Bellei e Ghelfi che continuano a bombardare ed ampliano il vantaggio fino ad un ottimo +5 sul 24-19 sul turno di battuta di Giacomo Scaglioni. Il primo set point viene annullato da Borgato, mentre il secondo viene concluso da un mani-out del numero 9 di Mirandola.
Primo set in favore di Stadium, che ora vuole riconfermarsi con lo stesso sestetto in un set aperto da un servizio di Giacomo Ghelfi, che balla sul nastro e apre con un ace. Vattovaz, originariamente centrale ma ora riconvertito in opposto, pareggia subito i conti e trascina la sua squadra alla fuga sul punteggio di 3-6. Qui è il turno di Pinca per chiamare pausa per riordinare le idee. Gli emiliani interrompono la serie positiva dei biancazzurri, raggiungendo a tratti il -2 senza però riuscire a ricucire lo strappo in questa fase del set. I sestetti si allontanano e si avvicinano come una fisarmonica, muovendosi tra i 5 e i 2 punti di distanza fino al turno di battuta di Francesco Ghelfi, che fa avvicinare Mirandola a TMB fino al 13-14 prima del timeout invocato da Cicorella. La pausa sortisce l’effetto desiderato e Monselice torna a servire, ma è obbligata a concedere il pareggio sul 16-16. L’elastico ricomincia e l’accoppiata Borgato–Vattovaz riesce a racimolare un pericoloso vantaggio per i padovani che corrono sul 17-20. Pinca chiama timeout ma Kobzev mura Stoehr e il set sembra destinato a valere il pareggio, con il centrale avversario che si porta al servizio sul 24-18 con ben 5 set point in saccoccia. L’opposto di Mirandola ci prova e annulla il primo, ma Vattovaz si diverte a fare l’opposto e con un mani out su Persona, subentrato a Scaglioni nella fine del set, chiude la seconda frazione.
Uno pari e tutto da rifare per entrambe le formazioni che schierano gli stessi sestetti che hanno iniziato il secondo set.
L’equilibrio iniziale rimane anch’esso invariato, con TMB che gioca spesso al centro con degli attacchi estremamente tagliati a cui risponde Mirandola con un’ottima prestazione dei giocatori di palla alta. Stadium riesce a guadagnare un break di 3 punti ma brucia immediatamente venendo addirittura sorpassata dagli avversari. Sul punteggio di 9-10 Pinca chiama timeout e Stadium si risveglia: Scaglioni mura Vattovaz, Capitan Ghelfi si porta a casa tre ace in un solo turno di battuta e suo fratello segna ancora in attacco, guidando nuovamente la carica e portando il suo sestetto a +4 sul 14-10. L’allenatore veneto percepisce la difficoltà dei suoi e chiama timeout. Monselice annaspa e sul 18-12 si tenta il doppio cambio con l’ingresso di Bacchin e Perciante per Vattovaz e Beccaro. Stadium continua a macinare con un’ottima prestazione di squadra. Il turno di servizio di Francesco Ghelfi (che segna un ace sul 20-13) vede anche l’ingresso di De Grandis ai danni di De Santi. La squadra ospite sembra però ormai inabile di recuperare il set, e Rustichelli si avvia al servizio con ben 9 set point. Bacchin sbaglia l’attacco ed il terzo parziale va alla compagine di casa per 25-15.
Stadium torna finalmente a punti dopo un lungo digiuno, ma la corsa deve ripartire subito per portare a casa anche gli altri due.
Le formazioni d’avvio sono quelle del parziale precedente, ma Monselice è in chiara difficoltà e la Stadium corre via segnando anche un ace, di nuovo ad opera del capitano. Cicorella attende, sperando di non essere costretto a chiamare un timeout così prematuramente, ma sul 4-0 è costretto a fermare il gioco. Giacomo Ghelfi non si ferma e segna un altro ace sul libero Dainese. Il primo punto degli ospiti è quello del 5-1. Stadium continua a gestire il suo vantaggio, tentando anche di ampliarlo dimostrando un ottimo spirito agonistico e tagliando la decima tappa con gli avversari a quattro. Il muro ospite non contiene il trittico Ghelfi-Bellei-Stoehr; ciononostante Capua viene chiamato in campo al posto di Stoehr per offrire un contributo alla difesa. Il giovane gialloblù non disdegna però le azioni offensive e marca due attacchi consecutivi a tabellino. Schincaglia sale sul 19-12 al posto del capitano e anche lui segna un punto a referto con un muro su Vianello. Mirandola è ancora davanti sul 20-14 e prosegue la sua corsa, al netto ovviamente di alcune azioni di spessore degli avversari. Il coach monselicense chiama il suo ultimo timeout sul 23-15 sperando in un ribaltone dell’ultimo minuto, ma Bellei e Scaglioni vogliono stroncare ogni dubbio sul nascere, e con un ace e un muro ribaltato al videocheck, chiudono il quarto parziale.
Stadium è di nuovo da 3 punti davanti al suo pubblico, e con il 3-0 inflitto da Parma a Montecchio può continuare a sognare, almeno per un’altra settimana.
Sono molto soddisfatto dei ragazzi, come avevo detto era necessario e vitale stare attaccati alla partita e ci siamo riusciti alla grande, portando a casa un risultato per niente banale. Siamo stati molto bravi sia in riconversione che al servizio ed è quello che ci ha permesso di prendere dei break importanti. Ora dobbiamo pensare al nostro e andare a caccia per tutti i punti disponibili, dobbiamo rimanere a tutti i costi attaccati al treno.
Andrea Pinca, allenatore
Abbiamo affrontato bene la partita anche se siamo calati nel secondo set, ma sono soddisfatto della nostra prestazione.
Era una partita da vincere assolutamente e ci siamo riusciti. Non dovevamo ribaltare il gioco o reinventare la pallavolo, bastava fare il nostro.
Dobbiamo però tornare subito in palestra e concentrarci, le trasferte che ci aspettano sono molto complesse.
Giacomo Ghelfi, palleggiatore