A quattro giorni dal derby veneto (martedì 26, giorno di Santo Stefano, la prima battuta è prevista alle ore 18), in casa Belluno Volley ci si prepara a sfidare la Pallavolo Motta, in terra trevigiana. E si studia l’avversario. A questo proposito, l’analisi è affidata all’assistente tecnico Roberto Malaguti: «Affronteremo una compagine che arriva da tre sconfitte consecutive, con San Donà, Mantova e Cus Cagliari, mentre nel turno precedente ha riposato. E la prossima, contro di noi, sarà anche la prima partita del nuovo allenatore: Marco Marzola». L’ex Geetit Bologna è subentrato nei giorni scorsi a Milo Zanardo. In questo momento, Motta è settima e ha 6 punti in meno rispetto ai rinoceronti: «In cabina di regia agisce Mattia Catone, palleggiatore proveniente da Bergamo, in A2, e cresciuto nelle giovanili di Pineto, mentre l’opposto è un mancino: Matteo Mazzotti. Al primo anno n A3, ha un passato pure nel beach volley».
In banda, invece, spunta un ex: «Alberto Saibene. Lo conosciamo, è un ottimo ricevitore e attaccante. Senza considerare un atleta completo come Riccardo Mazzon, alla nona stagione in A. E Riccardo Mian, che viaggia con una media del 46% di positività in attacco». Al centro, è un fattore l’ex Macerata Luisetto (56% in attacco e grande impatto a muro) e Bortolozzo taglia il traguardo delle quattordici stagioni in A: due delle quali le ha vissute nella massima serie e dieci in A2, mentre Arieti arriva da Ortona. Ed era compagno dell’ultima novità fra i rinoceronti: Leonardo Ferrato. Il libero è Sebastian Santi, al quinto campionato di A2.
«In generale – conclude Malaguti – Motta sa ricevere bene ed è forte in attacco. La classifica non esprime il vero potenziale di questa squadra, che resta molto insidiosa».