Seconda trasferta del campionato per il CUS Cagliari, che alla terza giornata di Serie A3 Credem Banca ha vinto per 3-0 (22-25, 18-25, 21-25) contro la Negrini CTE Acqui Terme al Palazzetto dello Sport di Valenza.

Un’ottima prestazione del sestetto cagliaritano, contro una formazione al completo nell’organico e reduce da un momento positivo che non ha creato problemi a Menicali e compagni.

 

I SESTETTI –  La Negrini CTE Acqui Terme parte con Baratti-Cester in diagonale palleggio-opposto, di banda Martino e Graziani, centrali Perrasolo e Esposito e Martina libero.

Coach Ammendola conferma in blocco il sestetto di queste prime giornate, con Kindgard al palleggio, Calarco opposto, Busch e Marinelli schiacciatori, al centro Menicali, oggi super, e Ambrose con Vitali libero.

 

LA GARA – Una gara a senso unico per il CUS Cagliari, iniziata con il piede giusto e proseguita senza intoppi. I ragazzi di coach Ammendola chiudono con 11 muri punto e un fondamentale di muro-difesa che è stata la chiave della partita, giocando con concentrazione e dando l’impressione di migliorare gara dopo gara.

Il primo grande break della gara avviene con l’attacco di Marinelli per il 10-15 CUS, con Menicali che blocca il tentativo di rimonta dei padroni di casa sul 18-21. Il set poi viene chiuso da un grande colpo di Calarco, in grande spolvero in questa giornata.

Il secondo set prosegue sulla falsariga del primo, con Acqui Terme costretta ad inseguire il CUS fin dai primi punti. Questa volta il distacco lo calca Menicali direttamente dai 9 metri, con due ace consecutivi per il momentaneo 4-9 CUS, che obbliga Coach Rizzo al primo time-out del set.

Il muro-difesa dei sardi continua a essere efficiente e Ammendola indovina la chiamata del video-check per il 6-11, creando un distacco che proseguirà per il resto del set, nonostante Rizzo provi a dare manforte ai suoi cambiando la diagonale inserendo Corrozzatto e Garra, senza ottenere però il risultato sperato. È ormai il 17-23 quando Menicali schianta il primo tempo che mette in cassaforte il set, chiuso da Busch nel 18-25 finale.

Copione identico nel terzo parziale: muro fondamentale protagonista della gara e distacco dagli avversari fin dall’inizio. Il CUS gioca sciolto e si mantiene a distanza con il mani out di Marinelli (4-8), il primo tempo dietro di Ambrose e la pipe di Busch, con un Calarco ormai a regime (9-13). È metà set e il CUS avverte la prima flessione della gara, sotto i colpi di Cester e Martino Acqui Terme si avvicina fino al 14-15, salvo poi crollare subito dopo nel muro del 14-19 rossoblù.

Un altro muro, quello del 22-17, obbliga Coach Rizzo a chiamare un altro timo-out, prima di concedere al CUS quattro match point dopo il mano fuori di Busch. I sardi sbagliano il primo, ma ci pensa l’errore in battuta a consegnare il definitivo 21-25 ai sardi.

IL COMMENTO – “È stata una gara dove abbiamo sempre mantenuto il controllo e in cui siamo sempre stati in testa.” Ha detto il tecnico rossoblù Simone Ammendola. “Abbiamo fatto dei break importanti grazie a un lavoro incredibile nella correlazione muro-difesa, poi non abbiamo ceduto in cambio palla e questo è stato importante nell’economia del set. Sono contento perché la squadra ha dimostrato maturità portandosi dietro i vantaggi che si è costruita man mano, senza fare passaggi a vuoto.” “È una vittoria che ci fa essere positivi e che ci dà fiducia per il proseguo di questo campionato”.