ERMGROUP SAN GIUSTINO – AURISPA DELCAR LECCE 3-2 (23-25, 25-20, 25-14, 23-25, 15-11)
ERMGROUP SAN GIUSTINO: Troiani, Marra (L1) ricez. 81%, Marzolla 18, Ricci, Bragatto 18, Skuodis, Biffi 4, Stoppelli, Wawrzynczyk 16, Cappelletti 13, Quarta 9. Non entrati: Cozzolino, Cioffi (L2), Panizzi. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
AURISPA DELCAR LECCE: Mazzone 21, Mariano, Ferrini 20, Cappio (L1) ricez. 75%, Arguelles Sanchez 15, Scaffidi 1, Cipolloni Save, Monteiro, Lanciani 4, Soncini, Matani 5, Deserio. Non entrati: Russo (L2), Schiattino. All. Omar Fabian Pelillo e Luca Bramato.
Arbitri: Simone Fontini di Pisa ed Eleonora Candeloro di Pescara.
SAN GIUSTINO: battute sbagliate 17, ace 2, muri 17, ricezione 69% (perfetta 29%), attacco 44%, errori 32.
LECCE: battute sbagliate 18, ace 4, muri 7, ricezione 62% (perfetta 17%), attacco 41%, errori 34.
Durata set: 31’, 28’, 25’, 39’ e 21’, per un totale di 2 ore e 24’.
Due punti alla fine pesanti, quelli che la ErmGroup San Giustino ha conquistato davanti al pubblico amico al termine di una partita accompagnata da due incognite: il ritorno in campo dopo il turno di riposo e la solida caratura dell’Aurispa DelCar Lecce, che ha dimostrato in pieno di essere una squadra tosta, subito aggressiva e non arrendevole, nemmeno quando si è trovata sotto di un set a due e con i padroni di casa che sembravano aver preso le misure ai suoi attaccanti. Al tie-break, però, i biancazzurri hanno rialzato la voce e conquistato la quinta vittoria consecutiva di una serie positiva iniziata il 1° novembre, che li ha riportati sul terzo gradino della classifica nel girone Blu della Serie A3 Credem Banca. A livello individuale, è stata la partita di Marco Bragatto: il centrale della ErmGroup ha realizzato 18 punti, dei quali ben 11 a muro, il fondamentale con il quale è stato subito fermato Arguelles Sanchez. Sulla sponda salentina, bene la coppia di laterali composta da Ferrini e Mazzone, che nel momento più difficile sono stati richiamati in panchina, ritrovando in questo frangente le energie giuste per andare a vincere il quarto set di un match bello e intenso, durato quasi due ore e mezza.
Omar Fabian Pelillo, tecnico dell’Aurispa, schiera la diagonale Monteiro-Arguelles Sanchez, la coppia centrale Lanciani-Matani, a lato Mazzone e Ferrini e libero Cappio. Il collega Marco Bartolini risponde con Biffi in regia, Marzolla opposto, Quarta e Bragatto al centro, Wawrzynczyk e Cappelletti alla banda e Marra libero. L’equilibrio regna sovrano, salvo un break dei locali sul 7-5 subito neutralizzato dagli avversari (8-8), con il punto a punto sistematico fino al break leccese con il vantaggio di Ferrini (19-18), cha sale a +2, sul 21-19, quando Cappelletti commette fallo di invasione. Sembra finita sul 23-21 firmato da Ferrini, non fosse per il primo tempo lungo di Deserio (23-23) e allora capitan Mazzone con un tocco di esperienza e con un mani fuori del muro a consegnare il 25-23 e l’1-0 all’Aurispa Lecce.
Arguelles Sanchez protagonista in avvio di seconda frazione, con una conclusione fuori bersaglio di Marzolla che manda avanti sul 5-4 i pugliesi, ma a questo punto sale in cattedra Bragatto, che stoppa a muro per due volte Arguelles Sanchez, poi Biffi completa la striscia positiva di San Giustino con l’ace (complice il nastro) del 10-6. Il primo tentativo di allungo non sortisce tuttavia effetto; anzi, un altro lungo linea fuori campo di Marzolla riporta Lecce a -1 (13-14), ma la ErmGroup riprende in mano la situazione al momento giusto, colpendo in contrattacco con Cappelletti e alzando di nuovo il muro, determinante ancora su Arguelles Sanchez e poi sul nuovo entrato Mariano. Sul 20-15, piccolo recupero dell’Aurispa, poi Wawrzynczyk, Cappelletti e un altro muro di Bragatto su Arguelles Sanchez decretano il 25-20 che significa parità.
Il terzo set è l’unico a non aver storia, salvo i frangenti iniziali che vedono i pugliesi andare a punto in battuta con Ferrini e con Mazzone, che aveva fino a quel momento forzato dai nove metri senza mai entrare. Sono poi gli errori di Arguelles Sanchez e di Ferrini (richiamato in panchina per far posto al nuovo arrivato Soncini) a favorire lo scatto di Marra e compagni, che vanno sul 12-7 con un contrattacco di Cappelletti e dilagano dal 15-10 in poi con i sigilli di Wawrzynczyk (per lui anche un ace) e di Cappelletti, ai quali si somma l’imprecisione di Lanciani e Soncini. Il divario si allarga sempre più e Pelillo decide di far rifiatare in pratica tutti i suoi titolari, salvo l’ottimo libero Cappio; vanno a segno in primo tempo Quarta e Bragatto e il punto finale del 25-14 è confermato dal video check sulla schiacciata profonda di Marzolla.
Dal set meno combattuto a quello più esaltante: il quarto. Tornano in campo tutti i titolari dell’Aurispa, che prova a spaccare una prima volta la situazione: Mazzone è il trascinatore nel break che frutta il 9-5, anche se sul turno in battuta di Cappelletti la ErmGroup costruisce la sua rimonta, completata con il muro di Marzolla su Ferrini che vale l’11 pari. Non solo: il tocco di Quarta sulla contesa a rete fa mettere il naso avanti a San Giustino, anche se sull’efficace turno in battuta di Monteiro la formazione pugliese scappa di nuovo e Mazzone è bravo a realizzare il punto del 18-15. La ErmGroup si riaffida al fondamentale di successo: il muro (saranno in totale 17 i punti collezionati), con Bragatto implacabile su Mazzone e Lanciani. Risultato: nuovo sorpasso e vantaggio fino al 20-19, quando è Lanciani a ribaltare la situazione sul 21-20 per Lecce; pesante diventa poi il muro su Marzolla, che vale il 23-21 per l’Aurispa, ma Wawrzynczyk ristabilisce ancor la parità. Nel momento chiave, però, Arguelles Sanchez colpisce in campo e il muro replica sul polacco della ErmGroup: è 25-23 per gli ospiti e per la quarta volta in otto gare i biancazzurri di Bartolini se la giocano al tie-break.
Due muri del solito Bragatto, su Mazzone e Arguelles Sanchez, più un terzo su Ferrini e un attacco out di Arguelles Sanchez imprimono ben presto la svolta alla frazione decisiva. Arguelles Sanchez spara fuori il diagonale che porta al cambio campo sull’8-4 per San Giustino; l’azione prolungata concretizzata da Marzolla e l’ennesimo muro vincente, protagonista in questo caso Biffi a spese di Mazzone, allargano il divario a sei lunghezze (11-5) e l’ultimo gradito regalo viene dall’errore di Ferrini (13-8), poi Bragatto è autore del muro conclusivo della sua prestazione ancora su Arguelles Sanchez, che piazza l’ace dell’11-14 e allora è Wawrzynczyk a mettere a terra il pallone della vittoria, con parziale di 15-11.
Claudio Roselli
Ufficio stampa
ErmGroup Pallavolo San Giustino