La Delta Group Porto Viro riporta in Polesine un diamante pregiato dalla pallavolo giovanile italiana: sbarca in nerofucsia l’opposto titolare della Nazionale Under 19, lo stientese Tommaso Barotto, classe 2005, 212 centimetri di altezza.
Cresciuto nel vivaio della 4 Torri Ferrara, dal 2020 Barotto inizia ad orbitare nel settore giovanile dei Diavoli Rosa di Brugherio, con cui l’anno scorso ha giocato il suo primo campionato di Serie A3, chiuso con un bottino personale di 382 palloni messi a terra, dei quali 30 ace e 33 muri vincenti. Numeri da fenomeno per un ragazzo che deve ancora compiere 18 anni, numeri da predestinato. D’altra parte, nella bacheca del baby gigante di Stienta c’è già tutta una galleria di titoli e riconoscimenti personali che parla da sé.
Due scudetti in U17 coronati dalla palma di miglior giocatore d’Italia, un secondo posto nazionale in Under 19, nel 2022 ha vinto anche la Del Monte Junior League della Lega Pallavolo Serie A, riservata agli Under 20, sfiorando il bis a giugno di quest’anno (Brugherio si è arresa soltanto a Monza in finale).
In Azzurro può vantare un quarto posto all’Europeo U17 del 2020 (con premio di miglior opposto del torneo) e soprattutto l’oro all’Europeo U18 del 2022, in cui è stato votato come MVP della manifestazione, mentre il prossimo mese di agosto dovrebbe far parte della spedizione italiana che volerà in Argentina per il Mondiale U19.
Con un palmares così sarebbe facile montarsi la testa, invece Barotto è tutto pane, lavoro e umiltà, e lo dimostra anche nelle sue prime dichiarazioni da giocatore della Delta Group: “Speravo di fare un ulteriore step di crescita nella mia carriera pallavolistica, ma la chiamata di Porto Viro in A2 è stata una bella sorpresa anche per me… Ringrazio la società per questa opportunità, la affronterò con tanta voglia di crescere sia sotto il profilo sportivo che umano. Indossare la maglia di un club polesano mi riempie davvero di orgoglio, poter rappresentare il mio territorio, le zone in cui sono nato, rende ancora più speciale questa avventura”.
L’anno scorso il primo campionato di Serie A, qualche mese prima la vittoria dell’Europeo con la Nazionale Under 18. Due esperienze che hanno accelerato il processo di maturazione di Barotto: “Venendo dalle giovanili, approdare in Serie A ha rappresentato un passaggio molto significativo nel mio percorso di crescita. Confrontarmi con giocatori più grandi ed esperti infatti ha sicuramente migliorato il mio stile di gioco – racconta – Lo stesso vale per la Nazionale, mi ha permesso di coronare un altro grande obiettivo, soprattutto con la vittoria dell’Europeo dello scorso anno che mi ha dato ulteriori stimoli per continuare a lavorare. Sono ancora giovane e ho molto da imparare, credo di poter migliorare da tutti i punti di vista, sia dentro che fuori dal campo”.
Barotto ora è impegnato al Torneo Wezva con la Nazionale U19 (subito 13 punti all’esordio), ma la testa viaggia già verso la prossima stagione, in maglia nerofucsia: “A Porto Viro ho trovato un grande staff che mi ha fatto sentire subito a casa, la società mi ha trasmesso l’idea di voler continuare a crescere, anno dopo anno, per raggiungere obiettivi importanti. È una visione che condivido, che sento mia”.
E l’inserimento nella nuova realtà sarà di certo più semplice con due “vecchi” compagni d’avventura come coach Morato e Gabriele Chiloiro: “Sono contento di ritrovare Dani e Chilo, due persone con cui ho già lavorato e di cui conosco la grande dedizione in palestra. Cosa mi sento di promettere ai tifosi del Delta? – conclude Barotto – Che darò il massimo, in ogni partita”.