Il Club campione d’Italia si appresta ad affrontare l’ultimo atto della massima serie nazionale per la nona volta, la sesta consecutiva, ma in gruppo ci sono anche numerosi esordienti. Tra i giocatori della Cucine Lube Civitanova alla loro prima Finale Scudetto in SuperLega Credem Banca, oltre a Ionut Ambrose, Mattia Bottolo, Mattia Gottardo, Barthelemy Chinenyeze e Alex Nikolov, c’è l’atleta pugliese Francesco D’Amico, che in campo si tuffa senza paura per la causa biancorossa e alla vigilia della serie con l’Itas Trentino (Gara 1 lunedì 1 maggio alle 18.15) è sommerso da un coacervo di emozioni.
“Provo una grandissima gioia per essere in Finale Scudetto – ha esclamato l’atleta originario di Ostuni nel corso di un’intervista telefonica a Radio Arancia – Soprattutto per il percorso della squadra che non è stato sempre lineare in stagione. Nei Play Off siamo riusciti a prendere il volo in Gara 3 dei Quarti con Verona. Non mi aspettavo di arrivare fino in fondo, era qualcosa di impensabile. Magari lo speravamo tutti, ma sembrava un percorso troppo tortuoso. Eppure non abbiamo mai smesso di credere nei nostri mezzi e non ci siamo mai arresi. Sto vivendo un sogno perché non mi aspettavo nemmeno di giocare così tanto e di poter dare una mano effettiva alla squadra nelle partite più importanti. Aiutare Balaso in difesa è fantastico! La sesta Finale Scudetto consecutiva della Lube è una testimonianza di forza del nostro Club, sono risultati che si ottengono se si lavora bene a tutti i livelli, non solo in campo. C’è una mentalità che contraddistingue l’ambiente, io sto cominciando a comprenderla e ad assimilarla. Ora siamo concentrati sulla serie di Finale che prenderà il via lunedì a Trento, saranno tutte sfide durissime. Il livello di questi Play Off è davvero alto e lo ha dimostrato l’andamento di Quarti e Semifinali, in cui un singolo episodio o un pizzico in più di convinzione a volte hanno fatto la differenza. L’Itas è un’avversaria completa, è arrivata seconda in Regular Season e ha giovani già titolati con la Nazionale. Se mi aspettavo di giocarmi con loro il tricolore? Direi di sì, soprattutto quando sono andati sul 2-0 nella serie precedente, anzi mi ha sorpreso la rimonta piacentina, ma in Gara 5 l’Itas ha conquistato con merito il suo pass. Sarà una resa dei conti combattuta!”