Dopo il triplete da secondo in A2 a Vibo, ritorni in A3 come allenatore della ShedirPharma Sorrento. Com’è nata questa possibilità, e si può dire che la Campania ti porta bene dal punto di vista pallavolistico?
“Quest’occasione è nata dal rapporto di profonda stima che c’è sempre stato tra me e il ds Ruggiero. Avevo già deciso di tornare a svolgere il ruolo di primo allenatore, ed ho ritenuto Sorrento l’opportunità giusta per farlo dopo l’esperienza importante a Vibo Valentia. In Calabria ho accresciuto davvero tanto il mio bagaglio da tecnico, e non vedo l’ora di mettere in pratica tutti gli insegnamenti ricevuti”.
Che squadra sarà e che quali caratteristiche hai voluto che avessero i tuoi giocatori?
“Conoscendo i miei metodi di lavoro, sarà sicuramente un roster che in palestra non si risparmierà mai. Ho voluto fortemente un organico formato da bravi ragazzi sotto il profilo umano, che condividano i valori di lavoro e sacrificio. Sarà proprio questo ciò che chiederò fin dal giorno del primo allenamento che sosterremo qui a Sorrento”.
Il campionato di Serie A3 diventa sempre più competitivo anno dopo anno: qual è l’obiettivo che ti sei prefisso in accordo con la società?
“L’obiettivo ce lo dirà sicuramente il campo, ma è chiaro che andremo a cercarlo in ogni seduta di allenamento. Non mi piace fissare un traguardo specifico perché può capitare di raggiungerlo in anticipo e crogiolarsi sugli allori. Sono certo che i risultati andranno di pari passo con la qualità del lavoro che svolgeremo in palestra. Non ci poniamo limiti, e lavorando sodo centreremo senza ombra di dubbio l’obiettivo migliore”
Quanta voglia c’è di ripartire con la nuova stagione agonistica, e lavorare per costruire un gruppo solido e positivo?
“Ho concluso la stagione meno di un mese fa dopo i play-off, però mai come quest’anno non vedo l’ora di riprendere a lavorare il prima possibile. Adesso dobbiamo definire le ultime cose dal punto di vista organizzativo, per poi iniziare gli allenamenti nella seconda metà di agosto. Non vedo l’ora di ripartire, e lo stesso desiderio accomuna il mio staff e gli atleti, per raggiungere il miglior obiettivo possibile”.
Che messaggio vuoi lanciare ai tuoi nuovi tifosi?
“Sono un allenatore che durante la partita chiede sempre il contributo dei tifosi. Spero che siano davvero in tanti a sostenerci sugli spalti, perché amo i palazzetti infuocati. Da avversario ho sempre ammirato il calore del Palatigliana: sognavo di averlo un giorno dalla mia parte, e finalmente questa occasione si è concretizzata. Invito tutti a venire al palazzetto per sostenerci, e creare insieme il clima perfetto per disputare una grande stagione”