Domenica 2 aprile (ore 18) il PalaGrotta torna ad accendersi per l’ultima gara del campionato.
Si chiude sul parquet di casa l’avventura di Vecchi e compagni targata 2022/23. La stagione del riapprodo a grandi livelli, dell’entusiasmo ritrovato, dell’adrenalinica curiosità di rivedersi protagonisti su alcuni dei taraflex più suggestivi dello stivale. Una stagione piuttosto vivace, nel bene e nel male, addolcita senza ombra di dubbio da un lieto epilogo. Con tale premessa Grottazzolina si prepara ad ospitare la seconda forza del campionato, nonché una delle formazioni più in palla del momento, la Pool Libertas Cantù di coach Denora Caporusso.
Un ruolino di marcia fatto di otto vittorie consecutive che ha ampiamente compensato il complicato approccio al girone di ritorno (4 sconfitte in altrettanti match disputati). Il secondo posto è già in cassaforte, così come la partecipazione alla finale di Supercoppa Serie A2 in programma il prossimo lunedì 10 aprile al cospetto di Vibo Valentia (fresca vincitrice della Coppa Italia di categoria lo scorso 4 febbraio); risultati che avrebbero fatto ben più rumore senza i numeri esorbitanti della capolista ma che tuttavia dimostrano in maniera decisamente esaustiva le qualità del sodalizio brianzolo. Il profilo di Kristian Gamba è sicuramente tra i più temuti dal punto di vista realizzativo: l’opposto classe 2000 è il quinto miglior cannoniere del campionato con 435 punti siglati in 88 set complessivi (i primi quattro, dal grottese Breuning al santacrocese Motzo, sono tutti ampiamente al di sopra dei 90) nonché il terzo giocatore più prolifico dai nove metri, dietro agli specialisti Held e Porro, con 39 ace (ben assistito sotto questo profilo grazie alle 33 battute vincenti del compagno, e regista della squadra, Alessio Alberini). In posto quattro operano Alessandro Preti, schiacciatore di 204 centimetri, ex Cuneo, e Giuseppe Ottaviani (a Siena nella passata stagione) mentre al centro il nazionale francese Jonas Aguenier, reduce da tre annate consecutive a Verona in Superlega, è colui che ha mostrato fino ad oggi il rendimento migliore fra tutti gli omologhi della categoria: 249 punti impreziositi da ben 84 muri vincenti e 14 ace.
Numeri che rappresentano tuttavia la punta dell’iceberg in un ingranaggio, calendario alla mano, pressoché perfetto. Un avversario di primissimo livello di fronte al quale provare a riscattare la brutta prestazione di Ravenna: “Stiamo vivendo un finale di stagione al quale non eravamo abituati – ha dichiarato coach Massimiliano Ortenzi –. Negli anni passati siamo sempre arrivati in fondo sapendo di dover lottare per qualcosa di importante, forse stavolta il fatto di aver raggiunto il nostro principale obiettivo con un certo anticipo ci ha resi più scarichi invece che più liberi di giocare e da qui è nata la brutta prestazione di Ravenna. In settimana ci siamo detti che dobbiamo chiudere bene davanti al nostro pubblico, è vero che si tratta di una gara ininfluente per entrambe le squadre (Cantù attende solo di conoscere il primo avversario dei playoff, risultante dal settimo posto in classifica, ndr) ma cercheremo di esprimere la miglior pallavolo possibile. Sarà un’occasione anche per concedere un po’ di spazio a chi durante la stagione ne ha avuto meno ma mi piacerebbe rivedere lo spirito giusto a prescindere da chi scenderà in campo.”
Il sesto confronto ufficiale in serie A nella storia delle due formazioni (fin qui cinque vittorie per Cantù in altrettante gare disputate) sarà diretto da Piera Usai, ingegnere elettronico di Sassari, e Rosario Vecchione, impiegato presso l’Università degli Studi di Salerno.