Una chiamata che non si aspettava nonostante i risultati brillanti in ricezione nell’ultimo biennio di A2. Il libero Francesco Bisotto si appresta al grande salto di categoria per vestire la casacca della Cucine Lube Civitanova in SuperLega Credem Banca. L’emozione è forte per un atleta che fa del lavoro quotidiano la sua religione, proprio come il compagno di reparto che andrà ad affiancare, il campione del mondo Fabio Balaso. Per Bisotto è il momento della prima intervista da tesserato biancorosso.
Che effetto ti fa approdare alla Lube?
Bisotto: “Vivo il trasferimento come una sorta di premio per quello che sono riuscito a costruire a Cuneo con tanto impegno. Voglio farmi trovare pronto”.
Giocherai per la prima volta lontano dalla tua città.
“Questo è il momento ideale. Sono alla ricerca di stimoli e di un rinnovamento nella mia vita. Andare in un top Club in SuperLega è una bellissima novità”.
Il tuo amore per la pallavolo come è nato?
“Io e mio fratello abbiamo iniziato a giocare per divertimento con nostro padre che è un ex giocatore. Poi è iniziata la trafila nelle giovanili, la chance in prima squadra a Cuneo e le riconferme che mi hanno permesso di mettermi in luce”.
Il resto è storia. Che obiettivi hai per la prossima stagione?
“Sicuramente voglio assimilare il più possibile dal punto di vista tecnico e della mentalità da un grande giocatore come Balaso, può essere un faro per me. Lo seguo spesso e spero di carpire il maggior numero di spunti possibili”.
Oltre a Balaso, ci sono altri atleti che ti hanno ispirato?
“Un altro libero che stimo molto è il nazionale polacco Pawel Zatorski”.
Nell’ultimo biennio di A2 hai raccolto numeri eccellenti. Già da ragazzino non eri uno qualunque…
“Fu gratificante il premio di miglior libero U16, però sono state le stagioni in A2 a farmi crescere. Nelle giovanili affrontai anche i pari età della Lube in un torneo, ma non riuscimmo a imporci”.
Come sarà l’impatto con l’Eurosuole Forum?
“Mi basterà guardare in alto verso i vessilli esposti per venire travolto dalla storia della Lube. L’idea di allenarsi in un palazzetto che è stato teatro di grandi match e ha ospitato tanti campioni mi rende fiero e mi stimola”.
Cosa risalterà di te in biancorosso?
“Sono uno stakanovista, cerco di perfezionarmi. Do il massimo tanto in allenamento quanto in partita. Mi capita di fermarmi in palestra fuori orario per migliorare nei fondamentali”.
I tifosi biancorossi riconoscono grandi meriti a chi lavora sodo.
“Quando si parla di sostenitori come settimo uomo in campo l’esempio perfetto è la curva della Lube. Avere tifosi così trascinanti è una fortuna per il team”.
Per te non c’è solo la pallavolo, sei uno studente, giusto?
“Frequento il secondo anno della laurea in Scienze Motorie e Sportive a Cuneo. Sono al passo con gli esami e darò il massimo per non trascurare lo studio”.
Quali sono i tuoi passatempi quando non sei in palestra?
“Sono un grande camminatore e amante del trekking in montagna. Mi dedico anche ai videogiochi, ma quando posso mi fiondo sui campi da beach volley”.