L’ottavo turno di ritorno porta la Videx Yuasa al Pala Intred dopo il precedente di Coppa Italia.
Nuovo appuntamento in trasferta per Vecchi e compagni. Dopo il toccasana di domenica che ha portato due punti in cascina a discapito di Prata di Pordenone, ecco che il calendario proietta la compagine grottese al cospetto di un avversario ancor più probante: la Agnelli Tipiesse inaugura il sestetto di gare che attende la banda di Ortenzi da qui al termine della regular season.
Momento di leggera flessione per il gruppo di coach Graziosi che ha rimediato tre sconfitte nelle ultime quattro gare: due scontri diretti, contro Porto Viro in esterna e Castellana Grotte in casa, ed in ultimo, la più rumorosa, quella del Pala Intred contro il fanalino di coda Motta di Livenza. Andamento che si traduce in un sesto posto (32 punti), complice il doppio sorpasso subìto ad opera dello stesso Porto Viro e Cantù (34), con Cuneo che preme ad una sola lunghezza di distacco.
E’ il decimo confronto nella storia delle due formazioni. Una serie inaugurata dai marchigiani nella stagione 2016/17 con il 3-2 del PalaGrotta nel turno di andata, la prima delle fin qui uniche due vittorie del sodalizio grottese (la seconda è arrivata proprio quest’anno nell’andata di regular season, sempre tra le mura amiche, per 3-1). Sul parquet del Pala Intred figurerà per intero il podio degli attuali migliori battitori del campionato: Tim Held (schiacciatore, 35 ace in 59 set disputati), seguito dagli opposti Williams Padura Diaz e Rasmus Breuning Nielsen (30 ace per entrambi, rispettivamente in 77 e 81 parziali disputati).
Un’ulteriore chiave di lettura di una sfida alla quale la Videx Yuasa si presenta con uno spirito ed una condizione diverse rispetto alle settimane passate: “Siamo tornati in palestra con maggior entusiasmo e serenità, dopo una vittoria si lavora sicuramente meglio e la qualità degli allenamenti ne ha giovato – ha dichiarato coach Massimiliano Ortenzi –. Sta avanzando in maniera graduale anche l’inserimento di Rizo all’interno del gruppo e stiamo provando insieme diverse soluzioni. Ci sono molte cose sulle quali lavorare ma come sempre sarà il campo a misurare i nostri progressi e a dirci quanto siamo riusciti ad assimilare le nuove situazioni di gioco, a cominciare dal prossimo match. Sabato ci aspetta una prova molto difficile, Bergamo è una squadra con grandi individualità e viene da una brutta sconfitta casalinga quindi avrà grande voglia di riscatto. E’ in grado di proporre una qualità di gioco veramente alta, batte molto bene e mette tanta pressione.”
Qualità che la squadra ha già avuto modo di saggiare, soprattutto nel recente quarto di finale di Coppa Italia, conquistato dagli orobici con un netto 3-0: “Abbiamo ancora bene in mente il match dello scorso dicembre – ha proseguito Ortenzi –. Bergamo giocò una partita di grande livello mentre noi faticammo dall’inizio alla fine per stare al passo. Stavolta dovremo essere bravi a trovare ritmo nel cambio-palla per togliere un po’ di sicurezza al loro servizio e giocarci la partita punto a punto.”
Se l’ultimo precedente tra le due formazione risulta essere piuttosto fresco, ce n’è un altro, più datato ed allo stesso tempo suggestivo, tra Federico Ferrini e l’attuale coach bergamasco, Gianluca Graziosi. Le strade dei due si sono già incrociate nel Volley Potentino (stagione 2015/16) quando proprio coach Graziosi figurava alla guida del gruppo di cui un giovanissimo Ferrini, alla prima esperienza assoluta in A2, faceva parte: “Sarà sicuramente un grande piacere ritrovare il coach – ha dichiarato lo schiacciatore grottese –. In quell’esperienza lo ricordo come un gran lavoratore che ci faceva sudare molto in palestra. Reputo quella stagione una parentesi molto utile dal punto di vista personale, mi confrontavo per la prima volta con un campionato di A2 e si è rivelata una bella occasione per entrare nella testa dei grandi giocatori ed imparare il più possibile da loro.”
Solo un frammento del bagaglio personale che da quest’anno si è arricchito sensibilmente anche attraverso un doppio salto di categoria (lo schiacciatore classe ‘94 è reduce infatti da sei campionati di serie B consecutivi: il primo a Offagna, il secondo a Loreto e i restanti quattro in Ancona) che tuttavia non gli ha impedito di dare il proprio contributo alla causa grottese: “Devo ammettere che è stato un gran bel cambiamento dal punto di vista del livello di gioco – ha proseguito Ferrini – ma sono riuscito comunque ad ambientarmi molto bene grazie ai compagni e a tutto lo staff perciò sono molto soddisfatto. Ho consapevolezza del fatto che con la giusta mentalità e la giusta cultura del lavoro posso essere all’altezza della situazione.”
Sabato sera (ore 19.30) a dirigere il match sarà la trevigiana Maurina Sessolo, in serie A dal 2009, coadiuvata dal trentino Anthony Giglio.