La Consoli McDonald’s Centrale infiamma il campo di casa, non senza un brivido lungo due set. Dopo un avvio sotto tono, la battaglia al San Filippo si accende e porta i frutti sperati: il punto che concede ai Tucani la permanenza in A2. La sconfitta è indolore e permette a chi ha giocato meno di togliersi qualche soddisfazione. Candeli, MVP di serata: “Peccato il campionato finisca qui per noi”
CONSOLI McDONALD’S CENTRALE – HRK 2–3
(15-25; 27-25; 25-20; 22-25; 12-15)
In campo ci sono motivazioni molto diverse che pesano sull’economia del primo parziale: Motta gioca in assoluta tranquillità, mentre Brescia sembra intimidita dalle sue stesse possibilità. Petry e Loglisci non sono abbastanza efficaci in prima linea e la ricezione di casa subisce oltremodo la rotazione sul servizio di Pilotto. Tiberti resta lucido e determinato, Candeli fa la differenza al servizio e non si abbatte mai, Abrahan continua a picchiare e Gallo riparte al suo ritmo, ma Motta non arretra e obbliga i Tucani alla vittoria ai vantaggi del secondo set. La ripresa nel terzo dice subito che il motore della Consoli ha trovato i giri giusti: attacco, muro e battuta sono superiori a quelli avversari e Brescia tiene le redini fino alla fine, conquistando il punto che le dà la certezza della salvezza. Spazio per i giovani su entrambi i campi e per la festa al San Filippo. La stagione condanna Lagonegro e Motta, valida avversaria di serata. Candeli è MVP con 9 punti (2 muri, 1 ace), ma soprattutto con quella carica agonistica che in lui non ha mai avuto cali di tensione.
Starting six
Zambonardi parte con Tiberti incrociato a Petry, Abrahan a banda con Loglisci, Candeli e Esposito al centro; Franzoni libero.
Zanardo schiera Acquarone e Cavasin in diagonale, Secco Costa e Kordas laterali, Pilotto e Trillini centrali, con Santi libero.
Match in pillole
Motta gioca senza avere nulla da perdere, e si vede, mentre Brescia è inchiodata in difesa e subisce il servizio di Pilotto (3-6). Loglisci e Petry non riescono a sfondare il block ospite, ma Abrahan sì, e l’ace di Candeli riporta la parità a 10. Il muro biancoverde e le imprecisioni in seconda linea costringono Zambonardi al secondo time out sul 12-17, dopo avere inserito Gallo per Loglisci. Il lungolinea out di Petry vale il cambio con Bisi sul 13-20, ma la musica non cambia: l’attacco bresciano è sistematicamente stoppato e Kordas può guidare i suoi alla conquista del set con un ace. (15-25).
Gallo infila quattro buoni attacchi, sfruttando il turno dai nove metri di Tiberti, sempre pronto a rilanciare la sua squadra (8-6). Gallo cerca il miracolo in difesa e poi mette giù il 14-9, seguito da Abrahan, che si diverte in pipe. Il capitano persiste con un servizio teso e fastidioso, ma Cavasin, quando innescato, è pericoloso (16-12). Motta rosicchia ancora con il muro e arriva a impattare a 19, approfittando di un paio di ingenuità in difesa dei Tucani. Calo di lucidità nel finale: Bisi spara out il cambio-palla che concede il sorpasso ad HRK (21-22), poi Gallo sbaglia la battuta e il primo set-ball è degli ospiti. Candeli e Abrahan sono i più convinti ed è il cubano a risolvere una situazioni diventata di nuovo spinosa (27-25).
Brescia si scioglie e mantiene grande carica offensiva, ma aggiunge anche concretezza a muro, con Abrahan sugli scudi che riesce finalmente a stampare Cavasin. Tutti i martelli biancazzurri sono sul pezzo ora e contrastano una HRK che sbaglia pochissimo. Sull’11-7, Kordas esce per un problema al ginocchio e lascia il campo a Pol. Bisi si prende spazio (14-9) e Motta inizia a calare il suo ritmo, incalzata da un servizio più efficace: secondo ace di Gallo e 18-11. La testa è salda in campo e basta a contenere un’avversaria mai doma. È di Candeli il sigillo sulla permanenza in serie A2, con Bisi (7 punti) e Gallo (5 punti) a fargli da spalla (25-20).
Ed è proprio il centrale bresciano l’unico a restare in campo alla ripresa, assieme al libero Franzoni, quando Zambonardi può dare spazio a Giani, Loglisci, Petry, Mijatovic, Gatto e Rizzetti. Anche Motta concede la scena ai suoi giovani Schiro, Cunial e Bellanova: il match è godibile: la spunta Motta che porta la sfida al tie-break (22-25).
Al quinto si gioca palla su palla: Brescia sbaglia un paio di attacchi e servizi e concede la vittoria agli ospiti: Gatto, Petry e Sarzi Sartori (che rileva Candeli) comunque in evidenza (12-15).
Il commento
Capitan Tiberti: “Ci aspettavamo una partita difficile e così è stato. Inizio contratto, con un set giocato male, poi ci siamo ricompattati e, vinto il terzo set, giusto far giocare tutti. Il voto alla stagione è un 6,5: anno complicato da intoppi, vero, ma non è mai scontato salvarsi in una A2 di questo livello. Abbiamo centrato l’obbiettivo minimo di stagione”.
Coach Zambonardi: “Una partita sofferta, che ha rispecchiato l’andamento della stagione, segnata da sfortune e infortuni. C’è del rammarico per non aver ottenuto di più, certo, ma questo è lo sport e ciò che conta stasera è che, dopo la tensione in avvio, abbiamo rimesso il match sui binari giusti, conquistando il punto che ci consente di vivere una nuova stagione in serie A2”.
ll tabellino
BRESCIA: Rizzetti, Petráš 7, Gatto 9, Loglisci 5, Tiberti 1, Giani 2, Sarzi Sartori 1, Bisi 10, Franzoni (L), Galliani 13, Candeli 9, Esposito 3, Mijatovic 2, Abrahan 17. All. Zambonardi e Iervolino.
MOTTA DI LIVENZA: Santi (L), Trillini 10, Cavasin 17, Schiro 4, Cunial 2, Pilotto 9, Bellanova, Acqurone 3, Secco Costa 6, Acuti 3, Kordas 4, Battista (L) ne, Pol, 7. All. Zanardo.
Muri: Brescia 7, Motta di Livenza 16
Ace/batt sbagliate: Brescia 6/24; Motta di Livenza 4/14
Attacco: Brescia 47%, Motta di Livenza 44%
Rice: Brescia 51% (24%) Motta di Livenza 45% (22%)
Arbitri: Massimo Rolla e Fabio Toni. Video Check: Luca Ferrari
Durata: 23’ 30’ 27’ 26’ 15’. Totale: 2h 01.