All’inizio del quarto set si infortuna Vukasinovic e senza uno dei suoi terminali offensivi, la squadra ravennate non riesce a perfezionare la rimonta. La Kioene si impone 3-1, Ravenna si consola con le prestazioni di Klapwijk, Goi e Orioli, alla sua prima ‘doppia cifra’
La Consar Rcm viene respinta ancora una volta. Pur disputando una delle sue migliori prestazioni, trovando in Klapwijk, alla sua centesima partita italiana, un terminale offensivo continuo e pericoloso (19 punti, con due ace e due muri), in Orioli un piacevolissima conferma (per lui prima doppia cifra in SuperLega con 10 punti) e in Goi uno straordinario baluardo difensivo, la formazione ravennate si arrende alla sfortuna, che all’inizio del quarto set le toglie Vukasinovic, infortunatosi alla caviglia sinistra in un contrasto sottorete, e alla Kioene Padova. La squadra veneta strappa un successo prezioso per la sua stagione, facendo valere una superiorità a muro (10 i punti raccolti con questo fondamentale) e la straordinaria serata di Bottolo che si va a prendere l’Mvp griffando 19 punti, con tre ace e un muro, aggiungendo punti a quelli garantiti da Weber (19 anche per lui) e da Loeppky, per la prima volta da avversario al Pala de Andrè, miglior marcatore di serata con 22 punti. Con il 3-1 strappato al Pala de Andrè nel recupero della terza giornata di ritorno, la Kioene aggancia Verona all’ottavo posto e tiene a distanza il penultimo posto, che significa retrocessione.
La cronaca della partita Parte forte la Consar Rcm che piazza un break di quattro punti, portandosi sul 5-2 e mandando Cuttini al primo time out. Padova si scuote, accorcia le distanze, aggancia la parità a quota 8 e poi effettua il sorpasso andando a sua volta sul +3 (10-13). La formazione ravennate fatica in questo frangente e gli ospiti ne approfittano per allungare ancora (12-17). Klapwijk, alla sua centesima partita in Italia, è l’unico a incidere in attacco (8 punti per lui in questo parziale) e prova a portare a galla i suoi ma la Kioene ha trovato il ritmo e le giocate giuste e incamera il primo set, chiudendo con una parallela di Bottolo.
Avvio di secondo set nel segno dei cambi palla prima che la Kioene prenda due punti di vantaggio (6-8). Zanini si affida a Orioli che risponde presente piazzando due ottimi attacchi vincenti. Ma la Kioene riparte e dilata il suo vantaggio a +5 (12-17). E’ sempre Klapwijk, in serata sontuosa, a spingere i suoi alla rimonta siglando, dopo il prezioso cambio palla di Candeli, i tre punti di fila, con due ace, che valgono il 16-17 e la ‘riapertura’ del set. Ora Ravenna ci crede. Vukasinovic trova il punto del 19 pari, ma poi due giocate imperfette dei padroni di casa spingono Padova nuovamente davanti (20-23). La Kioene sfrutta l’assist e conquista anche questo set.
Sul filo dell’equilibrio anche l’avvio del terzo set, nel quale Orioli si guadagna il posto nel sestetto titolare e in cui si viaggia punto a punto fino al 12 pari. Qui è Ravenna a piazzare il primo strappo con Klapwijk e con un errore avversario (14-12) ma Padova reagisce immediatamente piazzando un break di tre punti (14-15), a cui la Consar Rcm, dopo il time out, oppone un controbreak (18-16). Nuova parità a quota 19 e un’altra a 23 dopo affannoso inseguimento dei padroni di casa, trovatisi sotto di due punti. Ed è Orioli a dare il set alla Consar Rcm mettendo a terra due bollenti palloni con grande sangue freddo.
Il quarto set si apre con l’infortunio alla caviglia sinistra di Vukasinovic, in un contrasto sottorete. Ravenna ha il merito di non avvilirsi e trova altra energia portandosi davanti di 3 punti (9-6). La reazione della Kioene non tarda ad arrivare ed è nuova parità a quota 11. Un ace di Bottolo scrive l’11-12. Dopo una nuova parità a quota 13, la formazione di Cuttini piazza un altro break (13-16). Ravenna prova a restare in partita ma ormai l’inerzia è in mano ai veneti che dilagano nel finale e portano a casa una vittoria preziosa per la loro classifica.
Il commento di coach Zanini “Abbiamo disputato una buona partita, una delle migliori, ma non è bastato. Ci voleva qualcosa di più, ma ci abbiamo provato in tutti i modi anche variando molto il servizio e i battitori però abbiamo fatto troppa fatica nella fase side-out e soprattutto nel primo set abbiamo commesso molte ingenuità che abbiamo pagato care. In più, dopo aver vinto il terzo set, si è aggiunto anche l’infortunio di Vukasinovic, e questo non ci ha certo aiutato. Padova durante la stagione ha dimostrato di avere qualcosa più di noi e questa differenza è emersa anche questa sera”.
Il tabellino
Ravenna-Padova 1-3
(21-25, 21-25, 25-23, 18-25)
CONSAR R.C.M. RAVENNA: Queiroz, Klapwijk 19, Candeli 5, Fusaro 1, Ulrich 2, Vukasinovic 7, Goi (lib.), Biernat 1, Ljaftov 2, Comparoni 3, Orioli 10. Ne: Pirazzoli, Erati (lib.), Dimitrov. All.: Zanini.
KIOENE PADOVA: Zimmermann, Weber 19, Vitelli 5, Volpato 5, Loeppky 22, Bottolo 19, Gottardo (lib.), Bassanello (lib.), Schiro, Takahashi, Crosato 1. Ne: Zoppellari, Canella, Petrov. All.: Cuttini.
ARBITRI: Zanussi di Casale sul Sile e Cesare di Roma.
NOTE: Durata set: 27’, 28’, 31’, 26’ tot. 112’. Ravenna (2 bv, 12 bs, 3 muri, 15 errori, 38% attacco, 41% ricezione, 19% perf.), Padova (5 bv, 24 bs, 10 muri, 13 errori, 46% attacco, 54% ricezione, 20% perf.). Spettatori 542 per un incasso di 4573 euro. Mvp: Bottolo.