Il gran giorno è alle porte. Ancora pochi metri da scalare: i più duri, i più impervi, i più imprevedibili.
Prata di Pordenone siede già in prima classe sul volo diretto per la serie A2 con al proprio fianco un posto riservato al vincitore di domani sera. Il fascino suggestivo del ricongiungimento tra le due cenerentole di questa stagione deve però fare i conti con un “terzo incomodo” che ha tutte le intenzioni, legittime, di rovinare la festa a Vecchi e compagni.
Fin qui due confronti di altissimo livello sul cui risultato il fattore campo non ha avuto il minimo impatto. Un dato che rende ancor più trepidante l’attesa ed esula, con buona pace della scaramanzia, da qualsiasi pronostico. Una sola certezza, la cornice del PalaGrotta torna protagonista come ai vecchi tempi, come nelle occasioni che contano davvero: “Sabato abbiamo fatto un gran lavoro – ha dichiarato coach Massimiliano Ortenzi –. Non meritavamo di chiudere la stagione davanti al nostro pubblico con un risultato come quello di gara 1, ci siamo ricompattati e abbiamo tenuto duro nel momento più difficile riuscendo ad incanalare la sfida sui binari giusti. Ora abbiamo l’occasione di portare a termine quello che abbiamo iniziato. Vogliamo chiudere questo campionato nel modo in cui lo abbiamo affrontato fin qui, da protagonisti, e per fare ciò dovremo dare tutto quello che abbiamo. Bisognerà essere liberi da qualunque condizionamento e scendere in campo per fare il nostro gioco, un punto alla volta.”
Un passo dopo l’altro, centimetro dopo centimetro, sulla spinta di un palas intero, sulla spinta di un paese intero. “Fu vera gloria? Ai posteri l’ardua sentenza…”