Terza partita in casa per la Stadium Pallavolo Mirandola, che si prepara a sfidare Abba Pineto Volley. A causa dell’infortunio di Stöhr il sestetto si vede in parte rivoluzionato con Bellei che torna nel suo originario ruolo di schiacciatore al posto del tedesco, lasciando spazio a Paolo Gulinelli come opposto.
Stadium parte subito forte, segnando un attacco di primo tempo di Caciagli, seguito da un provvidenziale videocheck che porta i mirandolesi sul 2-1 contro una formazione che effettivamente si rivela lo spauracchio del girone.
Riccardo Rustichelli ha un avvio raggiante, segnando due muri su Link nei primi 10 punti del match. Le squadre si inseguono e sorpassano a vicenda, rimanendo sempre a contatto ravvicinato. I gialloblù combattono con tutte le loro forze e mantengono gli avversari vicini anche oltre la metà del primo parziale, con gli abruzzesi che non riescono veramente a mettere in difficoltà i padroni di casa in battuta in questo parziale.
Due errori consentono ai teramani di raggiungere per primi il ventesimo punto, con il tabellone sul 20-18. Stadium ritrova Abba Pineto sul 21 pari e ricomincia la lotta; Link sbaglia il servizio sul 24 e un mani out di Bellei decide: si va ai vantaggi.
Il primo set chiude 28-26 per gli ospiti ma risuona chiara l’antifona nelle orecchie dei ragazzi di coach Tomasello, qui dentro i gialli non concedono sconti.
Seconda frazione con Pineto che conquista il primo punto e una situazione che, almeno in avvio, risulta simile a quella precedente, le squadre combattono punto per punto, ma i mirandolesi si trovano in sofferenza; tutto il sestetto ospite è assolutamente degno del proprio nome e si mantiene davanti in avvio di set. I teramani sono però la squadra che si pensava e con tre ace di Link e altrettanti dello schiacciatore Pietro Merlo parte la fuga dei capolista.
I gialloblù però non riescono a passare, il muro è troppo imponente e odora di A2. Dombrovski e Rustichelli annullano due set point per la gloria e per il morale dei compagni, ma Merlo vuole un parziale rumoroso e chiude 25-10.
I mirandolesi fanno marcia indietro per il terzo parziale, Bellei torna opposto e Capua nuovo schiacciatore.
Stadium riparte con una ritrovata serenità: i 340 spettatori del PalaSimoncelli cercano di mantenere vivi i loro beniamini, che però perdono il vantaggio inizialmente ottenuto e si trovano di nuovo all’inseguimento con una fiamma che non si vedeva dal primo set. Qualche errore di troppo mantiene i padroni di casa sotto.
Due errori di fila dei pinetesi concede ai ragazzi della città dei Pico il pareggio sul 9-9 ma la situazione non è così semplice e il pareggio sfuma in fretta, anche a causa dell’estrema qualità dell’avversario.
Stadium ha consapevolezza di sé, sa giocare e prova ad esprimere al meglio il suo gioco, per quanto però gli venga concesso. Riesce a giocare senza però creare la serie positiva che serve per la rimonta. La partita termina con un 25-15.
Il PalaSimoncelli è una palestra calda e scomoda per chi ci giochi da ospite, e ciò rimane vero nonostante questa domenica, che ha visto affrontarsi due squadre con obiettivi di classifica estremamente diversi. L’imbattibilità in casa sfuma, ma i mirandolesi hanno voglia di vincere anche nei palazzetti altrui, e nelle prossime due trasferte intendono rompere un trend negativo a cui non vogliono più concedere spazio.
Prossimo incontro: Domenica 13 Novembre a Pavia, tra le mura della Moyashi Garlasco