Marco Maletti, MVP e top scorer della prima giornata di campionato, si gode la vittoria rimanendo con i piedi per terra: si pensa subito alla sfida fuori casa contro la Monge Gebaudo Savigliano.
Marco, la prestazione di Domenica ha creato grande entusiasmo, questo vi galvanizza per la prossima sfida o aggiunge ulteriore pressione?
Quella di domenica è stata sicuramente una prestazione convincente su molti aspetti, e siamo contenti di aver portato a casa il bottino pieno. Ora dobbiamo stare attenti a non adagiarci troppo sugli allori perché abbiamo ancora molto bisogno di lavorare su tanti aspetti, considerando inoltre che ogni partita è a sé stante. Abbiamo la carica della vittoria che ci dà sicuramente una spinta in più, ma è con l’allenamento e lo studio della partita che si porta a casa la vittoria, quindi arriviamo a Savigliano consapevoli di avere un gruppo unito e che sta lavorando anche per gestire bene la pressione.
Quindi quanto incide il risultato della prima gara sulla seconda anche nel caso degli avversari?
Loro arrivano da una sconfitta con sicuramente una gran voglia di riscattarsi, specialmente in casa e daranno il massimo; noi arriviamo da una bella vittoria, la cosa più difficile sarà quella di restare con i piedi per terra e pensare ai nuovi avversari, e soprattutto nei momenti di difficoltà non andare in black out, ma restare attaccati alla partita in ogni modo possibile.
Quanto può incidere il fattore campo?
Giocare fuori casa aumenta di tanto il quoziente di difficoltà, partendo dal palazzetto con punti di riferimento diversi fino al pubblico che ci sarà ostile già dal primo fischio dell’arbitro. A tal proposito tengo a ringraziare ulteriormente il pubblico rossoblu per la partita di Domenica, è stato importantissimo.
La partita si avvicina, come vi state preparando e su quali aspetti vi concentrerete fino a Venerdì?
Il modo migliore per arrivare preparati è quello di essere consapevoli di aver dato il massimo in allenamento su ogni fondamentale in cui sappiamo di essere deboli, e aver consolidato quello che abbiamo fatto di buono.
Quindi teniamo alta l’attenzione sugli aspetti che hanno funzionato al meglio e proseguiamo il percorso per arrivare alla nostra miglior forma possibile, limando quegli aspetti che sono meno nelle nostre corde.
Io credo arriveremo pronti e carichi.