Troppo forte la capolista Lecce per la Folgore Massa, che incassa il secondo ko di fila nel 2022 dopo quello maturato tra le mura amiche contro Aversa. Nonostante un calendario non troppo benevolo in questa fase della stagione, gli uomini guidati da coach Nicola Esposito non si lasciano intimorire dalla corazzata pugliese, reduce da una striscia positiva aperta di 8 vittorie di fila con solo 7 set concessi ai rivali di turno. Il roster costiero lotta con le unghie restando in scia fino alla fine nei primi due parziali, salvo crollare mentalmente nel terzo sotto i colpi di Casaro e Corrado.
Confermatissimo il 6+1 iniziale della Folgore con Aprea in diagonale con Lugli, Fantauzzo e Sorrenti in posto 4, Pilotto e Deserio al centro, Denza libero. Risponde Lecce con Kindgard/Casaro, Corrado/Vinti, Fortes/Rau, Cappio libero.
PRIMO SET. Padroni di casa subito avanti (2-0), Lugli pareggia i conti e poi risponde immediatamente alla bordata diagonale dell’ex Casaro (3-3). Aprea replica con uno schiaffo vincente al tentativo del suo omologo in maglia Aurispa di sorprendere l’attenta difesa costiera (3-4). Il capitano Folgore, nel giorno del 31° compleanno, si ripete con un lob dolcissimo dopo il gran recupero in tuffo di Denza. Monster block sontuoso di Sorrenti su Casaro, e coach Darraidou ferma tutto per riordinare le idee (3-6). I biancoverdi continuano a spingere: Casaro forza e non trova le misure del campo, quindi Deserio mette le mani in faccia a Vinti ed è massimo vantaggio (3-8). La capolista annusa il pericolo, ed il controbreak è immediato: pipe di Corrado, poi doppio ace firmato Vinti sulla riga di fondo, e dopo la sospensione chiesta da coach Esposito il muro di Corrado ristabilisce gli equilibri (8-8). Rau serve in mezzo alla rete, Pilotto non perdona in primo tempo (10-11), Casaro calibra male il mirino (11-12), ma poi i padroni di casa alzano i giri allungando sul 16-13. Corrado prova ad allungare il gap (18-14), ma non fa i conti con la reazione della Folgore che ha 7 vite come i gatti. Aprea estrae un coniglio dal cilindro, con una magia di seconda sulla ricezione di Fantauzzo, che poi sfonda il muro in diagonale. Corrado cerca le mani alte del muro costiero senza successo, poi Deserio vince il duello con Rau nei 3 metri, ed è di nuovo parità sul 18-18. Lecce ferma le ostilità, Sorrenti sfiora l’ace dai 9 metri ma il video-check gli strozza l’esultanza in gola per una questione di millimetri, poi Corrado e Casaro scavano un solco decisivo (23-20). Corrado serve in rete, Sorrenti non vuole alzare bandiera bianca, ma ci pensa Casaro a chiudere il primo set con un longline chirurgico (25-22).
SECONDO SET. La Folgore accusa il colpo, e con un avvio shock si ritrova immediatamente sotto (5-0). Entra Illuzzi per Aprea, Lugli frena l’emorragia, poi Corradi in pipe finalizza un lungo scambio (9-3). Il roster costiero non ha alcuna intenzione di uscire anzitempo dalla contesa: block-out di Fantauzzo, Illuzzi gira di seconda, Casaro attacca out dopo uno scambio lungo e appassionante, poi un duello a rete è biancoverde ed il tabellone recita 9-7. Fantauzzo fa insaccare la sfera tra Kindgard e il net, Corrado fa male in attacco (13-8), tanta imprecisione al servizio, poi Fortes mantiene Lecce sul +5 (16-11). Fantauzzo buca il taraflex in pipe, Sorrenti piazza l’ace su Vinti, quindi un’imprecisione in attacco riporta i costieri sul 16-14. Entra il jolly Grimaldi per il classico, fastidioso servizio mancino, ma Casaro non perdona e la capolista accelera sul 19-15. Illuzzi ricuce, Fantauzzo in lungolinea da zona 2 risponde a Corrado (20-17), poi ancora Illuzzi fa una magia ad una mano che Lugli non può sprecare (21-18). Lecce allunga ancora (23-19), Deserio mette la museruola a Fortes, che dopo aver regalato nei 3 metri, si rifà nell’azione immediatamente successiva (24-20). I padroni concretizzano al primo set-point utile, sull’errore di Sorrenti, che riceve e poi scarica verso il campo avversario trovando però soltanto il nastro (25-20).
TERZO SET. Coach Esposito inserisce Peripolli per Sorrenti in posto 4. Lugli mette subito le mani in faccia a Corrado, quindi Peripolli cerca e trova le mani del muro replicando a Vinti (2-3). Peripolli fa ancora la voce grossa da zona 4, Fantauzzo trova un colpo da biliardo, ma qualche errore di misura in fase offensiva riporta Lecce avanti (6-5). Pilotto sfonda nei 3 metri, Corrado trova l’ace, poi Vinti incrocia per l’11-7. Lugli prende l’ascensore, Casaro fa ace e coach Esposito inverte la diagonale palleggiatore/opposto con l’ingresso di Aprea e Grimaldi. Scarpi trova il servizio vincente, time-out Folgore, ma al rientro i padroni di casa spingono ancora salendo 19-9. Rientrano Illuzzi e Lugli. Parallela esterna per Lugli, spazio anche a Conoci per Peripolli, Pilotto trova il varco giusto, quindi Corrado piazza il 24-12. Scarpi non trova le misure del campo, Fantauzzo fa ace togliendo la polvere all’incrocio delle righe, mentre la pipe di Corrado mette la parola fine al match siglando il 25-14.
AURISPA LIBELLULA LECCE – SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA 3-0 (25-22, 25-20, 25-14)
AURISPA LIBELLULA LECCE: Kindgard 2, Casaro 15, Corrado 16, Vinti 9, Fortes 6, Rau 6, Cappio (L). Cambi: Scarpi 2, D’Alba, Persichino, Maccarone 2. N.e.: Giaffreda (L), Melcarne. All: S. Darraidou.
SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA: Aprea 4, Lugli 9, Fantauzzo 9, Sorrenti 3, Pilotto 3, Deserio 3, Denza (L). Cambi: Illuzzi 3, Peripolli 2, Conoci. N.e.: Imperatore. All: N. Esposito.
Primo Arbitro: Enrico Autuori
Secondo Arbitro: Mariano Gasparro
Durata Set: 27’, 29’, 23’
Ace: 5-2. Battute Sbagliate: 13-7. Muri: 11-6.
Queste le parole del coach Nicola Esposito nel post-partita “L’ultima settimana è stata particolare tra isolamento e vaccinazioni: non siamo riusciti ad allenarci come avremmo voluto, e chiaramente tutto questo lo abbiamo pagato. Dall’altra parte del taraflex c’era una squadra lanciatissima, in un gran momento di forma poiché veniva da ben 8 vittorie consecutive. Per due set siamo stati in partita, ed il rammarico più grande è quello di aver completamente tirato i remi in barca nel terzo set, subendo un passivo troppo pesante. Per il resto ci abbiamo provato, mettendo comunque in campo tanta volontà”