Tinet Prata di Pordenone- Geetit Pallavolo Bologna 3-1 ( 25-23; 25-17; 25-27; 25-21)
Tinet Prata di Pordenone: Baldazzi 8, Katalan 8, Yordanov 20, Boninfante 5, Bruno 17, De Giovanni, Rondoni (L), Porro 14. N.e.: Pinarello, Gaiatto, Bortolozzo, Novello.
Geetit Pallavolo Bologna: Soglia 2, Maretti 18, Cogliati 1, Ghezzi (L), Faiulli 5, Zappalà 1, Marcoionni 6, Spagnol 18, Dalmonte 6, Meer (L2). N.e.: Bonatesta, Faiulli, Faiella.
La Geetit Pallavolo Bologna perde il match che valeva da spartiacque: tenere vive le speranze o segnare la matematica retrocessione. L’impresa non riesce alla squadra delle due torri ma la prestazione tra le mura del PalaPrata è caratterizzata da grande impegno e altrettanta determinazione. Lo aveva chiesto e promesso capitan Marcoionni che i suoi avrebbero lottato fino all’ultimo per dire la loro. Cosi è stato: Bologna chiude a testa alta, altissima.
Il match in pillole:
La sfida al PalaPrata sorride subito ai padroni di casa che con Yordanov in attacco, e Porro al servizio si impongono 5-1. La panchina rossoblu ferma subito il gioco e interrompe il turno al servizio dello schiacciatore. Boninfante coinvolge i centrali e Katalan concretizza il 7-3. Bologna non ci sta e con il turno al servizio di Maretti trova prima la parità, poi il vantaggio: 8-9. Il match cresce di intensità: aggressività al servizio come nella fase difensiva sono gli ingredienti del faccia a faccia che caratterizza il set fino al 21-21. Poi Prata, su piccoli dettagli trova il +2 sul 21-23. L’errore al servizio di Zappalà, entrato al posto di Soglia, regala ai friulani il primo set ball sul 24-22. Il parziale si chiude sul 25-23 con un’errore dei felsinei.
La seconda frazione di gioco si apre con un 3-0 dei padroni di casa grazie al servizio di Boninfante. Bologna chiude la prima azione lunga del set e riaggancia la Tinet sul 5-4. Si riparte con il faccia a faccia in cui nessuna delle due formazioni riesce a prendere il largo, questa volta di breve durata. Bologna fatica in ricezione e a muro e Porro e compagni si impongono 12-9. Caoch Andrea Asta risponde con un time out per interrompe il turno al servizio del genovese ma ad infastidire la ricezione ospite anche la battuta di Alberto Baldazzi che porta i suoi sul 15-10 e costringe i felsinei al secondo discrezionale. Bologna fatica a chiudere i palloni a differenza degli avversari che giocano indisturbati del sistema muro-difesa dei felsinei ,17-13. Luca Porro manda in fibrillazione il pubblico rossoblu con una diagonale dentro i tre metri che segna il 20-14 e sembra condizionare le sorti del set. Bologna lotta ma il gap è ampio. Bruno regala ai suoi il secondo set ball sul 24-16, poi l’errore al servizio di Maretti vale il 2-0 Prata sul 25-17.
Nel terzo set la situazione si ribalta con l’ 1-3 Bologna. La Tinet aggancia i felsinei con un muro punto ed è tutto da ricominciare: 5-5. Il peso del set si percepisce anche dai diversi errori dai 9 metri da parte di entrambe le compagini. La squadra di casa è fallosa anche in attacco e Porro regala a Bologna il massimo vantaggio sul 7-10; poi Spagnol chiude la diagonale del 7-11 che costringe coach Boninfante al primo time-out. Lo schiacciatore genovese classe 2004 si fa subito perdonare regalando ai suoi il break point al servizio che Asta cerca interrompe con il discrezionale del 10-11. Ancora una volta a completare l’opera il conseguente turno al servizio di Baldazzi che porta i suoi sul 14-12 e costringe la panchina rossoblu ad utilizzare il secondo tempo. Asta cambia le carte in tavola inserendo Cogliati per Faiulli in regia: nulla da fare Prata lotta a denti stretti su ogni pallone e chiude l’azione lunga del 17-13 che alza tutto il pubblico di casa. Bologna accorcia fino al -2 ma Yordanov colpisce prima dai 3 metri, poi in pipe e ristabilisce il vantaggio casalingo, 20-16. Non ancora è finita: la rimonta porta il nome di Lorenzo Maretti che da posto 4 chiude 3 attacchi che riportano i petroniani sul 20-19. Completa l’opera lo stesso Maretti, sul turno al servizio di Spagnol, con l’attacco del 21-21 e il muro del 21-22. L’opposto rossoblu mette a terra l’attacco del 21-23 e coach Boninfante cerca di interrompere l’entusiasmo degli ospiti e il turno al servizio dello stesso Spagnol. Porro sbaglia il servizio che vale il 22-24 e Maretti restituisce il favore: 23-24. Al Pala Prata è puro spettacolo con una Geetit che lotta su ogni pallone. I vantaggio del terzo set sono da cardiopalma. Tutto si decide su pochi dettagli, e pochi cm come quelli del tocca a muro della Tinet verificato al video check che regalano a Bologna il 25-26. L’errore di Yordanov poi vale il 25-27.
L’apertura del quarto set vede le formazioni aggressive nella fase offensiva 4-4. Cresce la tensione da entrambi i lati del campo e di conseguenza l’errore ma tutto procede con il classico faccia a faccia: 6-6. Sul turno al servizio di Yordanov Prata trova il break point del 10-6 e Asta cambia nuovamente la regia inserendo Faiulli. Sale la pressione nel 9×9 rossoblu e Prata sfrutta l’occasione per prendere il largo: 13-7. E’ il set del tutto per tutto e Asta prova le sue carte: prima il time out, poi un ulteriore cambio con Soglia al posto di Zappalà. Bologna lotta ma Prata, galvanizzata dal pubblico di casa mantiene largo vantaggio: 17-12. Il turno al servizio di Baldazzi vale il massimo vantaggio friulano del 20-12: questa volta, nonostante una Bologna che non smette mai di lottare, il gap è davvero troppo ampio. Bologna dimostra la fame di vittoria annullando 5 matchball ma i padroni di casa chiudono 25-21, 3-1. Una sconfitta che in casa emiliana vale una matematica retrocessione.
Lorenzo Maretti: “ Fare delle dichiarazioni a caldo su partite di questo calibro è difficilissimo: la delusione è grande ma cercherò di essere cinico affinché questa non prenda il sopravvento. La partita di oggi è stata la dimostrazione della nostra volontà di lasciare il segno in un campionato che molti di noi si sono guadagnati nel campo lo scorso Giugno. Nonostante la sconfitta sono orgoglioso di ciò che siamo riusciti a portare in campo oggi: meritavamo di chiudere a testa alta, ce lo dovevamo reciprocamente.”
Andrea Asta: “ È inutile negarlo, non volevamo che la stagione finisse così. Tuttavia sono convinto che anche stasera i ragazzi abbiano sfoderato una prestazione di grande cuore e determinazione, spingendosi spesso oltre i propri limiti e le difficoltà dettate da un avversario di primissima fascia, come dimostrano la classifica e la loro recente vittoria della Coppa Italia. Abbiamo difeso tanto ed espresso una grande aggressività in battuta e attacco, giocando anche alla pari per buona parte dei set. Purtroppo non è bastato per muovere la classifica e sappiamo che questo “ci condanna”.
Mi dispiace molto, da allenatore, non essere riuscito a raggiungere l’obiettivo della salvezza. So che tutti i giocatori sono cresciuti tanto nel corso dei mesi e anche se non è stato sufficiente a mantenere la categoria, sono convinto che le lezioni imparate quest’anno saranno fondamentali per la crescita di ognuno di noi. Voglio ringraziare Pallavolo Bologna per averci dato la possibilità di vivere questo sogno chiamato Serie A, conquistata sul campo meno di un anno fa, e questi ragazzi per l’impegno dimostrato fino all’ultimo punto.”