Questa volta non ci dovrebbero essere brutte sorprese dell’ultimo minuto. La Delta Group Porto Viro è fuori dall’incubo Covid e domenica (fischio d’inizio alle ore 18, diretta streaming gratuita sul canale YouTube Volleyball World) ospiterà nientemeno che la prima della classe. Al Palasport di via XXV Aprile arriva Agnelli Tipiesse Bergamo, capolista di Serie A2 Credem Banca che giusto mercoledì – con il recupero dell’ultima d’andata – si è messa in tasca anche il titolo di campione d’inverno.
Il match d’andata contro gli orobici fu particolarmente indigesto per la Delta Group: i nerofucsia giocarono una partita di altissimo profilo al Pala Pozzoni, ma dopo aver sciupato l’occasione di passare in vantaggio nel finale del terzo set, dovettero arrendersi 3-1. In sintesi, zero punti, un fegato grande come una casa. Da quel 31 ottobre molto è cambiato. Bergamo è passata dal grado di ottima squadra a quello di schiacciasassi (fin qui 10 vittorie su 13 partite disputate, e tutte da tre punti), mentre Porto Viro si è piano piano assestata in zona playoff, forte soprattutto di un ruolino di marcia stratosferico in casa.
Considerando che domenica si gioca proprio in terra polesana, ci sono tutti i presupposti per una gara elettrizzante, strascichi del Covid permettendo. “Rispetto all’andata ci sono stati tanti cambiamenti e progressi, da una parte dall’altra, noi stiamo lavorando e crescendo, loro hanno sicuramente oliato i meccanismi, è difficile dire chi sia migliorato di più – commenta nel prepartita lo schiacciatore della Delta Group Romolo Mariano – Giocare in casa sicuramente è importante perché ci dà quella tranquillità in più, ma è anche vero che torniamo in campo dopo uno stop di due settimane e alcuni di noi sono reduci dal Covid. Non saremo al top della forma, l’obiettivo è ritrovare il ritmo gara. Sappiamo che con Bergamo sarà una partita difficile, dobbiamo prepararci mentalmente a una battaglia durissima, ma faremo del nostro meglio per provare a centrare il risultato. A volte la voglia di vincere e qualche soluzione tecnico-tattica azzeccata possono aiutarti a sopperire alla poca brillantezza fisica”.
E poi ci sono delle partite che regalano delle emozioni extra. Ne sa sicuramente qualcosa il bergamasco doc Mariano: “È sempre emozionante sfidare la squadra della mia città e la società che mi ha fatto esordire in prima squadra – racconta –. Il club è molto cambiato ovviamente in questi anni (l’anno scorso, peraltro, c’è stata la fusione con Pallavolo Cisano Bergamasco, ndr), ma della vecchia Olimpia penso siano rimaste la passione, la determinazione in tutto quello che fanno e anche l’attaccamento al territorio”.
Sempre dolce la strada che porta verso casa, ma nella testa di Mariano adesso Bergamo è il prossimo ostacolo da superare: “Conosco bene coach Graziosi, ho avuto la fortuna di essere allenato da lui a Siena, so come lavora e che tipo di mentalità cerca di trasmettere ai suoi giocatori. Le sue squadre sono organizzate, solide e lottano su ogni pallone: queste sono le caratteristiche migliori di Bergamo. Se hanno dei punti deboli? Magari ne hanno qualcuno a livello individuale, ma come gruppo sopperiscono anche ai limiti tecnici dei singoli. Non so dire se siano la miglior squadra del campionato, sicuramente sono una di quelle forti e sono in testa alla classifica. Ma come ho sempre detto, fin dall’inizio della stagione, non ci sono avversari imbattibili in questa A2. bensì tante formazioni di alto livello”.
A tal proposito, Porto Viro se la dovrà vedere con un’altra di “quelle forti” tra pochissimi giorni: mercoledì 26 gennaio i nerofucsia saranno ospiti di Castellana Grotte nei quarti di finale di Coppa Italia. “Affronteremo una squadra tosta nel suo palazzetto – afferma Mariano –, ci sarà tanta adrenalina in campo perché è una partita da dentro o fuori che mette in palio la semifinale. Anche loro hanno avuto dei problemi Covid e stanno riprendendo adesso il ritmo gara, penso che chi avrà più resistenza dal punto di vista fisico potrà avere la meglio, ma sarà importante anche l’esperienza. Ci aspettano tre gare e due lunghe trasferte nel giro di una settimana, è cruciale gestire bene le energie in questo momento”.