Smaltito il focolaio Covid, la formazione ravennate inizia sabato 22 (alle 15) il suo girone di ritorno da Trento, nell’anticipo dell’undicesima giornata. Non gioca dal 12 dicembre. Sarà la prima di nove partite in un mese
Quaranta giorni dopo l’ultima partita disputata (il 12 dicembre a Cisterna), la Consar Rcm torna finalmente in campo. In mezzo il turno di riposo previsto dal calendario e poi il Covid che si è abbattuto sulla SuperLega e soprattutto sulla squadra ravennate. Che ha ripreso al completo solo questa settimana ed è chiamata agli straordinari. Saranno infatti ben 9 le partite che Goi e compagni dovranno giocare in un mese. E l’inizio parte… dalla fine, cioè dall’anticipo dell’undicesima giornata di ritorno, prevista per domenica 6 marzo, e spostata dalla Lega in questo weekend per ricollocare la final four di Coppa Italia che in origine si doveva disputare proprio il 22 e 23 gennaio. La Consar Rcm giocherà dunque a Trento, contro l’Itas (si gioca alle 15, diretta su Volleyball World Tv, arbitrano Armandola di Voghera e Puecher di Padova), vincitrice della Supercoppa, quarta forza del campionato, e già qualificata per la final four di Coppa Italia.
“Abbiamo ricominciato ad allenarci tutti insieme, tranne Peslac e Dimitrov, solo da qualche giorno e la ripresa non è stata ovviamente semplice – fa notare coach Zanini – perché qualcuno ha avuto qualche piccolo problema fisico e perché come ritmo, tenuta e intensità siamo ovviamente lontani dai livelli e dalla condizione che avevamo prima della sosta. Però devo riconoscere che i ragazzi sono stati bravi a tenersi in allenamento a casa e a riprendere in palestra con un buon atteggiamento. Stanno riacquistando un po’di condizione fisica e di condizione tecnica ma ci vorrà ancora del tempo per tornare al massimo”.
Da qui al 20 febbraio, Goi e compagni affronteranno le trasferte di Trento, Taranto (recupero della seconda di ritorno), Perugia, Monza (recupero della quarta di ritorno) e Milano mentre ospiteranno al Pala de Andrè Vibo Valentia, Piacenza e Padova (rispettivamente recuperi della prima e terza di ritorno) e Civitanova. “Siamo contenti di ritornare in campo. Quaranta giorni dall’ultima partita sono veramente tanti e non tutti i miei ragazzi sono allo stesso livello di condizione. Valuterò in queste ore quale potrà essere la migliore squadra da mettere in campo, senza nasconderci il fatto che riprendiamo subito con una gara dal tasso di difficoltà altissimo. Trento è tra le formazioni più forti del nostro campionato, non ha avuto per sua fortuna grossi problemi col Covid e ha mantenuto una sua continuità agonistica. Andiamo a Trento con tanta voglia di giocare, sapendo che per noi sarà una sfida estremamente impegnativa sotto tutti i punti di vista”.
La Consar Rcm getterà nella mischia anche quella voglia di rivalsa, dopo l’opaca prestazione di Cisterna, rimasta nel cassetto vista poi la lunga sosta. “C’è in effetti questo filo conduttore – conferma il coach della Consar Rcm -: nessuno ha dimenticato quella gara e la voglia di riscatto è rimasta intatta. Le motivazioni non mancano, però prima di tutto dobbiamo capire a che livello siamo noi oggi, che tipo di prestazione riusciremo a fare, che tipo di ritmo e intensità riusciremo a mettere in campo. Poi ripartiremo da lì per affrontare le partite successive”.