Il timoniere e l’opposto grottesi commentano la vittoria per 3-2 sulla compagine lucana.
Un’altra battaglia appassionante che termina al quinto set. Da quando la Videx Yuasa è in serie A2, il PalaGrotta ha visto solo e soltanto tie-break: tre su tre nel computo dei match casalinghi, quattro complessivi se aggiungiamo la rimonta di Reggio Emilia dello scorso 23 ottobre. Dopo un mese di campionato sono 10 i punti in classifica e coach Ortenzi può godersi il momentaneo, ma meritatissimo, quinto posto insieme ad un Federico Ferrini che non smette di stupire per personalità e prestazioni e ad un Rasmus Breuning Nielsen in forma smagliante. Con i 42 punti di domenica il martello danese è diventato il quinto miglior marcatore di sempre in serie A2 (il primato è ancora saldamente in mano a Diego Cantagalli con 46 segnature).
Un’altra prova di forza del collettivo grottese, nonostante il forfait dell’ultim’ora di Dusan Bonacic, al termine di una gara spigolosa anche per merito di un Lagonegro determinato a fare risultato. 28 punti per Wagner (58% in attacco), in doppia cifra anche Armenante e Bonola (13 segnature a testa con ben 8 muri vincenti siglati dal centrale lucano). Sponda Videx Yuasa sono 11 le segnature di capitan Riccardo Vecchi, che sfonda il tetto dei 2100 punti in carriera, mentre Federico Ferrini chiude a quota 16, grazie anche a 3 ace, a testimonianza di una performance in crescendo.
“Abbiamo approcciato la gara nel modo giusto ma poi siamo diventati fallosi sia al servizio che in attacco e Lagonegro è venuta fuori con tutta la sua fisicità – ha dichiarato coach Massimiliano Ortenzi –. Ci ha messo in difficoltà con la battuta e con il muro mentre noi non riuscivamo a trovare soluzioni, la partita è cambiata quando abbiamo messo un pizzico di cattiveria in più accettando di fare una gara sporca e giocando punto a punto.”
Siparietto sulla dinamica dello sfortunato episodio che ha messo fuori gioco Dusan Bonacic nell’allenamento di venerdì sera. Il cileno è stato centrato in pieno da un pallone scagliato da Breuning, al quale il coach grottese è riuscito a strappare una “promessa” prontamente mantenuta: “Per farsi perdonare gli avevamo chiesto di fare almeno 40 punti – ha aggiunto Ortenzi con un velo di ironia -. Ha accettato la scommessa ed è stato di parola, ha avuto anche lui un momento di difficoltà durante la gara ma è stato bravo a trascinare la squadra verso la vittoria.”
Chiosa finale sulla prestazione di Federico Ferrini. Lo schiacciatore classe ‘94 è stato catapultato in A2 direttamente dalla serie B ma in pochi se ne sono accorti: “Sta facendo delle ottime cose – ha proseguito il coach grottese –. E’ venuto a Grottazzolina per crescere, sta giocando e sta tenendo benissimo il campo. In settimana lavora in maniera veramente importante e sono contentissimo per lui perché è uscito molto bene dalle difficoltà in una partita di grande livello.”
Non potevano mancare le parole del grande protagonista del match, per Rasmus Breuning Nielsen una formalità la palma di MVP: “Abbiamo iniziato molto bene la gara ma non è bastato per aggiudicarci il primo set – ha dichiarato l’opposto grottese –. Tuttavia non ci siamo scomposti, abbiamo continuato a spingere con la convinzione di poter ribaltare la partita e alla fine la fiducia in noi stessi ha pagato.”
Un successo da 2 punti che ha fatto il paio con la sconfitta inaspettata di Prata di Pordenone sul campo di Cantù, grazie alla quale la Videx Yuasa ha scavalcato in classifica proprio la compagine friulana. Sabato 12 novembre (ore 20.30) l’ultimo dei quattro anticipi della settima giornata vedrà le protagoniste dello scorso campionato di A3 sfidarsi sul parquet del PalaPrata. Un duello che dalle parti di Grottazzolina rievoca dolcissimi ricordi.