L’Agnelli Tipiesse si illude e poi delude. Per la quinta volta di fila in trasferta cede 1-3 a Cuneo contro un’avversaria che mantiene meritatamente l’imbattibilità interna. Lanciata al semaforo verde, la formazione di Graziosi – con Catone ancora titolare in regia – si scioglie cammin facendo. Nel secondo periodo subisce cinque ace, nel terzo si fa ipnotizzare dai muri di Codarin e nel quarto la confusione è totale con errori (ben 29 complessivi) in ogni fondamentale e un risveglio troppo tardivo per essere concretizzato.
La partenza dai blocchi è talmente giusta che poi si rivelerà un fuoco di paglia: un concerto con Padura Diaz, Cargioli ed Held che mandano Bergamo avanti 11-19. Poi un blackout con la risalita della Bam e con un break 10-3 che vale il – 1. Ma Cargioli, Cominetti (miglior realizzatore a 6) ed Held non sbagliano gli ultimi palloni che valgono il vantaggio. Ma capitan Botto prende per mano i suoi al ritorno in campo e con due ace di fila fissa il 10-5 mentre il secondo doppiaggio arriva a 14 quando Parodi ferma Padura Diaz. Botto firma il suo terzo servizio vincente (quarto nel set sommato a quello di Santangelo per il 15-7) sul 20-12 e anticipa il pareggio dei padroni di casa decisamente ritrovati, che si tolgono la soddisfazione di andare a segno dai nove metri per la quinta volta (contro 5 errori e 0 punti degli ospiti) anche con Lanciani. L’Agnelli Tipiesse conferma d’aver perso la retta via quando ricomincia 3-6 poi incassa un 5-0 tutto errori. Al quarto errore in attacco (10-6) Mazzon rileva Cominetti poi si esalta pure Codarin che stampa, uno dopo l’altro, Padura Diaz, Held e Cargioli per un severissimo, ma inappuntabile 16-10. L’orgoglio quantomeno resta vivo e Cargioli blocca due volte consecutive Santangelo (21-20), ma Cuneo si conferma fredda, tiene il cambio palla e approfitta dell’ultimo pallone messo in rete al servizio da Padura Diaz per ribaltare la situazione. Ora Cuneo è galvanizzata e stravince il duello degli opposti: Santangelo vola, Padura Diaz deraglia (7-3). Cominetti resta fuori fase, Graziosi allora rimette Mazzon che però rientra sparando out l1-5 con Codarin che mantiene la media-ace dei suoi per il 15-8. Sette lunghezze sono troppe, a maggior ragione per una Bergamo troppo sfilacciata e discontinua per pensare di raddrizzare o addirittura ribaltare la situazione nel fortino cuneese. Quantomeno con Baldi e Cioffi in e Cargioli uno dei pochi a salvarsi si risale al – 3 (21-18 e 24-21). Segnale però effimero, uno dei tanti, per una compagine rossoblù che si inceppa ancora.
Sabato alle 19.30 al PalaIntred di Bergamo arriva la capolista Vibo Valentia. Per salutare con un sorriso il girone d’andata ci vorrà un registro diametralmente opposto da quello visto nell’ultimo periodo tra tantissime ombre e poche luci.
Cosi il presidente Angelo Agnelli al termine della sfida: “Speriamo di poter contare nel più breve tempo possibile sul sestetto-tipo che non abbiamo ancora visto giocare in questo campionato. Serve rimanere uniti e pensare che questo anno anomalo deve farci capire che reagire è l’unica soluzione per tornare a vincere. Massima fiducia in coach Graziosi e nei nostri ragazzi.”
Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo – Agnelli Tipiesse Bergamo 3-1 (22-25, 25-16, 25-23, 25-21)
Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo: Pedron 3, Botto 17, Sighinolfi 8, Santangelo 14, Parodi 5, Codarin 18, Bisotto (L), Cardona Abreu 0, Kopfli 0, Chiapello 1, Lanciani 2, Esposito 0. N.E. Lilli. All. Giaccardi.
Agnelli Tipiesse Bergamo: Catone 0, Held 16, Cargioli 7, Padura Diaz 17, Cominetti 8, Copelli 8, Mazzon 1, Pahor 0, Toscani (L), Cioffi 0, Baldi 3. N.E. De Luca, Lavorato, Jovanovic. All. Graziosi.
ARBITRI: Venturi, Pristera’.