La società gialloblù, che nella prossima stagione parteciperà al campionato nazionale di Serie A3, si affida al tecnico parmigiano già vice ai tempi di Maxicono e Unimade
La WiMORE Volley Parma, che ha acquisito i diritti sportivi per partecipare al prossimo campionato nazionale di Serie A3 maschile, comunica di aver affidato la guida tecnica della squadra ad Andrea Codeluppi, che ricoprì il ruolo di vice allenatore ai tempi della Maxicono con Travica e in occasione dell’ultima esperienza in Serie A1 nella stagione 2003-2004 targata Unimade. Nato il 24 settembre del 1962, ex centrale al Melloni in Serie B, iniziò la carriera in panchina al Fornovo, portandolo dalla D alla B, prima di diventare “secondo” alla Maxicono nel 2001-02 (semifinale play-off e finale di Coppa Italia) e Unimade assieme a Berruto poi una nuova esperienza al fianco di Travica alla Copra Piacenza in testa alla fine della regular season e protagonista in Champions League, i quasi sette anni a Collecchio in B1 femminile, i passaggi all’Energy Volley in Serie D femminile e al Viadana in B2 maschile, le cinque stagioni al Busseto ancora in B maschile e il biennio alla guida del Gossolengo di nuovo in B1 femminile. Ora il salto in A3 nella sua città è il coronamento di un percorso iniziato parecchio tempo fa. “Ricomincio a Parma con la massima disponibilità, il massimo desiderio, il massimo entusiasmo possibili perché in questo palazzetto sono stato ormai vent’anni fa e tornarci da primo allenatore è sicuramente molto entusiasmante e anche gratificante”.
Cosa significa il ritorno di una piazza storica come Parma in Serie A?
“E’ un qualcosa a cui ho sempre pensato in questi anni, auspicavo che succedesse e fin da quando la società ha messo le radici al Palasport speravo che potesse riportare la pallavolo ad alti livelli. La Serie A3 è il primo passo in quella direzione”.
Che stagione si aspetta?
“Molto dipenderà da cosa riusciremo a costruire però sicuramente quello che non mancherà sarà l’entusiasmo e la voglia di fare”.
A livello personale che effetto fa tornare a Parma dopo diciannove anni?
“E’ un sentimento molto forte, non mi era capitato di tornare troppo spesso in questi anni perché ho vissuto esperienze diverse lontano dalla mia città. Ma ora che sono qui qualche sentimento passato è tornato a galla”.
Si sente di fare una promessa ai tifosi?
“L’unica cosa che possiamo promettere è di avere entusiasmo, voglia e desiderio di fare bene poi chiaramente saranno il lavoro e la quotidianità che ci permetteranno di costruire sia la piacevolezza di venirci a vedere che, di conseguenza, i risultati”.