Gli inizi, l’arrivo in Italia, le avventure all’estero e tanta voglia di vincere. Il palleggiatore bianconero arrivato la scorsa estate da Perugia si è raccontato ripercorrendo le principali tappe della sua carriera.

DOVE TUTTO È INIZIATO. “Nella mia famiglia sono tutti appassionati di pallavolo. Io ho iniziato quando avevo 9 anni e mi sono subito innamorato di questo sport. Da lì è iniziato tutto: ho fatto la trafila nelle nazionali giovanili e a 17 anni sono riuscito ad esordire nella massima serie tedesca. In Germania ci sono un paio di squadre di buon livello con grandi capacità economiche, ma la competitività del campionato non è paragonabile a quella che c’è in Italia. In SuperLega si gioca ai massimi livelli, in più è una competizione che sta sotto i riflettori, è popolare e seguita, molto più di quanto lo sia la Bundesliga in Germania”.

L’ITALIA E PADOVA. “Le esperienze in Germania, Francia e Belgio mi hanno fatto crescere molto, ma anche la passata stagione a Perugia è stata importante per me. Giocare in un top team mi ha fatto maturare e sono contento di aver costruito un legame forte con campioni come Atanasijević e Leon: anche con i loro consigli si diventa dei giocatori migliori.
Sono molto felice, però, di essere arrivato a Padova. Ho trovato una società seria costituita da persone competenti, con una filosofia e dei valori ben definiti. Mi piace molto il modo di lavorare che c’è qui, a cominciare dall’attenzione che viene data al settore giovanile. In tutte le categorie ci sono tecnici preparati, a testimonianza che la crescita e la valorizzazione dei ragazzi sono delle priorità per la Kioene”.

MENTALITÀ. “Credo che se si vogliono raggiungere risultati importanti avere una mentalità vincente sia un fattore determinante. Da piccolo, nei campionati a cui ho preso parte, ho sempre vinto, così come in Germania e in Belgio. Questo mi ha insegnato che l’atteggiamento con cui si affrontano le sfide è fondamentale e mi piacerebbe riuscire a trasmetterlo anche ai miei compagni, come altri hanno fatto con me. A Padova sono uno dei “vecchi” della squadra quindi cerco di essere un esempio per i più giovani. Sono tutti bravi, manca solo un po’ di esperienza ovviamente. Durante le partite, come dice il nostro allenatore, non dobbiamo mai mollare, cercare sempre di rimanere a contatto e combattere su ogni punto. Anche in questo modo si cresce, sia dal punto di vista tecnico che mentale”.

STUDIO. “Da quando ho iniziato a giocare ho pensato di volermi affermare nella pallavolo e questo ha avuto la meglio su altre opportunità. Ho fatto l’università in Germania e ho una laurea in International Management, credo farò un master in futuro anche se al momento non ho ancora pensato di preciso a ciò di cui vorrei occuparmi”.

ALIMENTAZIONE. “Ho sempre prestato molta attenzione all’alimentazione perché credo che per uno sportivo sia molto importante avere una dieta corretta e bilanciata. A casa con la mia famiglia mangiamo vegano, qui in Italia cerco di evitare la carne. Penso che sia una buona scelta anche dal punto di vista ambientale, ma per quanto mi riguarda lo faccio più per ragioni sportive perché mangiare in questo modo mi fa stare bene fisicamente”.

 

 

APPUNTAMENTO A DOMENICA. I ragazzi di coach Cuttini torneranno alla Kioene Arena un mese dopo l’ultima sfida con Cisterna: domenica 30 gennaio tocca a Taranto (ore 15.30, diretta su VolleyballWorld). I biglietti per assistere alla sfida sono disponibili esclusivamente online tramite il circuito Vivaticket. Per ulteriori informazioni visitare la sezione biglietti.