Buona prestazione dei Passerotti che però non basta contro un Porto Viro solido che fa della grande intensità nella fase break il proprio marchio distintivo. Giocarsela punto a punto è un buon segnale anche se ci sono margini di miglioramento per esprimere tutte le potenzialità gialloblù
La Tinet non riesce a sconfiggere la “maledizione” che la vede sempre sconfitta in Serie A dalla Delta Group Porto Viro. Poco si può imputare ai ragazzi di Boninfante che hanno giocato comunque una buona gara con il giusto atteggiamento. Gli ospiti si sono dimostrati, come si sapeva, squadra molto solida, quadrata nella fase di cambio palla e dalla grande intensità in quella difensiva. Essere arrivati a giocarsela punto su punto è un buon segnale, anche se c’è ancora da lavorare per esprimere tutte le potenzialità dei Passerotti.
Il primo set è stato mezz’ora di autentica battaglia e sul fotofinish ha premiato Porto Viro. Il primo starting six della gestione Boninfante vede Calderan in regia e il recuperato Baldazzi in opposto. La coppia dei posti 4 è Dolfo-Bellini, mentre al centro ci sono Bortolozzo e Katalan. Al rientro anche il libero Pinarello che lo scorso turno era stato bloccato da un fastidio al ginocchio. Parte bene una motivatissima Tinet che scatta sul 5-2. Grazie al proprio capitano Cuda Porto Viro impatta sul 5-5. La partita è molto ben giocata da entrambe le compagini che mantengono con regolarità il cambio palla. A dare un primo segnale ci pensa Lazzaretto che con due attacchi consecutivi propizia il primo break dei nero fucsia sul 14-17. Ma i Passerotti non demordono e sono bravi a recuperare: 18-18. Qualche errore gialloblù e un muro su Bellini fanno volare i rodigini al set point sul 21-24. Time out di Boninfante che ottiene l’effetto sperato. Side out immediato con Pipe di Dolfo e poi due diagonali al fulmicotone di Baldazzi portano la Tinet ad impattare: 24-24. La Tinet avrebbe anche la possibilità di scappare, ma Kindgard è bravo a servire una 7 a Bargi che conclude con un beffardo tocco. A chiuderla nell’azione successiva ci pensa Lazzaretto con un bel mani fuori: 24-26
Pronto riscatto dei Passerotti che raggiungono la parità con autorità. A suonare la carica ci pensano tre squilli di tromba sotto forma di muri consecutivi: Calderan prima e Baldazzi poi su Lazzaretto e infine Katalan su Vinti: 11-6. Doppio fallo di formazione del palleggiatore rodigino che anticipa l’inserimento: 14-8. Un errore in attacco di Lazzaretto fa ottenere alla Tinet il massimo vantaggio: 17-11. Poi sul servizio di Cuda Prata ha un attimo di impasse e Porto Viro rientra fino al 18-16. Si deve giocare punto a punto, ma la Tinet di stasera dimostra di avere i nervi saldi e riprende il largo. Un muro di Bellini su Vinti certifica il 22-18. Un errore di Cuda che spedisce un attacco in palleggio sotto rete porta la Tinet al set point: 24-20. Lo stesso opposto di origine argentina si riscatta sulla palla successiva, ma nulla possono gli ospiti sulla successiva conclusione di Bellini che chiude il set sul 25-21.
La Tinet si porta il trend positivo anche all’inizio del terzo parziale e fugge sul 6-1. Calderan riesce ad armare il braccio di tutti i suoi attaccanti e il vantaggio si mantiene invariato fino a metà set. Segni di reazione arrivano da parte di Lazzaretto che è bravo a sfruttare ogni minima crepa nel muro Tinet, ma comunque si arriva sul 14-10. Da quel momento c’è un black out nel campo degli uomini di Boninfante che subiscono un break di 4-0 chiuso con un ace di Vinti. Dopo il time out della panchina di casa Katalan ottiene con un primo tempo l’agognato cambio palla e poi si fa sentire anche Baldazzi: 16-14. Calderan mette in moto Bortolozzo che oltre al primo tempo gratifica i suoi con un muro, quello del 17-15. Da quel momento Porto Viro fa vedere di essere una grande squadra e si esibisce in 10 minuti di grande gestione di difesa e contrattacco: 19-19. L’intensità dei rodigini costringe gli attaccanti di casa a provare a forzare i colpi e ad aumentare il coefficiente di errore. Kindgard firma il set point sfruttando una buona battuta di Bargi ricevuta male dalla seconda linea Tinet. Katalan annulla il primo set point, ma poi Calderan, nel tentativo di recuperare sbaglia dai 9 metri: 21-25.
Il quarto set è vibrante e ben giocato da entrambe le compagini. L’equilibrio la fa da padrone e nessuna delle due squadre riesce a prendere più di un punto di vantaggio. Riuscire a capire chi la porterà a casa è un’impresa ardua. Coach Boninfante decide di inserire Manuel Bruno per Dolfo cercando qualche difesa in più, ma il posto 4 da anche buone risposte quando è chiamato ad attaccare. Si arriva sul 23-23 firmato Bellini. Ad ottenere il primo match point ci pensa Sperandio. Sull’azione successiva la Tinet è costretta ad alzare bandiera bianca pasticciando e non riuscendo a costruirsi il cambio palla. Tre punti che prendono la direzione del Veneto, ma Prata non demerita assolutamente.
TINET PRATA – DELTA GROUP RICO CARNI PORTO VIRO 1-3
TINET PRATA: Baldazzi 24, Katalan 6, Calderan 4, Dal Col, Pinarello (L), Dolfo 9, Vivan (L), Paludet, Bruno 2, Bellini 13, Meneghel, De Giovanni, Bortolozzo 12, Gambella, Deltchev. All: Mattia
PORTO VIRO: Aprile, Bargi 8, Caenazzo, Marzolla, Dordei, Vinti 16, Lamprecht (L), Kindgard 4, Cuda 14, Bellia, Marchesan (L), Sperandio 6, Zorzi, Lazzaretto 21. All: Zambonin
Arbitri : Jacobacci di Venezia e Traversa di Abano Terme