La Gruppo Consoli McDonald’s Centrale fa e disfa: parte bene e poi subisce, arrivando al tie break dopo un quarto set che toglie certezze. Il quinto parziale è un saliscendi di emozioni, con due match ball annullati e il gusto finale della conquista. Zambonardi: “Nonostante la tensione, abbiamo ottenuto quel che volevamo, fare punti. Il valore di questo gruppo è un altro e uscirà alla distanza”
Dopo il minuto di silenzio dedicato ad Aldo Rebecchi, grande amico dell’Atlantide scomparso in settimana, Brescia scende in campo e lo fa senza Cisolla, fermato da una contusione alla caviglia – per fortuna lieve – rimediata a Lagonegro. Il primo parziale non mostra una squadra che domina, ma che amministra, subendo solo qualche errore al servizio di troppo. Il muro ospite cresce e i Tucani faticano sul cambio palla, pagano le imprecisioni a rete e lasciano spazio a Bellei e compagni, che non fanno sconti. Cambia l’efficacia al servizio nel terzo e Brescia dilaga, poi il black out ad inizio quarto set complica la vita dei biancazzurri, che affrontano il tie break e tutti i suoi cambi di fronte senza arretrare e conquistano ai vantaggi due punti importantissimi. Ora due impegni fuori casa, a Mondovì e Bergamo.
GRUPPO CONSOLI McDONALD’S CENTRALE – DELTA GROUP 3-2
(25-18; 20-25; 25-13; 16-25; 20-18)
Starting six
I Tucani sono in campo con Tiberti incrociato a Giannotti, Galliani e Mazzone in posto quattro, Esposito e Patriarca al centro; Franzoni è il libero.
Tardioli parte con Fabroni incrociato a Bellei, Vedovotto e Mariano in posto quattro, Barone e O’Dea al centro, con Lamprecht libero.
Match in pillole
Mazzone gioca sul muro di O’Dea e Giannotti tira a tutto braccio da fondocampo (7-4), ma Porto Viro resta in scia. Buoni la pipe di Galliani e anche il primo tempo di Esposito (15-12); il turno dai nove metri del capitano è efficace (21-16) e le pallette di Vedovotto sono insidiose, ma il doppio ace del Gallo trascina e la prodezza di Tibe, che serve Giannotti quasi da terra, chiude il set (25-18).
Muro di Patriarca per il 4-3, ma Brescia incappa in un paio di invasioni a rete e gli ospiti si guadagnano il break, piazzano meglio il muro e costringono Zambonardi al time out sul 9 -12. Bellei passa in diagonale e Fabroni lo serve spesso, mentre Brescia fatica più del dovuto per chiudere il cambio palla e a rincorrere (14-18). Il recupero di un paio di lunghezze non contrasta la maggiore efficacia del block ospite e il set è compromesso (20-25).
Il servizio dei Tucani ritrova smalto e mette in difficoltà i nero-fucsia; monster block di Esposito su O’Dea (11-4), poi lo stesso centrale doppia gli avversari dai nove metri (16-8). Tardioli inserisce Gasparini, ma la difesa acrobatica di Tiberti permette a Galliani di scavare il solco (18-9). Nemmeno il cambio di regia aiuta i veneti, che cedono 25-13.
Un paio di errori in attacco, cinque al servizio e meno precisione in ricezione tolgono serenità ai padroni di casa (4-9). Brescia si inceppa e lo spirito cala. Si va al tie break con un po’ di sconforto sulle spalle (16-25).
Patriarca piazza uno dei quattro block vincenti del match (2-0). Galliani tira senza paura, ma il gioco è sul filo (6-5). Bellei recupera e pareggia a 7; Brescia strappa un altro mini break, annullato dagli ospiti nuovamente a 10. Giannotti attacca out e concede l’11-12, Gallo subisce l’ace di Vedovotto e Barone porta i suoi al primo match ball (12-14), annullato da Giannotti. Il secondo lo annulla Mazzone, con Crosatti provvidenziale al servizio. Arriva anche il muro su Bellei e il fronte si ribalta (15-14). Gallo picchia senza paura il 17-16 e l’errore di Barone (comunque il migliore dei suoi), concede a Brescia la vittoria e due punti d’oro (20-18).
Il commento
Roberto Zambonardi: “Una partita bella e difficile, soprattutto perché noi non stiamo attraversando una fase limpida. I miei atleti oggi hanno dimostrato di volere questa vittoria: c’erano tensione e timore in campo, ma abbiamo ottenuto ciò che volevamo, fare punti. Per ora sono in chiave salvezza, ma sono sicuro che il valore di questo gruppo debba ancora venire fuori e lo farà”.
Andrea Galliani, 23 punti e 3 ace per lui: “Abbiamo giocato a sprazzi e in ogni parziale chi ha strappato il primo vantaggio, ha poi vinto; solo il tie break è stato punto a punto. Dobbiamo cercare di non farci prendere dall’ansia quando siamo sotto di qualche punto e restare lì con più pazienza. Stiamo migliorando molto il livello dell’allenamento e credo che ci aiuterà anche a crescere sotto questo profilo, ancora fragile.”
ll tabellino
BRESCIA: Mazzone 17, Tiberti 3, Giannotti 13, Patriarca 11, Crosatti, Franzoni (L), Galliani 23, Neubert , Esposito 9, Seveglievich ne, Ventura ne, Orazi ne, Togni ne. All. Zambonardi e Iervolino.
PORTO VIRO: Vedovotto 7, Bellei 23, Barone 14, O’Dea 12, Mariano 13, Fabroni 2, Marzolla, Zorzi, Lamprecht (L). Gasparini 2, Pol, Penzo, Romagnoli e Tiozzo ne; Lamprecht (L). Coach: Francesco Tardioli.
Note
Ace/ Battute sbagliate Brescia 8/20 Porto Viro 5/20
Muri Brescia 7, Porto Viro 5
Attacco Brescia 51%, Porto Viro 51%
Ricezione Brescia 48% (20% perfetta), Porto Viro 55% (20% perfetta)
Durata: 26’ 27’ 24’ 23’ 26’. Totale: 2h06.Arbitri: Cesare Armandola e Gianfranco Piperata. Addetto Videocheck: Luca Biasin